Nelle Terre Estreme _ Recensione



TITOLO: Nelle Terre Estreme  
AUTORE: Jon Krakauer 
EDITO: Corbaccio
PREZZO: 17,60

TRAMA:
Chris McCandless era un giovane ventitreenne appena laureato a pieni voti che nel 1990 decise di fare un lungo viaggio, partendo dagli Stati Uniti per arrivare in Alaska dove nel 1992 venne ritrovato il suo cadavere.
Questa storia, la storia di un ragazzo senza paura pronto a spingersi nella natura per farne della sua casa ci viene raccontata di Jon Krakaur, giornalista che tramite ricerche, interviste alla famiglia e a chi è stato in contatto con Chris nei suoi due anni di viaggio ci fa da filo conduttore.
''Sembrava in cerca di qualcosa, si cercava qualcosa, ma non sapeva bene cosa.''
RECENSIONE:

Iniziamo col dire che quando comprai questo libro pensavo ad un semplice racconto narrato in prima  o in terza persona, dove l'autore dopo un'attenta ricerca sulla vita di Chris lo abbia impersonificato o semplicemente ci faceva da narratore, mi sono invece ritrovata a leggere un libro di tutt'altro genere.
Strutturato come un vero e proprio documentario, un'indagine dello scrittore che altri non è che il giornalista che si occupò del caso, si alterna tra passato, presente, racconti dal punto di vista di chi ha incontrato Chris e pezzi del diario di Chris stesso. In alcuni casi è anche capitato che alcune informazioni venivano ripetute qualche capitolo più avanti ma stranamente questo non mi ha dato fastidio, il fastidio l'ho riscontrato quando l'autore stacca il racconto per parlare di casi uguali a all'avventura di Chris e di un' episodio che ha vissuto lui stesso, pezzi di racconti che si ci fanno capire che non è strano che il genere umano cerchi il contatto con la natura ma che spezza il filo narrativo.
Altro fastidio emergeva quando mi ritrovavo a leggere di strade, percorsi e distanze di cui non sapevo nulla non essendo dei luoghi, un mio consiglio personale a chi è incuriosito da questo libro è quello di vedere prima il film per avere chiara la storia com'è successo a me, che sono rimasta affascinata dalla storia di Chris.
''Non esitare o indugiare in scuse. Prendi e vai. Sarai felice di averlo fatto.''
Sarà che in questo periodo avevo bisogno di uscire dalla mia vita e concentrarmi su quella di Chris?
Sarà che fin da bambina, ho sempre sognato di fare uno di quei viaggi on the road che amavo e amo tutt'ora vedere in tv? Non lo so, ma questo libro ora per me è stato un vero toccasana.
Ed ora veniamo al mio parere su Chris o Alex come si faceva chiamare durante i suoi ultimi due anni di vita, un ventitreenne con una buona famiglia alle spalle, studi appena terminati con il massimo dei voti, decide di tagliare i ponti con la sua famiglia, con la persona che è stata fino a quel giorno per affrontare un viaggio che lo porterà in Alaska.
Leggendo questo  libro ho avuto la riconferma che il genere umano non cambierà mai, quasi tutti hanno fin da subito puntato il dito su Chris giudicandolo dandogli dell'arrogante ed ignorante solo per aver fatto quello che loro non avranno mai il coraggio di fare. Molti pensano che il suo sia stato un viaggio suicida, io non penso sia cosi. Da alcuni suoi appunti emergono storie sulla sua famiglia, sul suo pensiero sul denaro e sul disprezzo verso le istituzioni, ma non si è mai tirato indietro quando si trattava di guadagnare, penso che semplicemente si sentiva a disagio verso il denaro del padre troppo a portata di mano e che durante l'infanzia gli ha tenuto lontani i genitori.
Chris aveva solo bisogno di trovare il suo posto nel mondo a modo suo e non secondo il volere del padre e se a questo aggiungiamo tutte le sue opinioni e una recente scoperta proprio sulla sua famiglia non è difficile capire cosa l'abbia spinto ad affrontare questo viaggio.
''L'Alaska ha sempre esercitato un certo fascino sui giovani e disadattati, su chi pensa di poter rattoppare i buchi della propria esistenza nell'incontaminata vastità dell'Ultima Frontiera. Soltanto che la foresta non perdona e di sogni e desideri non sa che farsene.''
Nel suo diario scrive che era ora di tornare alla civiltà prima di scoprire che non era cosi facile a causa di un torrente che lo tenne bloccato li, dove in seguito mori, non si sa cosa aveva in mente di fare del futuro, una mia opinione?? Forse Chris sarebbe rimasto in una delle piccole zone in cui aveva trascorso le sue piccole permanenze, avrebbe fatto uno di quei lavori con cui si è pagato i viveri per l'Alaska oppure chi lo sa, quel periodo di solitudine lo avrà fatto riflettere, avrà capito quello che di solito un ventitreenne arrabbiato non comprende subito ovvero che i genitori non sono esseri senza difetti e sbagli e quindi sarebbe tornato da loro una cosa è certa ''lui ha cercato di inseguire il suo sogno e questo lo rende grande. Lui almeno ci ha provato e non sono in molti a farlo''
''Da giovani è facile creder che ciò che desideri si ciò che ti meriti, è facile convincersi che se davvero vuoi qualcosa è tuo sacrosanto diritto ottenerla.''



Cielo di Sangue. Il cammino della rovina di G.Esse e C.Saccuta----10 DICEMBRE---



AUTORE: Giulia Esse - Chiara Saccuta
TITOLO: Cieli di sangue
EDITO: Delos Digital
PREZZO: 3.99 € (In sconto su Amazon, 2.79) -ebook-
GENERE: Fantasy orientale
IN USCITA IL: 10 Dicembre 2019

TRAMA:
 Un potere oscuro si cela fra le tribù del deserto, oltre la muraglia che divide due regni in lotta. Un potere capace di tingere il cielo di rosso e bagnare la terra di sangue.
I regni di Sunju e di Kaewang sono in lotta da secoli, solo un’alleanza matrimoniale potrà salvarli dal logoramento. Eppure, non tutti i principi sono favorevoli a riporre le armi. Mentre le dispute dilagano nella corte di Sunju, perpetrate da quattro fratelli mossi da reciproci rancori, nel regno di Kaewang sbocciano le prime incomprensioni tra il principe e la principessa gemelli, divisi dalla successione al trono. Oltre la muraglia che separa i due regni dai territori selvaggi un potere spietato è racchiuso tra le mani di una piccola tribù del deserto, quello dei Cieli di Sangue. Chi riuscirà a ottenerlo, garantirà la supremazia del proprio regno.
Tra alleanze, inganni e omicidi, ognuno dei pretendenti al trono tenterà di conquistare ciò che desidera

IL Conte di Barbara Buttiglione -----A DICEMBRE-------


TITOLO:Il Conte
AUTORE:Barbara Buttiglione
PREZZO:14,50 (Cartaceo)
1,99 (Ebook)
PAGINE:180
IN USCITA IL: 16 Dicembre

Ringrazio come sempre ''Io Me Lo Leggo'' per includermi sempre nei nuovi progetti, e come ogni mese ormai anche per Dicembre riserva per noi dei nuovi titoli

  • INCIPIT DEL LIBRO E TRAMA
Vienna, 8 gennaio 1866: l’Imperatrice Elisabetta d’Austria, nota al mondo come Sissi, riceve emozionata a corte una delegazione ungherese: indossa il suo abito magiaro e una splendida acconciatura: il suo stile così ribelle ai canoni asburgici la rende la sovrana più ammirata d’Europa. Nei ranghi magiari, impeccabile e affascinante, secondo la fama che lo precede, è presente il Conte Gyula Andrássy, il ‘beau pendu’.
Sissi è stanca dei rigidi protocolli di Corte ed è insoddisfatta del suo matrimonio con un uomo troppo imperatore e poco marito. Decide di recarsi in Ungheria, nel Castello di Gödöllő, dono del popolo magiaro. Lì si sente libera, ricambiata dell’amore immenso che prova per quella terra. Incontrerà il Conte Gyula Andrássy, questi azzarderà un esplicito corteggiamento: ha finalmente una chance per conquistare la sua Regina. Come reagirà Sissi? Cosa succederà a corte? 

“Conte Andrássy, sapete bene quanto io ami l’Ungheria e quanta stima io abbia di voi.”“E questo, mia Regina, mi rende più ungherese di tutti gli Ungheresi.”“Vedo bene che il muro che vi siete costruita intorno non è facile da scalfire. Vi lascio al vostro orgoglio e alla vostra solitudine. Non mi rivedrete mai più, a meno che non verrete a cercarmi. Sono addolorato e me ne vado con la morte nel cuore. Addio, Maestà.”

  • BREVE RELAZIONE DEL CONTESTO STORICO


I fatti di cui è intessuta la trama de Il Conte sono decisamente diversi dalla storia ufficiale e si svolgono a partire dall’inverno 1878. Sullo sfondo, un periodo ricco di stravolgimenti e momenti politicamente rilevanti per l’Europa: la crisi dell’Impero Asburgico, il desiderio di indipendenza di molti territori, tra i quali l’Ungheria, il Congresso Internazionale di Berlino, iniziato il 13 giugno 1878 sono presenti nel romanzo con tutto il loro peso sulle scelte dei personaggi.