10 PICCOLI INDIANI _ RECENSIONE



TITOLO: 10 Piccoli Indiani
AUTORE: Agatha Christie
PREZZO: 8.50
EDITORE: Mondadori

  • TRAMA:
Otto persone, sei uomini e due donne si trovano ad andare sotto invito in una villa su un'isola deserta senza conoscerne il padrone di casa, ognuno di loro accetta per motivi diversi, chi per necessità, chi per divertimenti e chi per curiosità.
Al loro arrivo trovano la casa vuota, fatta eccezione per il maggiordomo e la cuoca, anch'essi che assunti da pochissimo non conoscono il volto del padrone di casa. Gli ospiti vengono fatti accomodare nelle rispettive stanza da letto dove trovano sul camino una strana filastrocca intitolata  ''10 piccoli negretti'', che racconta in maniera implacabile di una serie di omicidi.
La cosa cade nel dimenticato fin quando la sera durante la cena gli ospiti sentono una strana registrazione provenire dalla casa, una voce che accusa ciascuno dei presenti in quella villa di essere assassini e come tali è ora di pagare per le loro colpe.

Al di sopra del caminetto, in una cornice cromata, una grande pergamena,con una poesia. Era una di quelle filastrocche per bambini che ricordava fin dall'infanzia : '' 10 piccoli negretti.....''


  • RECENSIONE: 
Secondo genere giallo che ho letto e devo dire che mi è piaciuto anche se ammetto che mi aspettavo molto di più ma tutto sommato è una storia che mette i brividi e tiene sulle spine fino all'ultima pagina.
Una storia che cambia le carta in tavola a ogni vittima questo perché i personaggi sanno di conoscere l'assassino, deve essere per forza uno di loro ma è troppo furbo e calcolatore per farsi scoprire, questo rende i nostri personaggi vittime e sospettati allo stesso tempo nessuno escluso.
La storia è molto scorrevole e fluida non riesci a evitare di fare supposizioni e cercare di capire chi è il colpevole, si concentra principalmente sui personaggi anziché sull'ambientazione, questo rende il lettore ancora più curioso di capire chi ha architettato tutto.
 Per quanto sia una storia dalla trama gialla possiede il potere di rilassarti, non nel senso che è noioso ma nel senso che ti cattura al suo interno permettendoti di sgombrare la mente e di concentrarti unicamente sulla trama.

Lei non voleva morire. Non poteva neanche immaginare di volere morire.La morte era fatta per altri.

La storia non è narrata da un singolo punto di vista ma si alterna tra i personaggi anche se il punto di vista predominante è quello di Vera Claythorne che si era diretta su quell'isola convinta di aver ricevuto una proposta di lavoro interessante.
Oltre Vera tra i personaggi troviamo Emily Brent donna di fede dell'età di sessantacinque anni, Philip Lombard  uomo alquanto tenace e sicuro di se, diretto li sotto incarico di un misterioso uomo per un' affare, il signor Wargrave giudice da poco in pensione e altri ognuno diretto li con un' invito diverso l'uno dall'altro.
Particolarità della storia è che non è presente un Detective a risolvere il caso quindi i protagonisti dovranno fidarsi solo di se stessi e del loro istinto di sopravvivenza

Quando il mare si calmerà, arriveranno dalla terraferma imbarcazioni e gente. E si troveranno dieci cadaveri e un mistero insoluto a Nigger Island.

Il finale è la cosa che mi ha maggiormente colpita, non mi sarei aspettata un colpo di scena del genere e ammetto che è stata la cosa che mi ha messo maggiore inquietudine addosso.
L'ultimo capitolo è qualcosa di spettacolare e sconvolgente, un vero colpo di genio da parte della maestra dei gialli qual'è Agatha Chrisitie.
La lettura mi è piaciuta per il suo essere scorrevole e intrigante per questo motivo gli ho dato 4 su 5.


  • Grazie per aver letto anche questa recensione, spero vi sia piaciuta. Fatemelo sapere giù nei commenti.



CERCANDO ALASKA __ RECENSIONE



TITOLO: Cercando Alaska
AUTORE: John Green
EDITORE: Rizzoli
PREZZO: 13.60


  • TRAMA: 
Miles Halter è un sedicenne solo e senza amici  con una grande passioni per le ultime parole dette da personaggi famosi prima di esalare l'ultimo respiro, ma di cui non conosce le opere. 
Miles sta per partire per frequentare un prestigioso liceo in Alabama, lontano dalla sua famiglia e con la speranza di riuscire a vivere e ad andare incontro a tante avventure, il suo piano è quello di andare a cercare il suo Grande Forse.
Nella nuova scuola avrà dei nuovi amici, come il suo compagno di stanza soprannominato "Il Colonnello" e Alaska Young una ragazza imprevedibile, spavalda e sexy di cui si innamora che gli daranno la possibilità di fare cose possibili e a lui nuove. Insieme bevono, ridono, fanno scherzi pazzeschi e stanno svegli la notte ma ci vuole poco a Miles per vedere il lato oscuro e altalenante di Alaska, che lo trascinerà nel suo labirinto complicato e gli farà notare cose che prima dava per scontate.


Ecco perché voglio andare via. Cosi non dovrò essere in punto di morte per mettermi in cerca di un Grande Forse.

  • Recensione:
Questa è la seconda volta che leggo una storia nata dalla penna di John Green e come sempre a un modo raffinato ed elegante di raccontare una storia con tutti gli elementi più importanti come il divertimento, il dolore e la scoperta di se stessi.
Il libro è strutturato in due parti, il "Prima" e il "Dopo",  nel mezzo della storia accade un episodio che sconvolge la vita dei nostri protagonisti e che divide in queste due parti la storia, dando modo di vedere l'evoluzione netta e sottolineata dei personaggi.
Nella prima parte Miles é  un ragazzo che vede e che fa le cose per la prima volta e che personalmente reputo piacevole.
Un' altro personaggio che si incontra è Il Colonnello, con cui ho avuto un rapporto altalenante, ci sono stati momenti in cui lo avrei preso a calci, altre in cui lo trovavo simpatico ma soprattutto adatto alla situazione, dice e fa sempre la cosa giusta e ha un grande senso dell'amicizia.
E poi c'è lei, Alaska che si può definire il personaggio chiave del racconto, lei come tutti i personaggi femminili nelle storie di John Green è un personaggio dal carattere squilibrato. Deve per forza avere qualcosa che non va, deve per forza avere un'esistenza complicata non solo per se stessa ma anche per coloro che la circondano, perché nel momento in cui qualcuno si affeziona a lei allora quella persona deve soffrire perché lei soffre.
Questo è uno degli aspetti che mi fa fare a cazzotti con John Green, perché lui crea delle storie meravigliose ma crea personaggi femminili, a parere mio, l'una uguale all'altra e che dopo metà racconto stancano.
Nella seconda parte della storia questi stessi personaggi dalla vita allegra, fresca e spensierata faranno i conti con un qualcosa che per loro era impensabile, una realtà che credevano molto lontana da loro o addirittura completamente inesistente.
Cresceranno notevolmente, soffriranno e faranno i conti con un dolore forte e inimmaginabili.
Lo stile di scrittura è fluido e scorrevole non ci sono punti morti e non riesce a distogliere gli occhi dal libro perché vuoi sapere come i protagonisti andranno avanti e affronteranno il problema.


Passi la vita inchiodati nel labirinto, pensando al modo in cui un giorno ne uscirai, e a come sarà fantastico, e immagini che il futuro ti trascinerà pian piano da li, ma non succede. È solo usare il futuro per sfuggire al presente.

Questa storia mi è piaciuta davvero tanto sebbene non sia il racconto che mi aspettavo di trovare, mi è piaciuta perché è un libro che parla di una storia toccante con delle meravigliose citazioni e da un grande insegnamento.
Ti insegna che bisogna sempre godersi il momento ma anche rifletterci su, anche se in quel momento può sembrare la cosa più facile del mondo o la cosa più stupida ma bisogna rifletterci un minuto.
Insegna che nel corso della nostra vita finiremo quasi certamente per dimenticare alcuni piccoli aspetti che ci hanno accompagnato nel percorso di un momento, di una giornata o di un periodo, crescendo involontariamente la nostra mente finirà per archiviare e dimenticare quel piccolo momento per fare spazio ai ricordi e ai momenti grandi, importanti e carichi di significato. Questo non significa che il piccolo momento, quella piccola giornata o quella piccola sensazione sia superflua, anch'essa è  importante perché anch'essa ci ha caratterizzato e ci ha fatto diventare quello che siamo e quello che diventeremo.


C'è né rendiamo conto soltando quando rendersene conto non serve più a nulla.

Un libro che rileggerò sicuramente a tempo perso e che consiglio a tutti,  per imparare da Miles e per conoscere meglio noi stessi tramite le bellissime citazioni presenti nella storia.
Ho dato 4/5 perché sebbene mi sia piaciuto come ho detto prima, mi aspettavo un' altro tipo di storia e inoltre ammetto che dopo essermi già imbattuta in precedenza in due personaggi femminili usciti dalla penna di Green, mi hanno dato noia fortunatamente rimedia con personaggi incredibili come Miles che trovano la forza di andare avanti nonostante tutto.






  • Grazie per essere arrivati anche alla fine di questa recensione, spero vi sia piaciuta. Fatemi sapere la vostra opinione su John Green e sui suoi personaggi femminili.

NEI PENSIERI DEL NEMICO _ RECENSIONE


TITOLO: Nei Pensieri Del Nemico
AUTORE: Monia Scott
PREZZO (E-BOOK): 1.99
EDITORE: Self - Publishing

  • TRAMA:
Ci troviamo nel XXIII, Lilyth Wild è una giovane terrestre che sta per approdare sul pianeta di Antares a B4, una base lunare lontano dal sistema solare, affermando di essere li per condurre uno studio sociologico sugli abitanti del pianta ma in realtà è li per aiutare il fratello, impegnato in una missione pericolosissima.
Una volta arrivata le cose non vanno come sperava, la sua presenza desta sospetti e cosi si imbatte in Jonathan Mondrian, capo della sicurezza nonché seducente cyborg famoso per essere un uomo pericoloso, lui ora è il suo nemico e la terrà sotto controllo durante tutto il suo pernottamento su Antares.
I due sono attratti l'uno dall'altro senza una spiegazione logica e quando lei verrà aggredita, che sarà costretta a svelare le carte e rivelare a lui tutta la verità.....o una parte di essa, costringendo Mondrian a prendere una parte e mettendo in pericolo la sua stessa vita.

Sì, ora era molto più consapevole della pericolosità del suo nemico, ma forse questo si sarebbe rivelato un vantaggio determinante per portare a termine la missione. 


  • RECENSIONE: 
 Si percepisce immediatamente che non ci troviamo nella nostra epoca ma in una più innovativa e avanzata in cui terrestri e alieni convivono su pianeti differenti, e come la storia anche il libro in sé è innovativo, nel corso della lettura si ha modo di trovare dei consigli su testi musicali da ascoltare in sottofondo adatti al momento e alla situazione che si sta leggendo, aiutandoti a immergerti ancora meglio in questo mondo futuristico e travolgente tramite un'esperienza multisensoriale.
L'intera storia è dinamica e piena di momenti di suspense e con un discreto livello erotico, che non disturba il lettore ma li fa capire bene il legame viscerale che Lilyth e Mondrian possiedono.
Lo stile di scrittura è fluido senza parti noiose o lente, in più la storia si divide in parti raccontate dal punto di vista di lei in parti dal punto di vista di lui, una cosa che io apprezzo moltissimo sopratutto in questi generi letterari, cosi facendo la storia non è piatta e monotona ma movimentata e con doppia emozione.
Lilyth è un personaggio femminile che ho apprezzato tantissimo, dall'apparenza fragile, innocua lei è determinata e disposta a tutto pur di raggiungere il suo scopo, anche mettere in pericolo la sua stessa vita. Si rivela essere più forte di quanto si crede, di quanto essa stessa crede di essere. Furba, intelligente, divertente e con il giusto pizzico di malizia in grado di tenere testa a un tipo seducente e sicuro di sè che è Mondrian.
Jonathan è l'antieroe dall'aspetto sexy e maledetto, pericoloso e temuto da tutti ma non da lei l'unica in grado di farle perdere la lucidità e la razionalità anche nelle situazioni più estreme. Ho amato il suo personaggio e la sua divisione tra l'amore inspiegabile per la ragazza e i suoi ideali e l'amore per il suo lavoro.

In quel momento mi rendo conto che il mondo, o forse l’universo infinito, non è più lo stesso da quando l’ho conosciuto.
Una trama ben articolata e dinamica con riferimenti e racconti del passato dei nostri personaggi che non bloccano la storia o la lettura stessa, come avvolte accade.
I personaggi principali sono Lilyth e Jonathan ma abbiamo modo di conoscere anche Tiger, il fratello di Lilyth e altri che sebbene abbiano un ruolo minore, arricchiscono di più la storia.
Quest'ultima mi ha piacevolmente colpita al punto da amarla, o quasi, per la prima volta le scene erotiche non mi hanno disturbato ma mi hanno fatto amare di più il legame tra i due personaggi, e mi ha insegnato che in un mondo evoluto al punto che alieni, cyborg e umani convivono, i sentimenti, le emozione e le sensazioni non sono morte per cedere il posto alla tecnologia ma sono vive dentro di noi, bisogna solo dargli modo di uscire fuori.
Un genere Sci-Fi Romance adatto per lo più a lettori adulti, al quale ho dato quattro stelline e mezzo su cinque, perché ho apprezzato l'idea dei testi musicali da ascoltare, l'ho trovata un'idea originale e innovativa ma ero costretta a bloccare la lettura per ricercarmi il brano e questa, oltre al fatto che amo leggere nel totale silenzio senza sottofondi musicali, mi disturbava quindi ho smesso di farlo ai primi capitoli ma conto di rileggerlo con la playlist già ha portata di mano.





  • Ringrazio l'autrice Monia Scott per avermi dato l'opportunità di leggere il suo romanzo tramite questa collaborazione.
Potete acquistare questo romanzo qui: https://www.amazon.it/dp/B079JRPSHS/ref=rdr_kindle_ext_tmb

Potete trovare l'autrice su Instagram: https://www.instagram.com/moniascott/?hl=it
oppure sulla sua pagina Facebook: https://www.facebook.com/neipensieridelnemico/

Vi ringrazio per aver letto anche questa recensione, fatemi sapere cosa ne pensate giù nei commenti.