SCOMPARTIMENTO OMICIDIO di SÉBASTIEN JAPRISOT.___Recensione




Titolo: Scompartimento Omicidi
Autore: Sèbastien Japrisot
Prezzo: 3.55€
Editore: Mondadori

  • TRAMA:
Durante il tragitto in treno da Marsiglia a Parigi in una cuccetta, una giovane donna viene strangolata.
La giovane era compagna di cuccetta di altre cinque persone che però non si sono accorti di nulla, il caso viene affidato all'ispettore Graziano che cerca di interrogarli. Il problema è che oltre a essere difficile da rintracciarli il colpevole sta facendo fuori ognuno di loro, si penserebbe ad una mossa per eliminare i possibili testimoni in realtà pare che il colpevole sia sbagliando vittima.

  • RECENSIONE
La cosa che mi ha spinto a iniziare questa lettura è stata appunto la trama, non riuscivo a capire come un assassino riesca a sbagliare la sua vittima per ben cinque volte.
Inizialmente stava iniziando a piacermi però più andavo avanti e più mi rendevo conto che il racconto era più o meno ripetitivo e che anche i personaggi è il protagonista stesso, ovvero Graziani, non avevano una forte personalità e un forte impatto.
L'ambientazione è a Francoforte e sebbene sia un libro di 200 pagine, quindi pressoché breve, in realtà ho faticato a leggerlo molto.
Il protagonista è Graziani un investigatore che in realtà non è né perfetto, né così tanto centrale all'interno delle indagini, i dialoghi sono molto banali, molto semplici e penso che la storia si sia un po' persa verso la fine.
Personalmente mi sono sentita molto confusa ho dovuto rileggere alcune pagine più di una volta perché non capivo di cosa stavamo parlando e continuo onestamente a non aver ben compreso il colpevole né tantomeno la vittima.
Non sono una grande fan del genere giallo sopratutto per quanto riguarda la lettura è questo libro credo che sia tra i "peggiori" che abbia letto per questo motivo gli ho dato due stelline su cinque.


RECENSIONE _ Il Sognatore di Laini Taylor



TITOLO: Il Sognatore
AUTORE: Laini Taylor
PREZZO:14.50
EDITORE: Fazi Editore

Scappare via, dalle regole, dai doveri e da una vita che lo pressava come un paio di scarpe strette.

  • TRAMA:
Lazlo Strange è un ragazzo orfano fin dalla nascita e cresciuto con il severo insegnamento dei monaci ma nonostante l'impegno che essi ci mettono per smorzare qualsiasi tipo di fantasia nella mente di Lazlo, un monaco temuto da tutti è solito raccontare delle storie su una città perduta, la città di Pianto che alimenta la sua fantasia e la sua curiosità nei confronti della magia poiché da ormai duecento anni qualcosa, cancella nella memoria tutto ciò che riguarda questa misteriosa città.
Una volta adulto Lazlo abbandona il monastero per diventare un bibliotecario cosa che gli permetterà di alimentare la sua sete di sapere su Pianto, anche se leggere le poche informazioni che di tanto in tanto trova non li basta, lui vuole vedere la città con i suoi occhi, assaporarne gli odori e ammirarne i panorami.
L'opportunità gli verrà data quando alla biblioteca arriverà un misterioso uomo di nome Eril - Fane, soprannominato ''Il massacratore degli Dei'', seguito da un'armata affermando di provenire da Pianto e di cercare uomini straordinari...

Quanti giorni aveva passato cosi, passando da un' incubo dall'altro?

  • RECENSIONE:
Questo libro è un mix di Amore e Dolore, di Passione e di Odio da un lato abbiamo amore per le persone e per un luogo misterioso e quasi irraggiungibile, dall'altro abbiamo l'odio e la sofferenza che sono due elementi chiave sia per la storia di Pianto, sia per gli stessi abitanti.
Lazlo è il classico sognatore che si arricchisce di ciò che legge e ama immaginarsi in mondi che le pagine gli raccontano ma allo stesso tempo è stanco di accontentarsi della sua immaginazione e vuole vivere le emozioni sulla sua pelle.
Eril-Fane è un personaggio complicato da capire considerato da tutti come l'eroe ma in realtà è un personaggio molto fragile che porta dentro di se le cicatrici e il dolore.
La storia di questo libro è molto originale e particolare ma sfortunatamente mi ha mandata in blocco, sebbene abbia amato sia la trama e il modo in cui Lazlo sogna ardentemente di vedere Pianto, sia la storia di Eril-Fane e della sua '' compagna'' la loro storia e il dolore che porta traspare dalla pagine riversandosi sul lettore, che non riesce a non compatirli e provare empatia.

Non capivano che, nella strana alchimia delle emozioni umane, le loro due sofferenze mescolate insieme, potevano...annullarsi a vicenda?
Cosa ancora più coinvolgente per quanto mi riguarda è stato la storia dei cinque ragazzi Ruby, Sparrow, Minya e Sarai definiti '' Feccia degli Dei'' nascosti al mondo, che vivono la loro vita a metà con la consapevolezza di poter morire da un moneto all'altro, il legame che li unisce e come le cose cambiano nel giro di poco tempo è stata la cosa che mi ha maggiormente spinta a continuare il libro.
Ciò che non ho amato di questo libro è stato il modo di narrare la storia dell'autrice, in particolare quando si entrava nei sogni di Lazlo diventava tutto fin troppo poetico, alcune volte mi sembrava come se si volesse calcare troppo la mano e rendere anche il minimo movimento qualcosa di immensamente poetico e straordinario.
Un'altra cosa che non ho apprezzato è stato il concentrarsi troppo sulla parte romantica che coinvolge Lazlo e Sarai dimenticandosi, almeno secondo me, della parte fantasy e avventuriera che amo nei libri.
Ennesima cosa che in realtà mi ha delusa più che altro è stato il modo di accantonare i personaggi, all'interno di questa storia abbiamo modo di conoscere in profondità Lazlo e Sarai ma non il resto dei personaggi come ad esempio Thyon Nero, personaggio che mi ha incuriosita e affascinata fin dall'inizio ma di cui si racconta poco e nulla, oppure Ruby, Feral Minya e Sparrow personaggi interessanti di cui si parla quasi per niente.
Per concludere molto probabilmente sono la voce fuori dal coro, l'unica a cui questo romanzo non ha entusiasmata e l'unica indecisa se continuare e meno la lettura del secondo volume nel momento in cui uscirà in Italia posso dire con certezza che la storia inizia in maniera molto coinvolgente, con un protagonista diverso dal solito che non si può non amare ma più si procede con la lettura più si fa fatica a continuare, personalmente mi è parsa una strada tutta in salita.

E voi? Cosa ne pensate di questo libro?
Grazie per aver letto anche questa recensione, sfortunatamente negativa ma vi ricordo che ogni giudizio è personale il fatto che non sia piaciuto a me è un parere puramente personale.
Arrivederci e alla prossima recensione.





RECENSIONI: The Hate U Give. Il coraggio della verità



TITOLO: The Hate U Give. Il coraggio della verità
AUTORE: Angie Thomas
EDITORE: Giunti
PREZZO: 13.90

  • TRAMA:

Star è una studentessa di colore che frequenta un prestigioso liceo fuori dal suo quartiere di provenienza per volere della madre, determinata a garantirgli un futuro migliore,
una studentessa come le altre, con due fratelli, maggiore e minore, e un fidanzato.
Una sera durante una festa nel suo quartiere, in cui le era stato vietato di andare, incontra un suo vecchio amico di infanzia, Khalil a cui era legata. Durante il loro incontro si scatena una rissa che porta i due ad allontanarsi dalla festa e a dirigersi incontro a un brutto fato.
Vengono coinvolti, da un poliziotto, in  quello che potrebbe essere un normale controllo da parte dell'agente se non fosse che il poliziotto spara al ragazzo rendendo Star l'unica testimone in grado di poter dire come sono andate le cose.
Il caso diventa titolo da prime pagine e motivo di guerriglia nel quartiere, trasformando Khalil in spacciatore, membro di una gang. Sarà in grado Star di affrontare le cose? Riuscirà a fare giustizia per Khalil?
!!
"Ma io penso che non si riferisca solo ai giovani. Penso che parli di noi in generale."    "Noi chi?"                                                                "I neri. La minoranza, i poveri. Tutti quelli ai gradini più bassi della società."                         "Gli oppressi."                                                    "Sì siamo sempre noi ad avere la peggio."


  • RECENSIONE:
Questo libro mi è piaciuto moltissimo è uno di quei pochi libri che possono definirsi delle perle da tenere e custodire all'interno della propria libreria.
E' un libro che tratta un tema attuale in qualsiasi epoca lo inserisci, distinzioni tra persone solo per il colore della pelle, mostra l'altra faccia della medaglia.


Cambiano i secoli ma non le stronzate.
Siamo abituati a vedere il punto di vista delle persone che non sono in grado di vedere gli uomini di colore per quello che sono, ovvero semplici umani indipendentemente dal colore della pelle.
Qui impariamo a conoscere  Star una ragazza come tante se non fosse che nel corso della sua vita è stata testimone di fin troppe crudeltà, una ragazza che spesso si è sentita gli occhi degli altri addosso, senza un valido motivo.
Tra i personaggi che si incontrano troviamo anche il padre di Star, un uomo autoritario ma amorevole profondamente legato al suo quartiere con il sogno e la speranza che possa con il tempo cambiare, che le lotte tra le gang finiscano e che i ragazzi, chiunque essi siano, abbiano un futuro migliore di quello che la strada offre.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, tutti hanno una storia, anche Khalil nè aveva una che viene raccontata e conosciuta nel corso della lettura. Ognuno a modo suo cerca di non affogare nelle strade del quartiere, ognuno trova il suo modo di sopprovivere alla realtà, chi facendo scelte sbagliate e chi riuscendo a mettersi al riparo.
A volte si fa tutto nel modo giusto e va male lo stesso. L'importante è non smettere mai di fare la cosa giusta.
L'autrice ci mette difronte in modo chiaro e senza rigiri di parole quello spesso, troppo spesso, nascondiamo a noi stessi, per paura di affrontare la realtà delle cose ovvero che coloro che ci dovrebbero proteggere, coloro a cui dovremmo affidare, tutti , la nostra fiducia e sicurezza si fanno prendere dall'odio e dalla discriminazione. Uomini in divisa che dovrebbero guardare solo ai fatti e non al colore, troppo spesso giudicano più importante il colore della pelle che non la vita della persona.
La storia è talmente coinvolgente che riesci a sentire sulla tua pelle i sentimenti che Star e gli altri personaggi provano, gioia, paura, sofferenza e rabbia per i gesti degli altri, gesti ingiustificati e motivati solo per l'odio e la vendetta.
Permettiamo alle persone di dire certe cose, e loro le dicono così spesso che dopo un po' lo trovano ammissibile e noi normale. Ma che senso ha avere una voce, se poi resti in silenzio quando non dovresti?
Una delle cose che mi ha colpita di questo libro è stato il forte legame tra i personaggi , il senso di famiglia che si percepisce e non solo tra i membri della famiglia di Star ma anche tra gli abitanti del quartiere pronti a buttarsi in strada per aiutarsi l'un l'altro.
Concludo dicendo che questo libro mi è piaciuto davvero tantissimo, è una lettura che consiglio di fare a tutti anzi lo consiglierei come lettura da fare nelle classi, perché l'odio che oggigiorno ci stiamo portando dietro viene riversato anche all'interno delle aule e non è un bene.


Grazie per aver letto anche questa recensione,spero vi sia piaciuta fatemelo sapere.
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SHERLOCK HOLMES. UNO STUDIO IN ROSSO _ RECENSIONE



TITOLO: Sherlock Holmes. Uno Studio In Rosso
AUTORE: Arthur Conan Doyle
PREZZO: 1.99
EDITORE: Newton Compton Editori

  • TRAMA:
Il dottor Watson ci racconta del suo incontro con la mente più brillante che abbia mai conosciuto, Sherlock Holmes uomo dalle incredibili doti deduttive . In seguito al loro incontro decidono di andare a vivere insieme per dimezzare le spese e durante questa convivenza inaspettatamente piacevole, alla loro porta appare un caso per il detective Holmes.
Un uomo è stato trovato ucciso all'interno di un 'edificio abbandonato si pensa a un caso ingarbugliato e irrisolvibile ma non per Holmes il quale nel giro di pochi giorni risale al colpevole lasciando tutti a bocca aperta.

  • RECENSIONE:
Ammetto che come prima storia letta sul detective più famoso al mondo mi aspettavo di meglio, credo di preferire il detective delle serie tv ma questo non mi fermerà dal continuare a leggere in futuro di Holmes e Watson.
La storia è leggera ma a tratti lenta senza contare il lato impersonale, non hai modo di entrare bene nella storia perchè la si legge dal punto di vista di Watson, il cui ruolo è quello del semplice osservatore che rimane colpito e meravigliato dalle doti di Sherlock.
Il racconto è diviso in due parti, nella prima c'è il ritrovamento del corpo con le le varie ipotesi che vengono dette dagli agenti della polizia e dalle deduzioni logiche e avvolte senza un minimo di senso, tranne che per Sherlok stesso, fino al momento in cui si scopre l'identità dell'assassino grazie unicamente a Holmes.
La seconda parte è quella che va al contrario, ovvero dall'inizio di una determinata storia che ha portato l'assassino a uccidere quell'uomo in quell'edificio.
Questa seconda parte rende più partecipe il lettore, lo fa interagire meglio con  la storia ed è molto più scorrevole e fluida rispetto alla prima parte, la ricostruzione dei fatti e molto bella e avvincente.
Quest'ultima è stata quella che mi è piaciuta di più e mi ha fatto entrare in empatia con il colpevole, cosa che non credevo sarebbe mai successa.
Per concludere do tre stelle a questo primo racconto del duo investigativo più variopinto mai conosciuto, continuo a preferire la versione delle serie tv ma darò sicuramente un'altra opportunità in futuro a Doyle.

  • Grazie per aver letto questa recensione. Fatemi sapere cosa ne pensate.


COME IL SOLE DI MEZZANOTTE _ RECENSIONE



Titolo: Come il sole di mezzanotte
Autore: Liliana Onori
Edito: Librosi' Edizioni
Prezzo: 14,72

  • TRAMA:
Nell' Irlanda di fine ottocento la contessina Anna DeLarey torna a casa dopo dopo essere stata via durante i suoi studi, ormai conclusi, dal Collage. Nonostante la giovane età Anna non conosce l'amore ma non accetta di sottostare alla madre e alle sue richieste per un matrimonio combinato, questo perché nonostante le sue convenzioni sociali sogna un amore vero  , profondo e non dettato dalle convenienze.
A causa del suo scarso interesse per quelle che sono le abitudini per le donne del suo ceto, come l'ora del tè in cui si è solite sparlare di tutti, lei non possiede molte amiche e passa spesso il tempo sola, tempo che inizia a far passare con delle camminate nel bosco che è parte della sua villa. Durante uno di questi pomeriggi incontra Julian, un marinaio che le farà  battere il cuore.
Un amore, due ceti sociali diversi ma Anna e Julian sono certi che il loro amore supererà i pregiudizi ma non hanno messo in conto, quando difficile sia il loro destino.

La sua vita era stata fin dall'inizio ordinaria e tranquilla, aveva sempre fatto tutto quello che ci si aspettava da una Lady come lei senza mai pensare realmente a cosa ci fosse al di là di quel mondo fatto di regole e pregiudizi.
  • RECENSIONE:
Ho amato questo libro per tantissime ragione una delle quali è il periodo storico in cui ci troviamo, il secondo motivo è per la protagonista.
Sono rare le volte in cui mi trovo ad andare d'accordo con una protagonista donna, Anna è una di quelle rare volte, una sedicenne che va controcorrente che non accetta di sottostare alle richieste assurde delle madre, come il volerla far sposare a tutti i costi con il figlio di un caro amico del padre, un ragazzo disgustoso e fin troppo viscido.
Il rapporto che Anna ha con i genitori è completamente opposto se da un lato non riesce a trovare punti di accordo con la madre e spesso si è trovata a domandarsi se quest'ultima la amasse, il rapporto con il padre è bellissimo. Lui è disposto a tutto per la figlia, anche a umiliarsi pubblicamente pur di prendere le sue difese, di isolarsi dal resto delle persone o a rinunciare a qualcosa che lui non pensava mai di poter abbandonare.
Per quanto riguarda Julian è un ragazzo d'oro di quelli che si credono introvabili e invece Anna lo trova, un ragazzo che nonostante un passato difficile ha trovato il modo di vivere in un mondo che disprezza il suo ceto sociale e ora ha trovato una donna da amare a cui non rinuncerebbe per nulla al mondo.

Non sapeva perché non riuscisse a togliersi quel ragazzo dalla testa. Non doveva tornare nel bosco, non sarebbe stato decoroso da parte sua accettare l'invito di uno sconosciuto a passare del tempo soli. Lei era una ragazza per bene, cosa si era messo in testa?
 Una storia coinvolgente forse inizialmente può sembrare noiosa ma pian piano ti prende e ti trasporta in una storia romantica, avvolte anche troppo, dolce e profondamente ed emotivamente struggente.
Lo stile di scrittura è molto fluido e scorrevole, la storia di svolge in sette anni un percorso di tempo che non pesa al lettore, il quale riesce a percepire la cresciuta e la maturità di Anna.

Ci sono dei posti del mondo in cui il sole non tramonta per metà dell'anno. Lo chiamiamo ''Il sole di mezzanotte'' perché splende anche anche di notte. (...) Tu sei il mio sole di mezzanotte Anna. Illumini le ore dei miei giorni.

 Per quanto riguarda il finale in parte potrebbe risultare prevedibile dall'altra no, una scelta difficile da prendere che lei affronterà con coerenza e maturità. 
Per concludere consiglio questo libro a chi ama le storie romantiche con ostacoli insormontabili tranne che per la forza e la tenacia di cui è in possesso la protagonista ma non senza un aiuto esterno. 
Una storia che oltre a farci sognare ci da un grande insegnamento, le cose non sempre vanno come immaginiamo, avvolte ci sorprende e quando tutto sembra finito si inizia di nuovo a vivere.
Ho dato 5 stelline su 5 a questo racconto perché mi ha piacevolmente sorpresa e mi ha fatto sognare ad occhi aperti, mi ha fatto commuovere e mi ha dato la forza di lottare anche quando sembra che non ci sia nulla da fare.


  • Ringrazio l'autrice per avermi dato l'opportunità di collaborare con lei e di avermi fatto leggere la sua opera. (La mia recensione è fatta indipendentemente da questo, è il mio onesto parere)

  1. Potete acquistare questo romanzo qui : https://www.amazon.it/Come-sole-mezzanotte-Liliana-Onori-ebook/dp/B00ZJXH4O8
  2. Potete trovare l'autrice qui: https://www.instagram.com/cipensailcielo/?hl=it


Grazie per aver letto la mia recensione, fatemi sapere cosa ne pensate 



10 PICCOLI INDIANI _ RECENSIONE



TITOLO: 10 Piccoli Indiani
AUTORE: Agatha Christie
PREZZO: 8.50
EDITORE: Mondadori

  • TRAMA:
Otto persone, sei uomini e due donne si trovano ad andare sotto invito in una villa su un'isola deserta senza conoscerne il padrone di casa, ognuno di loro accetta per motivi diversi, chi per necessità, chi per divertimenti e chi per curiosità.
Al loro arrivo trovano la casa vuota, fatta eccezione per il maggiordomo e la cuoca, anch'essi che assunti da pochissimo non conoscono il volto del padrone di casa. Gli ospiti vengono fatti accomodare nelle rispettive stanza da letto dove trovano sul camino una strana filastrocca intitolata  ''10 piccoli negretti'', che racconta in maniera implacabile di una serie di omicidi.
La cosa cade nel dimenticato fin quando la sera durante la cena gli ospiti sentono una strana registrazione provenire dalla casa, una voce che accusa ciascuno dei presenti in quella villa di essere assassini e come tali è ora di pagare per le loro colpe.

Al di sopra del caminetto, in una cornice cromata, una grande pergamena,con una poesia. Era una di quelle filastrocche per bambini che ricordava fin dall'infanzia : '' 10 piccoli negretti.....''


  • RECENSIONE: 
Secondo genere giallo che ho letto e devo dire che mi è piaciuto anche se ammetto che mi aspettavo molto di più ma tutto sommato è una storia che mette i brividi e tiene sulle spine fino all'ultima pagina.
Una storia che cambia le carta in tavola a ogni vittima questo perché i personaggi sanno di conoscere l'assassino, deve essere per forza uno di loro ma è troppo furbo e calcolatore per farsi scoprire, questo rende i nostri personaggi vittime e sospettati allo stesso tempo nessuno escluso.
La storia è molto scorrevole e fluida non riesci a evitare di fare supposizioni e cercare di capire chi è il colpevole, si concentra principalmente sui personaggi anziché sull'ambientazione, questo rende il lettore ancora più curioso di capire chi ha architettato tutto.
 Per quanto sia una storia dalla trama gialla possiede il potere di rilassarti, non nel senso che è noioso ma nel senso che ti cattura al suo interno permettendoti di sgombrare la mente e di concentrarti unicamente sulla trama.

Lei non voleva morire. Non poteva neanche immaginare di volere morire.La morte era fatta per altri.

La storia non è narrata da un singolo punto di vista ma si alterna tra i personaggi anche se il punto di vista predominante è quello di Vera Claythorne che si era diretta su quell'isola convinta di aver ricevuto una proposta di lavoro interessante.
Oltre Vera tra i personaggi troviamo Emily Brent donna di fede dell'età di sessantacinque anni, Philip Lombard  uomo alquanto tenace e sicuro di se, diretto li sotto incarico di un misterioso uomo per un' affare, il signor Wargrave giudice da poco in pensione e altri ognuno diretto li con un' invito diverso l'uno dall'altro.
Particolarità della storia è che non è presente un Detective a risolvere il caso quindi i protagonisti dovranno fidarsi solo di se stessi e del loro istinto di sopravvivenza

Quando il mare si calmerà, arriveranno dalla terraferma imbarcazioni e gente. E si troveranno dieci cadaveri e un mistero insoluto a Nigger Island.

Il finale è la cosa che mi ha maggiormente colpita, non mi sarei aspettata un colpo di scena del genere e ammetto che è stata la cosa che mi ha messo maggiore inquietudine addosso.
L'ultimo capitolo è qualcosa di spettacolare e sconvolgente, un vero colpo di genio da parte della maestra dei gialli qual'è Agatha Chrisitie.
La lettura mi è piaciuta per il suo essere scorrevole e intrigante per questo motivo gli ho dato 4 su 5.


  • Grazie per aver letto anche questa recensione, spero vi sia piaciuta. Fatemelo sapere giù nei commenti.



CERCANDO ALASKA __ RECENSIONE



TITOLO: Cercando Alaska
AUTORE: John Green
EDITORE: Rizzoli
PREZZO: 13.60


  • TRAMA: 
Miles Halter è un sedicenne solo e senza amici  con una grande passioni per le ultime parole dette da personaggi famosi prima di esalare l'ultimo respiro, ma di cui non conosce le opere. 
Miles sta per partire per frequentare un prestigioso liceo in Alabama, lontano dalla sua famiglia e con la speranza di riuscire a vivere e ad andare incontro a tante avventure, il suo piano è quello di andare a cercare il suo Grande Forse.
Nella nuova scuola avrà dei nuovi amici, come il suo compagno di stanza soprannominato "Il Colonnello" e Alaska Young una ragazza imprevedibile, spavalda e sexy di cui si innamora che gli daranno la possibilità di fare cose possibili e a lui nuove. Insieme bevono, ridono, fanno scherzi pazzeschi e stanno svegli la notte ma ci vuole poco a Miles per vedere il lato oscuro e altalenante di Alaska, che lo trascinerà nel suo labirinto complicato e gli farà notare cose che prima dava per scontate.


Ecco perché voglio andare via. Cosi non dovrò essere in punto di morte per mettermi in cerca di un Grande Forse.

  • Recensione:
Questa è la seconda volta che leggo una storia nata dalla penna di John Green e come sempre a un modo raffinato ed elegante di raccontare una storia con tutti gli elementi più importanti come il divertimento, il dolore e la scoperta di se stessi.
Il libro è strutturato in due parti, il "Prima" e il "Dopo",  nel mezzo della storia accade un episodio che sconvolge la vita dei nostri protagonisti e che divide in queste due parti la storia, dando modo di vedere l'evoluzione netta e sottolineata dei personaggi.
Nella prima parte Miles é  un ragazzo che vede e che fa le cose per la prima volta e che personalmente reputo piacevole.
Un' altro personaggio che si incontra è Il Colonnello, con cui ho avuto un rapporto altalenante, ci sono stati momenti in cui lo avrei preso a calci, altre in cui lo trovavo simpatico ma soprattutto adatto alla situazione, dice e fa sempre la cosa giusta e ha un grande senso dell'amicizia.
E poi c'è lei, Alaska che si può definire il personaggio chiave del racconto, lei come tutti i personaggi femminili nelle storie di John Green è un personaggio dal carattere squilibrato. Deve per forza avere qualcosa che non va, deve per forza avere un'esistenza complicata non solo per se stessa ma anche per coloro che la circondano, perché nel momento in cui qualcuno si affeziona a lei allora quella persona deve soffrire perché lei soffre.
Questo è uno degli aspetti che mi fa fare a cazzotti con John Green, perché lui crea delle storie meravigliose ma crea personaggi femminili, a parere mio, l'una uguale all'altra e che dopo metà racconto stancano.
Nella seconda parte della storia questi stessi personaggi dalla vita allegra, fresca e spensierata faranno i conti con un qualcosa che per loro era impensabile, una realtà che credevano molto lontana da loro o addirittura completamente inesistente.
Cresceranno notevolmente, soffriranno e faranno i conti con un dolore forte e inimmaginabili.
Lo stile di scrittura è fluido e scorrevole non ci sono punti morti e non riesce a distogliere gli occhi dal libro perché vuoi sapere come i protagonisti andranno avanti e affronteranno il problema.


Passi la vita inchiodati nel labirinto, pensando al modo in cui un giorno ne uscirai, e a come sarà fantastico, e immagini che il futuro ti trascinerà pian piano da li, ma non succede. È solo usare il futuro per sfuggire al presente.

Questa storia mi è piaciuta davvero tanto sebbene non sia il racconto che mi aspettavo di trovare, mi è piaciuta perché è un libro che parla di una storia toccante con delle meravigliose citazioni e da un grande insegnamento.
Ti insegna che bisogna sempre godersi il momento ma anche rifletterci su, anche se in quel momento può sembrare la cosa più facile del mondo o la cosa più stupida ma bisogna rifletterci un minuto.
Insegna che nel corso della nostra vita finiremo quasi certamente per dimenticare alcuni piccoli aspetti che ci hanno accompagnato nel percorso di un momento, di una giornata o di un periodo, crescendo involontariamente la nostra mente finirà per archiviare e dimenticare quel piccolo momento per fare spazio ai ricordi e ai momenti grandi, importanti e carichi di significato. Questo non significa che il piccolo momento, quella piccola giornata o quella piccola sensazione sia superflua, anch'essa è  importante perché anch'essa ci ha caratterizzato e ci ha fatto diventare quello che siamo e quello che diventeremo.


C'è né rendiamo conto soltando quando rendersene conto non serve più a nulla.

Un libro che rileggerò sicuramente a tempo perso e che consiglio a tutti,  per imparare da Miles e per conoscere meglio noi stessi tramite le bellissime citazioni presenti nella storia.
Ho dato 4/5 perché sebbene mi sia piaciuto come ho detto prima, mi aspettavo un' altro tipo di storia e inoltre ammetto che dopo essermi già imbattuta in precedenza in due personaggi femminili usciti dalla penna di Green, mi hanno dato noia fortunatamente rimedia con personaggi incredibili come Miles che trovano la forza di andare avanti nonostante tutto.






  • Grazie per essere arrivati anche alla fine di questa recensione, spero vi sia piaciuta. Fatemi sapere la vostra opinione su John Green e sui suoi personaggi femminili.

NEI PENSIERI DEL NEMICO _ RECENSIONE


TITOLO: Nei Pensieri Del Nemico
AUTORE: Monia Scott
PREZZO (E-BOOK): 1.99
EDITORE: Self - Publishing

  • TRAMA:
Ci troviamo nel XXIII, Lilyth Wild è una giovane terrestre che sta per approdare sul pianeta di Antares a B4, una base lunare lontano dal sistema solare, affermando di essere li per condurre uno studio sociologico sugli abitanti del pianta ma in realtà è li per aiutare il fratello, impegnato in una missione pericolosissima.
Una volta arrivata le cose non vanno come sperava, la sua presenza desta sospetti e cosi si imbatte in Jonathan Mondrian, capo della sicurezza nonché seducente cyborg famoso per essere un uomo pericoloso, lui ora è il suo nemico e la terrà sotto controllo durante tutto il suo pernottamento su Antares.
I due sono attratti l'uno dall'altro senza una spiegazione logica e quando lei verrà aggredita, che sarà costretta a svelare le carte e rivelare a lui tutta la verità.....o una parte di essa, costringendo Mondrian a prendere una parte e mettendo in pericolo la sua stessa vita.

Sì, ora era molto più consapevole della pericolosità del suo nemico, ma forse questo si sarebbe rivelato un vantaggio determinante per portare a termine la missione. 


  • RECENSIONE: 
 Si percepisce immediatamente che non ci troviamo nella nostra epoca ma in una più innovativa e avanzata in cui terrestri e alieni convivono su pianeti differenti, e come la storia anche il libro in sé è innovativo, nel corso della lettura si ha modo di trovare dei consigli su testi musicali da ascoltare in sottofondo adatti al momento e alla situazione che si sta leggendo, aiutandoti a immergerti ancora meglio in questo mondo futuristico e travolgente tramite un'esperienza multisensoriale.
L'intera storia è dinamica e piena di momenti di suspense e con un discreto livello erotico, che non disturba il lettore ma li fa capire bene il legame viscerale che Lilyth e Mondrian possiedono.
Lo stile di scrittura è fluido senza parti noiose o lente, in più la storia si divide in parti raccontate dal punto di vista di lei in parti dal punto di vista di lui, una cosa che io apprezzo moltissimo sopratutto in questi generi letterari, cosi facendo la storia non è piatta e monotona ma movimentata e con doppia emozione.
Lilyth è un personaggio femminile che ho apprezzato tantissimo, dall'apparenza fragile, innocua lei è determinata e disposta a tutto pur di raggiungere il suo scopo, anche mettere in pericolo la sua stessa vita. Si rivela essere più forte di quanto si crede, di quanto essa stessa crede di essere. Furba, intelligente, divertente e con il giusto pizzico di malizia in grado di tenere testa a un tipo seducente e sicuro di sè che è Mondrian.
Jonathan è l'antieroe dall'aspetto sexy e maledetto, pericoloso e temuto da tutti ma non da lei l'unica in grado di farle perdere la lucidità e la razionalità anche nelle situazioni più estreme. Ho amato il suo personaggio e la sua divisione tra l'amore inspiegabile per la ragazza e i suoi ideali e l'amore per il suo lavoro.

In quel momento mi rendo conto che il mondo, o forse l’universo infinito, non è più lo stesso da quando l’ho conosciuto.
Una trama ben articolata e dinamica con riferimenti e racconti del passato dei nostri personaggi che non bloccano la storia o la lettura stessa, come avvolte accade.
I personaggi principali sono Lilyth e Jonathan ma abbiamo modo di conoscere anche Tiger, il fratello di Lilyth e altri che sebbene abbiano un ruolo minore, arricchiscono di più la storia.
Quest'ultima mi ha piacevolmente colpita al punto da amarla, o quasi, per la prima volta le scene erotiche non mi hanno disturbato ma mi hanno fatto amare di più il legame tra i due personaggi, e mi ha insegnato che in un mondo evoluto al punto che alieni, cyborg e umani convivono, i sentimenti, le emozione e le sensazioni non sono morte per cedere il posto alla tecnologia ma sono vive dentro di noi, bisogna solo dargli modo di uscire fuori.
Un genere Sci-Fi Romance adatto per lo più a lettori adulti, al quale ho dato quattro stelline e mezzo su cinque, perché ho apprezzato l'idea dei testi musicali da ascoltare, l'ho trovata un'idea originale e innovativa ma ero costretta a bloccare la lettura per ricercarmi il brano e questa, oltre al fatto che amo leggere nel totale silenzio senza sottofondi musicali, mi disturbava quindi ho smesso di farlo ai primi capitoli ma conto di rileggerlo con la playlist già ha portata di mano.





  • Ringrazio l'autrice Monia Scott per avermi dato l'opportunità di leggere il suo romanzo tramite questa collaborazione.
Potete acquistare questo romanzo qui: https://www.amazon.it/dp/B079JRPSHS/ref=rdr_kindle_ext_tmb

Potete trovare l'autrice su Instagram: https://www.instagram.com/moniascott/?hl=it
oppure sulla sua pagina Facebook: https://www.facebook.com/neipensieridelnemico/

Vi ringrazio per aver letto anche questa recensione, fatemi sapere cosa ne pensate giù nei commenti.



DELITTO E NOBILTA' DI RHYS BOWEN



Titolo: Delitto e Nobiltà
Autore: Rhys Bowen
Prezzo: 5.90
Editore: Mondadori 

  • TRAMA:
Lady Georgiana è la cugina di sua maestà ma questo non basta per andare avanti o per avere una sicurezza economica, dal momento che non ha neanche un compagno benestante e la madre sperpera i soldi per se stessa senza aiutare minimamente la figlia.
Al momento vive nella casa che la madre ha in affitto ma un giorno le comunica che a fine mese, ovvero alla fine della settimana, andrà via in vacanza da un suo amante e lei si trova dinanzi la difficoltà di trovarsi un lavoro, cosa non facile per una donna, per di più quando il mondo si trova ad affrontare la Grande Depressione.
Sarà la cugina di Georgiana, la regina  Maria che invitandola a Buckingham Palace a prendere un tè la presenterà alla Duchessa di Eynsford, Edwina , la quale le proporrà un lavoro tramite la sua dimora a Kingsdowene Place.
Dovrà prendersi cura e insegnare le buone maniere che l'etichetta richiede, a suo nipote che sta arrivando dall'Australia del quale si ignorava l'esistenza e che erediterà il titolo nobiliare ma nel corso del suo pernottamento a Kingsdowene ci sarà un' omicidio, Cedric Duca di Enysford è stato trovato con un coltello nella schiena.



  • RECENSIONE:
Lady Georgina è una donna forte che cerca in ogni modo di essere fedele al sangue reale che le scorre nelle vene restando però fedele a se stessa, infatti è segretamente fidanzata con un uomo costantemente in viaggio per lavoro ma nonostante questo non ha abbastanza denaro da poterle permettere di vivere una vita agiata ma a lei questa cosa non dà fastidio.
Prima che la madre le desse la notizia era alla prese con uno scritto riguardante la vita stessa della madre, che è un'attrice che si atteggia da primadonna, e quando si vedrà alla prese con la ricerca di un lavoro spera in qualcosa come segretaria ma senza dover chiedere l'aiuto di nessuno e il suo scarso livello economico si nota anche nella scelta della sua domestica personale, una donna impacciata e per niente professionale.
La storia è scritta in maniera molto fluida e scorrevole, non ci sono punti morti e durante la lettura si crea un perfetto mix di tensione e di momenti buffi che vedono come protagonisti i due gemelli, nipoti del Duca che scorrazzano in giro alla ricerca di informazioni per saziare la loro curiosità.
I momenti di tensione vedono come protagonisti non solo gli abitanti di Kingsdowene ovvero la madre che deve fare i conti con un lutto mantenendo però un' aspetto regale, le due zie del Duca, donne bizzarre e un po fuori di testa, la sorella una persona fragile ma dai risvolti interessanti, gli amici del Duca persone che non appartenevano al loro rango sociale ma circondavano il Duca solo per compiacerlo e Jack l'erede venuto dall'Australia e che ora ha ufficialmente ereditato il trono ad appesantire la situazione ci sarà il detective che pare non vedere di buon occhio l'intera famiglia reale con l'eccezione di Lady Georgina.
Ho dato 5/5 a questo racconto perché mi ha piacevolmente sorpresa, l'ho letteralmente divorato perché volevo assolutamente sapere chi era il colpevole ed è una lettura che consiglio sia a chi, come me, si vuole approcciare alla lettura di gialli sia per una tranquilla lettura in spiaggia.




Grazie per aver letto anche questa recensione, vi mando un forte bacio e fatemi sapere se conoscete questo libro e cosa ne pensate giù nei commenti.


COME UN'ISOLA DI MONIKA M.

 Titolo: Come un'isola
Autore: Monika M.
Prezzo: 14.00
Editore: Lettere Animate


  • TRAMA:
Lucrezia è una scrittrice romana fortemente convinta di essere stata annegata per stregoneria in una vita precedente, questa sua convinzione gli ha creato qualche problema da giovane oltre a varie sedute da psicanalisti e la convinzione di non poter essere amata per questi suoi angoli oscuri.
Adesso è una donna adulta che gira per l'Europa per prendere ispirazioni per le sue opere ed è proprio a Bologna che incontrerà Victor un uomo più grande di lei, misterioso e inquietante che lei stessa ha ingaggiato, Victor, per aiutarla a riportare a galla i suoi ricordi, facendole provare gli stessi dolori e sofferenze a cui venivano sottoposte le streghe.
Nonostante gli accordi presi nulla andrà come stabilito. Lucrezia si troverà a fare i conti con desideri mai provati e scelte difficili.
  • RECENSIONE:
Questa storia è molto particolare di certo non adatta a tutti i tipi di lettori, vuole raccontare la storia di Lucrezia una donna fragile, turbata emotivamente e del suo modo di trovare una soluzione con l'aiuto di Victor, un uomo dominante che non si fa nessun tipo di scrupolo, ma non aspettatevi scende di sesso ad ogni angolo, al massimo ci sarà qualche morso, schiaffo nulla di azzardato e pesante ed è una cosa che ho gradito molto.
Un libro dai contenuti psicologi in quanto ci troviamo affrontare i pensieri controversi di Lucrezia, il suo modo di  convincersi ad allontanarsi da Victor ma allo stesso tempo di cercare di giustificare le sue azioni.
Durante il corso della lettura si ha anche modo di ricavare informazioni storiche che riguardano Bologna o Roma, informazioni che io ho gradito a livello di conoscenza personale.
Per quanto riguarda i personaggi principalmente sono due Victor e Lucrezia escludendo la comparsa, una o due volte, della sorella di Lucrezia e qualche personaggio di passaggio. Tra i due ho preferito Lucrezia in quanto donna fragile, con una costante paura che si porta dietro, quella di essere amata e di lasciarsi andare ma nonostante questo resta forte e indipendente, non si lascia sottomettere anzi trova sempre il modo di ribellarsi a Victor.
Questo è proprio un tratto tipico che ho notato e che amo di questa autrice, i suoi personaggi femminili ci vengono presentati fragili, docili e chiusi in se stessi ma andando avanti con la lettura si rivelano donne forti, combattenti e consapevoli di essere in grado di farcela anche da sole.
Non chiedeva perché non avesse bisogno, ma perché la delusione del non ricevere sarebbe stata più dolorosa dell'assoluta mancanza. Questo l'aveva portata a essere autosufficiente in tutto, ma conseguentemente a una chiusura affettiva totale.
Per quanto riguarda le ambientazioni abbiamo modo di vedere qualche pezzetto di Roma e di Bologna e ma anche di  Parigi, per il resto cui troviamo sempre all'interno della dimora di Victor oppure in luoghi in cui lui la porta.
Lo stile di scrittura è fluido, scorrevole principalmente ci troviamo nella mente di Lucrezia eccetto qualche intromissione da parte di Victor e della sorella.
Consiglio questa lettura ma come detto in precedenza non ha tutti i lettori ma a quelli che amano questo genere di storie, un mix di domissione, sottomissione e sottofondi psicologici, per quanto mi riguarda ho dato a questo libro 4 su 5 per due motivi. 
  1. La prima perché avendo letto già un' altro racconto di questa autrice e avendolo amato alla follia, mettendo i due a paragone questo mi è piaciuto leggermente meno ma per una motivazione legata al punto numero due.
  2. Il secondo motivo è perché mi infastidivano alcuni atteggiamenti di Victor ma quello che mi ha dato davvero fastidio è stato un gesto fatto verso l'inizio della storia legato all'aspetto estetico di Lucrezia, altro non posso dire. 
Per il resto è una storia è una storia che mi è piaciuta sopratutto per il personaggio femminile stesso.


 Trilogia d'icnhiostro : 
Cuore d'inchiostro, Veleno d'inchiostro e Alba d'inchiostro.


Titolo: Mondo d'Inchiostro
Autore: Cornelina Funke 
Prezzo: 18:70
Edito: Mondadori

  • TRAMA:
Mo è un uomo che viaggia in giro per il paese alla ricerca di libri a cui dar nuova vita con la compagnia della sua bambina di 12 anni  Meggie, questo perché lui è un rilegatore ma il vero motivo per cui viaggia cosi tanto, senza fermarsi è un' altro, è alla ricerca di un libro in particolare, ''Cuore D'inchiostro'' ma nessuno sa di questa sua ricerca ne tanto meno del motivo per cui lo desidera cosi tanto.
Finalmente dopo tanta ricerca, riesce a trovarlo ma insieme al libro arrivano pericoli e un vecchio amico di nome Dita di polvere.
Meggie inizia a capire il vero motivo dei viaggi e inizia a fare domande, vuole sapere chi è Dita di polvere e come mai Mo vuole cosi tanto quel libro.
Ed è quando alla porta di casa compare anche Capricorno, un'altra sventura che il libro si porta dietro che Mo si vede costretto a raccontare tutto alla figlia.
Lui possiede un dono, quello di trasportare, attraverso la lettura a voce alta, i personaggi del libro che sta leggendo ed è proprio cosi che la moglie, ovvero la madre di Meggie è sparita, trasportata all'interno di Cuore D'Inchiostro e lui è intenzionata a riportarla a casa.

  • RECENSIONE:
Ho conosciuto questa storia attraverso il film del primo volume, ovvero Cuore D'Inchiostro, mi era piaciuto cosi tanto che quando ho scoperto essere tratto da un libro non ho potuto non comprarlo.
La storia è ben fatta, i personaggi sono tutti ben caratterizzati a cominciare da Mo a finire dall'antagonista, ciò che mi ha rapito dalla prima pagina è il modo in cui Cornelia Funke è in grado di capire il suo lettore, attraverso frasi memorabili e citazioni tratte dai migliori libri.
Se sei un sognatore, fatti avanti.                                                             Se sei un sognatore, un mentitore,un desideratore,                                 un compratore di Elisir d'amore.....                                                       Se sei un fingitore, viene il mio focolare                                           dobbiamo tessere storie con fili luccicanti                                               Vieni avanti!
Questa storia è adatta a tutti i lettori, i personaggi prendono vita e la realtà si va mano mano mescolando con il mondo fatto di inchiostro, una storia dentro un'altra storia, descrizioni precise e ben delineate in grado di farti sentire meno solo ma circondata da un sacco di bei personaggi, in un luogo meraviglioso e pieno di magia.

Ammetto che mi piace passeggiare di notte.                                                           Il mondo è più di mio gusto,silenzioso, deserto è molto più misterioso.
In ''Cuore d'inchiostro'' abbiamo modo di vedere la storia prendere vita, di incontrare personaggi stravaganti e uno diverso dall'altro.
Cominciando da Dita di polvere che è un personaggio dall'aspetto un po' crudo ma allo stesso tempo affascinante che ama stare da solo e secondo molti, e secondo se stesso, pensa solo a se stesso ma in realtà nasconde ben altro.
Possiamo trovare Fenoglio l'autore del libro, un uomo anziano che ormai si è dedicato a raccontare delle storie ai propri nipoti, nel corso della storia il suo personaggio muta e cambia quasi radicalmente. Sono rimasta affascinata da lui inizialmente, nel modo in cui parla dei suoi personaggi e delle sue reazioni, quando si vede comparire il mondo e i personaggi da lui creati prendere vita davanti ai suoi occhi.
E come in tutte le storie migliori non possono mancare anche i cattivi della situazione, in questo caso i loro nomi sono Basta e Capricorno, personaggi cattivi ma con diverse caratteristiche come per esempio le paure e le superstizioni di Basta e la malvagità e la voglia di potere di Capricorno.
E per concludere c'è lei Elionor, un personaggio che secondo me o lo si ama o lo si odia ma in un modo o nell'altro lei è la rappresentazioni di tutti noi lettori, un'amante dei tanti mondo che racchiudono i libri, una sognatrice che sogna di viaggiare attraverso quelle pagina con la sola lettura. I suoi libri sono i suoi compagni, i suoi amici e le sue avventure ma anche lei come tutti i personaggi muterà.
I libri devono essere pesanti perché dentro hanno il mondo intero

Ciò che amo di questa storia non sono solo le profondità in cui sono descritti i personaggi ma le ambientazioni stesse dei luoghi in cui ci troviamo.
Passiamo da una normalissima città a un mondo completamente diverso dal nostro, un mondo dove si è avvolti in mezzo alla natura con elementi e create dalla fantasia di Fenoglio che in un certo verso è la stessa delle Funke.
Per quanto riguarda ''Veleno d'inchiostro'' la storia è cambiata come anche l'ambientazione, si concentra unicamente nel mondo che è racchiuso all'interno del libro, ovvero la città di Ombra, con nuovi personaggi come il Principe Ghiottone, Testa di serpente e Principe Nero sempre accompagnato dal suo orso, si avete capito bene un' orso, e che stringerà un forte legame con Mo per combatte per il bene delle persone e non mancheranno i banditi.
Anche qui la storia non perde il fascino e l'eleganza che è tipico di Cornelia, colpi di scena, momenti di tensione e combattimenti, scene mozzafiato e ovviamente un finale bella ma allo stesso tempo struggente che nessuno si sarebbe mai aspettato.

Quel mondo scoppiava di vita e, tuttavia, pareva immerso in un silenzio antico, come se il tempo non esistesse, e ogni istante fosse eterno, senza silenzio e senza fine

Per concludere ''Alba d'inchiostro'' è il terzo e ultimo volume di questa trilogia meravigliosa che coinvolge in maniera molto emozionante il lettore, qui Meggie e Mo si vedono coinvolti in tranelli, sotterfugi e piani che possono mettere in pericolo la vita Mo che si sacrifica per salvare i bambini del villaggio.
Meggie dovrà fare i conti con la paura che la perseguiterà giorno e notte, paura di non rivedere il padre.
Dieci pagine che per lui costituivano una vita di fuga, dieci pagine lontano da tutto ciò che lo rendeva infelice, dieci pagine di vera vita invece della monotonia che gli altri chiamavano realtà....
Ma oltre a piani cospiratori, vendette personali, duelli e molte forti emozioni ci sono delle domande che passano per la testa di Meggie, lei e suo padre sono sempre stati parte di ''Cuore d'inchiostro'' oppure esistono più universi?? Si stanno trasformando in persone fatte di inchiostro?? Nelle loro vene scorre sangue o parole?
Consiglio questa lettura a tutti i lettori perché è piena di emozioni forti che ti coinvolgono fin nel profondo grazie alle frasi, ai dialoghi dei personaggi che riescono a comprenderti e darti un riparo in cui rifugiarti.

Recensione: Ti ho trovato fra le stelle di Francesca Zappa


Titolo: Ti ho trovato fra le stelle.
Autore: Francesca Zappa
Prezzo: 12.00
Editore: Giunti

  • TRAMA:
Eliza Mirk è una ragazza timida e solitaria non ama la compagnia e fa di tutto pur di nascondersi e passare inosservata nascosta sotto le sue tute e felpe, non ha amici e non parla durante le lezioni, aspetta che le ore scolastiche passino con il naso nascosto sul suo album da disegno abbozzando disegni e facendo attenzione che nessuno guardi il contenuto dell'album.
Nella solitudine della sua stanza lei diventa Lady Constellation creatrice di un fumetto popolare in rete chiamato ''Mare di mostri'', nessuno sa la sua vera identità tranne due persone che la aiutano a gestire il forum e le vendite, conosciute online e che non ha mai incontrato.
Emmy e Max sono i suoi unici amici online fino a quando un giorno a scuola l'insegnate presenta gli presenta Wallace, un nuovo studente.
I due scopriranno presto di molto più in comune di quanto pensavano e Eliza si renderà conta che anche la vita offline vale la pena di essere vissuta.

Mi piace ripetermi che magari potrei anche andarci, mi piace convincermi di poter fare un sacco di cose, ma io, il mio cervello e tutte le persone al mondo sappiamo che mi tirerò indietro per barricarmi in camera davanti a Netflix con un piatto di pizza roll.

  • RECENSIONE:
Questo romanzo auto conclusivo ormai popolarissimo in rete è piaciuto anche a me, mi aspettavo di trovarci esattamente la storia che ci ho effettivamente trovato ma con emozioni diverse e molto forti, talmente bello, pura poesia che rende difficile parlarne senza dargli la giustizia che merita ma ci proverò.
Eliza è una semplice ragazza non ha nulla di speciale se non il suo amore per il suo fumetto, la sua unica ragione di vita un sentimento non compreso dai suoi genitori che lo reputano un passatempo e dai fratelli che al contrario suo amano i video game e lo sport, nulla per lei è più importante della sua vita online e questo la porta a dimenticarsi di vivere quella offline.
Wallace al contrario ha trovato un modo tutto suo per viverla, ovvero comunicare attraverso bigliettini, non a caso ama scrivere fanfiction e sarà proprio questo ad avvicinare inizialmente i due, in modo particolare quando è in pubblico e quando non lo è sussurra, un personaggio originale e forte nella sua fragilità nascosta.
I due riusciranno a aiutarsi reciprocamente senza rendersene conto, nonostante il futuro servi per loro delle sorprese belle e brutte.
E poi mi sento stretta nelle sue braccia. Si è dimenticato quant'è grosso. Mi piego leggermente all'indietro per adattarmi alla curva del suo torso, mi manca l'aria, un fremito mi corre dalla testa ai piedi per la bellezza di quell'abbraccio.
Non è difficile immedesimarsi in Eliza, il modo in cui lei si sente se stessa dietro a un computer piuttosto che nella vita reale è un sentimento,  che sfortunatamente al giorno d'oggi è condiviso da molti,  in più il romanzo tratta temi che colpisco una grande varietà di lettori, il rapporto famigliare che spesso è causa di conflitto o di incomprensione, altri temi invece sono l'accettazione o la morte, per quanto mi riguarda mi sono immedesimata in entrambi i personaggi per motivi differenti.
Che senso ha vivere se non puoi fare ciò che ti piace? A che serve un lavoro che ti dà i soldi se poi arrivi a detestarti ogni giorno per quello che fai?
La storia è ricca di momenti e frasi dolcissimi e commoventi, io stessa ho amato e mi sono commossa due volte leggendo questo libro, e non mi capita spesso, ho amato i momenti di tenerezza tra Wallace e Eliza e sopratutto il rapporto tra quest'ultima e i suoi fratelli, il modo in cui cambia e si evolve.
Lo stile di scrittura è scorrevole non riesci a staccare gli occhi dal libro curiosa di sapere come Eliza affronterà la sua vita e i problemi che gli piomberanno addosso, in più la storia si alterna in messaggi che Eliza si scambia con i suoi due amici Emmy e Max online e i disegni/pezzi del fumetto di Mare di Mostri. Per concludere i personaggi sono talmente ben caratterizzati da rendere impossibile non affezionarsi.
Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo e io stessa ho in programma di rileggerlo il prima possibile perché mi ha lasciato qualcosa dentro talmente forte, da sentire il bisogno di rileggerlo.

Grazie a tutti coloro che sono arrivati fino a qui.
Fatemi sapere cosa nè sapete di questo romanzo e della mia recensione e io vi mando un saluto e ci risentiamo a una prossima recensione, nella speranza che vi faccia piacere. 
Apresto. 


Recensione: Roseblood di A. G. Howard


Titolo: RoseBlood
Autore: Anita Grace Howard
Prezzo: 12.90
Editore: Newton Compton 

  • TRAMA:
Rune è una ragazza nata e cresciuta in America con un'incredibile dono, il canto. Lei è in grado di arrivare a qualsiasi nota, nessun brano per lei è inaccessibile ma a questo dono corrisponde un lato negativo, canta senza preavviso appena sente le note mettendola a disagio e in più ogni volta che canta si sente male e si sente salire la febbre.
La madre convinta sia ansia da palcoscenico per aiutarla a superare il problema la iscrive in un conservatorio con l'aiuto della zia che insegna li, il collegio si chiama RoseBlood e si trova poco fuori Parigi.
In realtà Rune non vuole affatto frequentare il collegio sia per l'enorme distanza e sia perché ha letto molte cose strane su quel posto.
Al suo arrivo intravede nel giardino la figura di un ragazzo con metà volto nascosto da una maschera intento a cogliere delle rose, a lei ricorda qualcuno ma non appena riesce a chiedere in giro del giardiniere gli parlano di un signore anziano e non di un ragazzo, la cosa la insospettisce e la preoccupa al tempo stesso.
Col passare del tempo si renderà conto che il collegio nasconde molte più cose di quello che lei pensava e scoprirà il motivo dietro al suo malore durante le sue esibizioni.

Ma ora l'ho capito:voleva le sue ali per volare via, perché il dolore patito nel tentativo di afferrale era più sopportabile di quello che provava a restare ferma dovunque fosse. Oggi comprendo a pieno il ragionamento di quella bambina, cosa non darei per un paio di ali...

  • RECENSIONE:
Questo romanzo autoconlusivo è un retelling del fantasma dell'opera, ne ho apprezzato molto la lettura sebbene la storia prende il via verso metà libro. All'inizio non riuscivo a capire bene di cosa stavo leggendo ma la curiosità che trasmette il libro è il mio amore per l'autrice mi ha spinta ad andare avanti, non appena si riesce a capire di cosa si parla esattamente la storia ti coinvolge tantissimo e ti spinge a proseguire per sapere come andrà a finire.
Le voci narranti della storia sono due, la prima è Rune che ha scoperto è coltivato il suo dono grazie al padre, un violista con il quale aveva iniziato a cantare ma col tempo è venuto a mancare e da allora Rune non è stata più in grado di cantare senza sentirsi male, la seconda voce è Thorne il ragazzo misterioso intravisto in giardino.
 L'alternanza delle voci narranti è un lato positivo che mi è piaciuto perché rende meno piatta la storia e hai modo di vedere due punti di vista della stessa storia ma anche di conoscere la storia di Thorne, perché la sua narrazione avvolte si svolge nel passato.
Il lato negativo, forse quello che rende di poco pesante la lettura, sono i capitoli lunghi delle volte con poco dialogo, questo perché Rune pensa molto e comunica poco e anche perché l'autrice si sofferma molto sui dettagli e sul racconto.
Per quanto riguardo i personaggi molti sono poco caratterizzati, figure che compiano durante la storia ma di cui ti dimentichi facilmente. 
Sunny, Jax, Audrey e Quan sono quelli che con il tempo riesci a conoscere, distinguere e apprezzare sopratutto per l'affetto che dimostrano nei confronti di Rune.
Quelli meglio rappresentati sono Rune e Thorne, due personaggi con due storie diverse ma parallele che non appena si incontrano riescono a tirare fuori il meglio l'uno dall'altro, è anche vero che alcune cose mi hanno riportata alla relazione che c'è tra Morfeo e Alyssa della serie Splintered della stessa autrice ma tutto sommato non mi è dispiaciuto.
''Hai paura?'' chiedo, sopraffatta dalla compassione, mentre osservo il lato scoperto del suo volto.
''E tu?'' Mi rilancia la domanda, colpendomi con la verità; in questo momento sono tanto vulnerabile quanto lui.  
 Il mio personaggio preferito è senza dubbio Thorne quando entra lui in scena si fa tutto più interessante è coinvolgente, questo perché è un personaggio altamente misterioso fattore che lo rende ancora più accattivante, sia lui che la storia in se.
Anche se l'opera migliore di questa autrice resta Splintered, sono convinta che valga la pena di leggere questo romanzo perché contiene la giusta dose di suspense, segreti, mistero, tragedie, amori e momenti mozzafiato.
Un fattore che mi ha lasciata senza parole e mi ha fatto provare tanta ammirazione non è storia in se ma la lavorazione che c'è dietro la storia, alla fine del libro c'è una piccola parte definita ''Le note dell'autrice'' in cui racconta e spiega la lavorazione che c'è dietro questo libro, da cosa ha tratto ispirazione, le ricerche che ha fatto, il modo in collega la realtà con la finzione è il lavoro di una persona che ama quello che fa è si impegna tantissimo.
''L'unica cosa più emozionante di visitare mondi immaginari è rendersi conto di quanto sia davvero interessante e variopinto quello in cui già vivete'' (Nota Dell'Autrice)
Per concludere consiglio la lettura agli amanti del genere io personalmente lo apprezzato tantissimo sopratutto partendo dalla metà del libro, e per questo motivo gli do 4 su 5 .

Grazie per aver letto anche questa mia recensione, spero vi sia piaciuta. 
Fatemi sapere voi cosa nè pensate di questo libro e della mia recensione.
Vi mando un bacio.













Recensione: Wolf Girl e Black Prince

Titolo: Wolf Girl e Black Prince
Autore: Ayuko Hatta
Prezzo: €4.50
Volumi: 16
Serie: Completata
Genere: Shojo
Edito: Star Comics


  • TRAMA:

Erika shinohara è una studentessa del primo anno di liceo di 16 anni, che con le sue compagne di classe passano il tempo parlando e vantandosi dei rispettivi fidanzati.
La verità però è un'altra, Erika non ha mai avuto un fidanzato e le chiamate che riceve durante la ricreazione in realtà sono da parte della sua migliore amica San, che frequenta lo stesso liceo ma in una sezione diversa che non appoggia le bugie di Erika ma la aiuto lo stesso.
Le cose si fanno complicate, quando Erika si rende conto che le compagne iniziano a non credere al presunto fidanzamento, cosi il pomeriggio scatta di nascosto la foto a un ragazzo che incontra in giro, talmente bello da poter essere scambiato per un modello.
Il giorno dopo mostra la foto alla mensa della scuola alle sue compagne e loro rimangono meravigliate dalla bellezza del ragazzo ma subito dopo lo riconoscono, il ragazzo è Kyoya Sata studente dello stesso liceo è popolare per la sua bellezza.
Il ragazzo passa davanti al loro tavolo e nel riconoscerlo Erika presa dal panico lo prende e lo porta in cortile, gli spiega la situazione e Sata accetta di essere il suo finto fidanzato ha una condizione..... lei deve essere il suo cagnolino.

《Quindi?》
《Presumo sia quello che la gente chiama amore!.》 
  • RECENSIONE:
Questo manga è il classico genere shoujo, un genere scolastico che vede come protagonisti ragazzi del liceo e le loro avventure.
 In questo caso la protagonista è una ragazza molto vanitosa e orgogliosa, che ha molta paura di rimanere sola e in disparte,  proprio per questo motivo che mente sulla sua relazione con un presunto fidanzato per non sentirsi messa da parte dalle altre compagne di classe.
Sata invece è il classico ragazzo bello, dolce e gentile con un'aurea meravigliosa agli occhi dei suoi compagni, ed è per questo motivo che viene nominato praticamente da tutti quanti come il principe ma in realtà Erika scoprirà che la sua è solo una facciata in realtà lui è un ragazzo pieno di sé, malvagio che non ha paura di dire quello che pensa anche sé potrebbe offendere ed è estremamente sadico.

La trama è molto particolare ricca di dettagli, di colpi di scena e di momenti che commuovono il lettore, parte in maniera molto semplice, molto frivola, molto banale con dettagli che fanno ridere come il la proposta di Sata a Erika ,ovvero di essere il suo cagnolino, gli atteggiamenti di Erika e il comportamento stesso di Sata ma più si va avanti con la lettura, più aumentano i capitoli e più si scoprono dettagli sulla vita di ciascun personaggio.
Ciò che mi è piaciuto particolarmente della della storia è il fatto che c'è un grande cambiamento dei personaggi con il passare del tempo, c'è chi cresce e matura, chi diventa migliore, chi affronta le proprie paure e chi si sforza e si impegna per migliorare se stesso.
Per quanto riguarda la trama non è mai banale, non è mai scontata ci sono colpi di scena che a volte fanno ridere, a volte fanno piangere a volte fanno arrabbiare. La storia si evolve, matura e cambia lasciando il lettore con con il fiato sospeso.
Il tratto di Ayuko è molto bello, semplice  e pulito le espressioni dei personaggi in qualsiasi situazione, che siano arrabbiati, offesi, tristi,  felici o scontrosi sono sono chiari e meravigliosi.


Per concludere dico che ho amato tantissimo questo manga, mi ha lasciato davvero un segno profondo dentro e ci sono particolarmente affezionata. Adoro anche tutte le trasportazioni che sono state fatte, sia quella in anime, sia quella cinematografica anche se il manga rimane qualcosa di meraviglioso.


Per questo motivo gli do 5 stelline su 5, secondo me sono ben meritate e vi straconsiglio di dargli almeno un'opportunità perché è bellissimo.



E voi l'avete letto?
Cosa né pensate di questo manga?
Grazie per essere arrivati fino a qui e di aver letto la mia recensione, fatemi sapere se vi é piaciuta giù nei commenti.
Vi mando un bacione.