Aquila le vette dello spirito _ Recensione



TITOLO: Aquila le vette dello spirito
AUTORE: Monika M.
PREZZO: Cartaceo 8,50 
E-book 2,99
EDITORE: Youcantprint Self Publi

Prima di cominciare ringrazio l'autrice per avermi omaggiata di una copia

  • TRAMA:
 I Templari nascosero, in varie città europee, parte del tesoro riportato dalla Terra Santa, L'Aquila sarebbe una di queste. La storia inizia alla morte del Papa Angelico, Celestino V, protagonisti un manipoli di uomini fedeli al Santo che lotteranno per impedire al successore, Bonifacio VIII, di infangare e cancellare la memoria dell'eremita della Majella. Malachia, giovane professo, redigerà in segreto un tomo che l'oscura epoca rievoca. Unicamente dopo il terremoto del 2009 il manoscritto verrà ritrovato, nella Basilica di Collemaggio, da Bramante. Quali misteri cela da sempre la città di L'Aquila? 
La verità può essere velata ma mai cancellata, osserva, studia, sovrapponi, dubita ma lascia la mente aperta pronta a credere all'inconcepibile.
  • RECENSIONE:
Partendo da fonti storiche originali, Monika M, costruisce un thriller storico avvincente suddiviso in due parti. 
La prima parte vede protagonista Malachia, giovane frate che si ritrova immischiato in qualcosa che fatica a comprende e che decide di riportare in segreto all'interno di un tomo, in quanto frate da poco tempo fatica ancora a restare freddo alle sensazioni carnali che una donna, Diamante gli trasmette ma grazie al mistero che impregna la città di Aquila e alla voglia di sapere, riesce a distrarsi e a fare possibili ipotesi per le sue stesse domande.
La seconda parte si svolge settecento anni dopo, grazie al terremoto un giovane, Bramante trova tra le rovine il tomo di Malachia e rendendosi subito conto di cosa si tratta decide di indagare su ciò che contiene e quale sia la verità con l'aiuto di Giulia, sua ex ragazza ma l'unica di cui può fidarsi.
Personalmente ho trovato la storia altalenante, verso i primi capitoli faticavo a capire cosa stessi leggendo e a trovare un' appiglio che mi poteva scaturire qualche interesse, grazie a Malachia e alla sua sete di sapere ho iniziato a voler capire anche io. Il distacco temporale, che avviene all'improvviso mi ha deconcentrato e smorto l'interesse che però si è rianimato quando Bramante inizia a fare le sue personali ricerche.
Lo stile è incalzate e adatto ai periodi storici in cui veniamo riportati ma credo, che sia una lettura che può essere apprezzata in particolar modo da chi conosce i fatti cosi da poter collegare in maniera chiara gli eventi riportati e distinguere il vero dal falso. 
Ho amato il modo in cui l'autrice riesce a farmi immedesimare e a capire i diversi periodi in cui ci troviamo grazie al suo stile di scrittura e alle sue incantevoli descrizioni, che mi hanno spinto a ricercare le piazze nominate Come sempre Monika non mi delude sui suoi personaggi femminili, forti, carismatici e non hanno bisogno di un uomo al proprio fianco per essere esaltate in quanto basta la loro presenza, il finale mi ha lasciata perplessa ma anche sorpresa.



Ogni recensione frutto di una collaborazioni esprime il mio sincero e totale pensiero indipendentemente da quale esso sia.

SHADOWHUNTERS. Regina dell'aria e delle tenebre _ Recensione



Titolo: Shadowhunters. Regina dell'aria e delle tenebre
Autrice: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Prezzo: 19.90

  • TRAMA:


Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita. Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters. All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile. Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni. Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.

  • RECENSIONE:
Siamo giunti al terzo e ultimo volume della trilogia di The Dark Artifices, inutile dire che per chi non ha letto i primi tre o meglio i precedenti libri del mondo di Shadowhunters e non vuole spoiler non legga questa recensione.
Questo terzo volume mi spaventava da morire, ho letto molto pareri negativi non sapevo cosa aspettarmi e alla fine per mia fortuna non ho trovato cosi spiacevole questo volume.
La storia inizia esattamente dove l'avevamo lasciata, con la morte del padre di Alec e Isabelle e con quella di Livvy per mano di Annabel,personaggio che ho profondamente odiato. Da qui in poi non si ha un' attimo di pace, dolore, difficoltà ad accettare le realtà della situazione e scelte estreme e inaspettate. Tutto questo viene mescolato con la partenza di Julian ed Emma nel regno delle fate alla ricerca del volume nero.

Ogni scelta ha innumerevoli conseguenze. Nessuno può conoscere i risvolti di una decisione, qualunque essa sia.
Colpi di scena ci sono stati ma molto meno rispetto a quelli a cui siamo stati abituati dalla Clare, decisamente meno formidabili e le cose più importanti e di scena succedono nella terza parte della storia.
Il racconto è infatti diviso in tre parti, nella prima parte affiora appunto il dolore, il rifiuto di accettare la realtà, ricatti e il nuovo inquisitore che userà stratagemmi per scatenare la paura nella persone e usarla a suo vantaggio.
La seconda parte è concentrata su Emma e Julian e sulla loro altalena, questa è la cosa che non ho apprezzato tantissimo, in tre volumi il loro rapporto è sempre stato paragonabile a un'altalena a cui ogni tanto viene aggiunto un nuovo peso/problema giusto per cambiare e movimentare un po le cose.
Succede anche una cosa inaspettata che mi ha lasciato perplessa e stupita in un primo momento che fortunatamente non riguardava il rapporto tra i due ma tutt'altro.
La terza parte è quella dove si scatenata tutto, dove finalmente si pianifica, si lotta e si sta sul filo di un rasoio.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, i ruoli centrali vengono presi da Mark, Cristina e Kieran che insieme formeranno uno strano triangolo che piano piano verrà risolto,troviamo anche Ty e Kit, inutile dirvi la reazione di Ty a una vita senza Livvy con Kit costantemente preoccupato per lui e confuso. Il loro duo è quello che più mi affascinava e a cui mi stavo affezionando.

Non fa bene a nessuno guardarsi indietro troppo a lungo e dimenticare che il futuro e davanti a noi.
Lo stile della Clare è quello di sempre, cerca di dare la stessa importanza a tutti i personaggi dando a ciascuno di loro il giusto spazio ma lasciandone di più a quelli che fanno da colonna e da punto forte alla storia.
Per quanto riguarda gli avvenimenti finali sono divisi a metà alcuni li prevedevo altri mi hanno lasciata stupida a incredula in particolare l'ultima pagina è stata completamente inaspettata e degna della Clare.
In conclusione ho dato quattro stelline e mezzo a questo libro, per via della ripetitività di Julian ed Emma e di un piccolo dettaglio finale che non avevo assolutamente previsto e che mi ha davvero deluso e su cui spero in futuro la Clare mi dia una speranza,


Vi ringrazio per aver letto questa nuova recensione. Fatemi sapere cosa ne pensate voi.