LIBRI

Shades of Magic.

TITOLO: Shades of Magic. Composta da Magic. Legend e Dark

Autore: V.E. Schwab

Edito: Newton Compton Editori

Oggi voglio parlarvi di una trilogia nata nel 2017 ed uscita poco dopo in Italia, che sicuramente molti di voi conosce, e che io lo finalmente terminata, esattamente nelle stesso mese d'uscita tre anni dopo, una coincidenza molto carina, mi da l'idea di aver chiuso in bellezza questa lettura. Come sempre questa sarà una recensione completa sulla mia opinione di questa trilogia ma senza spoiler.

  • Di cosa parla?

La trilogia è composta da Magic, Legend e Dark e parla di universi paralleli, di magia e di tanto altro.  Ci troviamo a Londra, ed essendo questo un libro con universi paralleli, sono presenti nell'universo quattro Londre. Londra Bianca in cui la magia è scarsa ed è comandata da dei regnanti malvagi. Londra Nera l'unico universo ormai distrutto a causa della magia. Londra Grigia quella che si può definire come la nostra Londra, dove la magia quasi non esiste e Londra Rossa, in cui la magia vive in armonia con i cittadini.

 ''Questo è il dilemma quando si parla di magia. non è una questione di forza, ma di equilibrio. Perchè se il potere è troppo esiguo, diventiamo deboli. Sé e troppo grande, diventiamo qualcosa di completamente diverso''. - Tieren Serense, primo sacerdote del santuario di Londra-

Questo libro descrive la magia come qualcosa di vivo e con una propria volontà, un tipo di magia diverso da quello che siamo abituati a conoscere, ed essendo cosi speciale e particolare solo pochi, rari prescelti da quest'ultima, sono in grado di possederla. Queste persone sono chiamate Antari e sono riconoscibili per via di una caratteristica, un marchio che si portano dietro e che li etichetta tali, un'occhio nero. 

Kell il nostro protagonista principale, vive nella corte di Londra rossa, cresciuto e adottato dai sovrani per i suoi poteri e per essere una protezione costante nella vita del loro erede Rhy, vive una vita che non sente completamente sua. Chiamato e rispettato da tutti sia per la sua natura, sia come principe adottivo cresce senza nutrire alcun tipo di sogno, il suo unico compito è quello di proteggere Rhy, a cui vuole bene come un fratello e viaggiare, essendo l'unico in grado di poterlo fare, tra le varie Londre per permettere hai vari sovrani di comunicare tra di loro. Il tutto rispettando delle semplici regole, come un'ordine da rispettare per fare i viaggi e non trasportare oggetti da una parte all'altra cosa su cui Kell chiude un'occhio. Infatti è solito portarsi di tanto in tanto, piccoli e innocui souvenir da rivendere nelle varie Londre, ed è cosi che la storia nasce.

Kell durante uno dei suoi spostamenti si trova a trasportare con sè una piccola pietra nera, dall'apparenza innocua ma che si scoprirà essere più pericolosa di quanto credeva ed è cosi che si imbatte in Delilah Brad, una ladra scaltra e sempre con un coltello tra le mani appartenente a Londra Grigia. Lei, al contrario di Kell, vive una vita in strada sempre a cacciarsi nei guai, pronta a scappare quando è necessario e con l'occhio per le cose preziose da rubare, il cui sogno è quello di vivere una vera avventura, di prendere il largo con una nave tutta sua ed esplorare il mondo. La sua occasione si fa viva quando decide di derubare la persona sbagliata, o in questo caso giusta, Kell l'Antari. Prima lo deruba poi lo salva da un'aggressione, subita per opera di Holland il secondo Antari appartenente però a Londra Grigia, e per ripagarla le chiede, o meglio le impone, di portarla con sè a Londra Rossa.

  • Qual'è la mia opinione su ciascun volume? (NO SPOILER)

Questa è la trama che si presenta nel primo volume, una trama in cui conosciamo le regole di questi universi, conosciamo la magia come funziona a come viene trattata ci sono momenti di altissima ansia e tensione ed in cui iniziamo ad amare alcuni personaggi. Come quelli di cui vi ho parlato poco fa, Kell l'Antari di corte, Delilah la ladra combinaguai, Holland il nemico giurato di Kell che insieme formano gli unici due esistenti e Rhy il principe a cui piace divertirsi e scappare di tanto in tanto dal palazzo, ovviamente ci sono altri personaggi ma questi sono quelli, a mio parere più interessanti e che formano quelli che sono i personaggi principali. Mentre nel secondo le storie prendono inizio quattro mesi dopo e qui abbiamo modo di conoscere personaggi nuovi e interessanti come Alucard, il mio personaggi preferito dopo Delilah. un tipo sarcastico, ironico e sicuro di sè che avrà una certa alchimia con Lilah, una sorta di sfida e ammirazione. In questo libro la storia è in qualche modo calma ma movimentata allo stesso tempo, non ci sono stati punti morti o cose prevedibili, e a parere mio la vera protagonista qui era Lilah. Abbiamo modo di conoscerla meglio e di conoscere meglio anche il principe Rhy, un personaggio alquanto simile ad Alcuard, che per una serie di ragioni avrà i suoi grattacapi a cui pensare. Questo libro si svolge principalmente in mare, forse è anche per questo che l'ho amato tanto e ci permette di vedere e conoscere meglio ciò che circonda l'ambientazione principale della nostra storia. In conclusione arriviamo al terzo libro che prende inizio in maniera rapida è veloce, questo perché si collega velocemente con i fatti del secondo. Questo è stato quello con più combattimenti, con più retroscena sui personaggi e con qualche sofferenza in più sia per i lettori che per i personaggi stessi. L''ultimo volume però è stato quello che mi ha portato via più tempo per portarlo a termine, mi hanno disturbato alcuni flashback troppo presenti, e sempre nei momenti in cui la mia attenzione era al massimo, infatti il venir sempre disturbata da queste interruzioni, mi faceva chiudere il libro e dire ''ok lo leggo più tardi''. Insomma io ho amato questa trilogia e lo stile della scrittrice sempre dinamico e alternando i punti di ista dei vari personaggi, cosa che ho sempre amato nelle mie letture ma l'ultimo libro mi ha un po' appesantito.

Andarsene era stato semplice. Non voltarsi più indietro fu più difficile Era sola, di nuovo. Libera. Di andare ovunque. Di essere chiunque.

  • Qual'è stato il mio volume preferito?

Tra i tre volumi quello che ho amato maggiormente è stato il secondo, e fidatevi la presenza di Alucard è solo una minima parte della motivazione, ho trovato questo volume coinvolgente, più degli altri due, sono riuscita ad entrare in empatia con tutti i personaggi in maniera più completa, talmente immersa nella lettura da averlo terminato in pochissimi giorni. Il secondo l'ho trovato più soddisfacente ( a livello personale) sull' azione, sull'avventura e sui momenti emozionanti. Ovviamenete ho ama<to l'intera trilogia che resterà sempre nel mio cuore, ed avrà un posto speciale tra le mie saghe preferite.  

La differenza di un solo giorno (...). Un giorno. Questione di ore. Un mondo di cambiamenti.
e mezzo


Shadowhunters. La Catena D'Oro


TITOLO: Shadowhunters. La Catena D'Oro
AUTORE: Cassandra Clare 
PREZZO: 19,90
EDITO: Mondadori
AVVERTENZE;
Questa recensione non contiene spoiler ma il libro in sè contiene gli spoiler di ''Shadowhunter, Le Origini (The Infernal Devices)'', consiglio a chi è nuovo nel mondo di Shadowhunters di leggere prima la trilogia precedente e le novelle che vedono protagonisti i personaggi di questa storia.

TRAMA:
 Cordelia Carstairs è in viaggio per Londra con la madre Sona e  suo fratello maggiore Alastair, con la speranza di riuscire a evitare la rovina della famiglia. Suo padre è stato infatti accusato di un terribile crimine e lei è determinata a farlo scagionare.
La madre, vorrebbe che lei trovasse un marito e si sistemasse, ma Cordelia preferisce diventare un'eroina che una sposa. Presto, nella capitale britannica, la sua strada si incrocia nuovamente con quella di James e Lucie Herondale, suoi cari amici d'infanzia, che la trascinano in un mondo sfavillante e affascinante, fatto di sale da ballo, missioni segrete e luoghi magici popolati da vampiri e stregoni, dove Cordelia però è costretta a tenere nascosto il suo amore per James.
La nuova vita della ragazza viene sconvolta quando una serie di attacchi demoniaci devasta la città, e questa volta si tratta di qualcosa di completamente diverso da ciò con cui hanno avuto a che fare fino a questo momento gli Shadowhunters. Qualcosa di apparentemente impossibile da uccidere che si muove alla luce del sole e colpisce la gente ignara con un veleno letale. Londra è messa immediatamente in quarantena e gli amici di Cordelia, intrappolati come lei nella città, scoprono di essere dotati di poteri incredibili, un'eredità oscura di cui fino a quel momento ignoravano l'esistenza. Questo li costringe a compiere una scelta drammatica che li condurrà a comprendere quanto crudele sia il prezzo da pagare per essere eroi.

'' Sei tu a decidere la verità riguardo a te stesso. Nessun altro. E la scelta di che tipo di persona sarai dipende solo da te ''

RECENSIONE:

Nuova trilogia che ci apre le porte per un nuova storia tratta dalla penna di Cassandra Clare, si tratta appunto del primo volume di ''The Last Hours'' in cui i nostri protagonisti sono i discendenti di quelli presenti nelle Origini.
Conosciamo Cordelia Cartairs, James e Lucie Herondale, Matthew Fairchild il parabatai di James e tutti gli altri componenti dell'allegra compagnia, un gruppo capeggiato da James e di cui presto Cordelia entrerà inevitabilmente a far parte.
Ovviamente non ci sono soltanto loro, abbiamo anche Anna Lightwood e solo il cognome è una garanzia. Grace Blacktotn e credetemi quando vi dico che qui il cognome non è una garanzia, personaggio più odioso e manipolatrice non l'avevo mai conosciuto,..forse. Alastair Cartairs e su questo ho puntato molte aspettative, ed infine Jesse Blacktorn, ma abbiamo anche vecchie conoscenze come Magnus Bane stranamente e per fortuna, non manca mai all'appello.
Insomma come la Clare ci ha abituato abbiamo un'ampia varietà di personaggi, tutti appartenenti a famiglie prestigiose e conosciute di Shadwohunters e qualche nascosto, tanti personaggi e nessuno che viene messo all'ombra. L'autrice, a parere mio, infatti è una delle migliori in grado di valorizzare ogni singola storia di ciascun personaggio, senza mettere nell'ombra nessuno e senza dimenticarsi della trama.
'' Arriva quando arriva, e cerchiamo di ricordare che tutto il dolore svanisce, sebbene non riusciamo ad immaginare un giorno in cui la sofferenza mollerà la presa su di noi. Ogni infelicità passa. L'umanità è attirata dalla luce,non dall'oscurità ''
Essendo questo il primo, ciò che troviamo tra le pagine di questo volume sono delle basi, le basi di una storia, dei vari intrecci amorosi, che non possono mancare e credetemi qui c'è ne saranno delle belle, le mie Ship sono già state individuate, e di complotti tutti da scoprire successivamente.
Di conseguenza i combattimenti, gli intrighi e i colpi di scena sono presenti ma non hanno un grande impatto sul lettore perche', come sappiamo, l'autrice ci farà soffrire fino all'ultimo per poi buttarci addosso colpi inaspettati e combattimenti da brivido, su questo ne' sono sicura.
Lo stile di scrittura è quello a cui siamo abituati, terza persona con capitoli che si intervallano tra i vari personaggi, per lo più Cordelia, James e Lucie i principali protagonisti, e anche flashback del passato, ecco questa è la nota negativa.
Se' devo dare dei punti a sfavore sono stati questi Flashback, che comparivano nei momenti meno opportuni e anche le informazioni nelle prime pagine sugli Shadowhuter, che essendo ormai una veterana conosco già a memoria.
Colpo di scena che non mi sarei aspettata è stato il mio leggero disinteresse nei confronti di un Herondale, per ora infatti James non mi ha scaturito grande interesse come lo hanno fatto Alastair, Matthew e Jesse, tre personaggi su cui voglio assolutamente saperne di più.
Sul fronte femminile invece troviamo Lucie, Cecile e Anna tre donne che non posso non amare e stimare, sopratutto considerando il periodo storico in cui il libro si svolge.
In conclusione anche se' il libro è piuttosto voluminoso posso assicurare che è leggero è scorrevole, non mancano i combattimenti che tanto amiamo, non mancano i momenti dolci e intensi, e il finale è qualcosa di interessante anche se' per alcuni aspetti lo avevo previsto. Che stia iniziando a conoscere le tattiche della Clare??.....Ne dubito







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L'ORSO E L'USIGNOLO DI ARDEN KATHERINE


TITOLO: L'Orso e l'usignolo
AUTORE: Katherine Arden
EDITO: Fanucci Editore
PREZZO: 15,30

TRAMA:
In uno sperduto villaggio ai confini della Tundra Rossa nasce Vasilisa ma con la sua nascita scompare la madre lasciando lei e altri e quattro bambini alle cure di un padre e di una balia. Crescendo scoprirà di essere in grado di vedere e comunicare con gli spiriti che, nelle culture popolane, infestano le varie stanze della casa. Questo e il suo spirito indomabile e selvaggio, spingono il padre a prendere in sposa la figlia dello Zar, parente della sua deceduta moglie, per far crescere e temprare il carattere della figlia.
Le cose però non vanno come previsto, la nuova sposa vede anche lei questi esseri, ma al contrario di Vasilisa che non scappa anzi porge loro pezzi di pane come vuole la tradizione,  ne è terrorizzata e quando scopre il segreto di Vasilisa cercherà di sbarazzarsi di lei.
Tutto viene messo ancora più a soqquadro, quando nel villaggio arriva un prete che vede in Vasilia un pericolo per se stesso e per gli altri, decide di proibire i culti tradizionali, compromettono cosi gli equilibri dell'intera comunità: le colture non danno più frutti, il freddo si fa insopportabile, le persone vengono attaccate da strane creature e la vita di tutti è in pericolo. 
Il prete e la matrigna cercheranno di far ricadere su di lei le colpe per tutte le disgrazie che stanno capitando al villaggio ma la verità è un'altra. C'è un' altro essere che si ciba del terrore delle persone,  Vasilisia è l'unica che può salvare il villaggio ma per farlo deve entrare nel mondo degli antichi racconti, inoltrarsi nel bosco e affrontare la più grande minaccia di sempre: l'Orso, lo spaventoso dio che si nutre della paura degli uomini. Nell'incantevole scenario della tundra russa, il primo capitolo di una nuova trilogia fantasy.

RECENSIONE:
Adesso viene la parte dolente per quanto riguarda la recensione di oggi, questo libro è stata la sorpresa che ho trovato nella mia prima DreamerWhale (InstagramShop) di Natale e leggendo la trama ero davvero curiosa ed interessata a questa storia ma la magia si è infranta quando ho iniziato a leggere. La narrazione è lenta per oltre la metà del libro poco scorrevole e poco interessante, il momento di azione della storia lo troviamo negli ultimi capitoli,ed è li che arriva la parte interessante. 
I personaggi partono con una buona descrizione per poi confondersi e sparire tra le righe pagina dopo pagina, piatti e senza una vera e propria presenza nella storia. Quelli che emergono maggiormente sono naturalmente la protagonista, ragazza che nonostante è consapevole del destino che la attende, quello della semplice sposa di qualcuno a cui dare figli, non è intenzionata a seguire questo percorso stabilito, vuole essere libera e padrona di se stessa.
Il prete una figura alquanto ambigua che rappresenta il completo opposto di quello che un tale personaggio dovrebbe rappresentare, volgare e debole e questa debolezza lo porterà su un percorso fatto di illusioni.
E la matrigna, il personaggio che insieme al prete ho odiato maggiorante, pensavo e speravo in un'alleanza tra lei e Vasilia considerando come ci viene in un primo momento presentata, si rivela essere invece malvagia e l'incarnazione del male. La vera strega di tutta la storia.
Tutti gli altri fanno da contorno, ogni tanto fanno la loro comparsa per poi risparire, senza lasciare nulla di se al lettore.
La storia è piena della leggende folkroristiche Russe con spiriti del focolaio e della foresta cose che mi avevano davvero incuriosita e che rendono il racconto unico nel suo genere, ed è quello che gli ha fatto guadagnare punti, ma il vero elemento che ha scaturito il mio interesse e che mi ha spinto a continuare la lettura è stato il re dell'inverno Morozko di cui mi ha affascinata la storia e il suo legame, se cosi possiamo chiamarlo, con Vasilia.
Altro punto a favore di questa storia è l'elemento invernale che trasuda dalle pagine, l'autrice è stata davvero brava con il suo stile a farmi percepire il freddo e il gelo che si annida tra le pagine.
In conclusione questo libro per me è stata una vera delusione, prima di scrivere questa recensione ho aspettato e ho letto moltissime recensioni e il succo è stato che questo libro è una meraviglia amata da tutti anche hai più scettici, sfortunatamente devo fare da pecora nera e dirvi ''per me è un no''






SHADOWHUNTERS. FANTASMI DEL MERCATO DELLE OMBRE DI C. CLARE


TITOLO: Shadowhunters, Fantasmi del mercato delle ombre
AUTORE: Cassandra Clare. Sarah Rees Brennan. Maureen Johnson
EDITO: Mondadori 
PREZZO: 19,90

TRAMA:

Il Mercato delle Ombre è un luogo speciale, dove si possono incontrare fate, licantropi, stregoni e vampiri. Un luogo dove si vendono oggetti magici, si stringono patti oscuri e si sussurrano segreti che nessuno deve conoscere.                                                                                                            
Tra tutte le creature che qui si muovono, ce n’è una in particolare che, nell’arco di due secoli, lo ha visitato spesso. Si tratta di Fratello Zaccaria, che, come Fratello Silente, è il custode della legge e delle leggende dei Nephilim, ma che un tempo è stato uno Shadowhunter chiamato Jem Carstairs, e come tale ha vissuto un amore grande, quello per la strega Tessa Gray, l’unica donna della sua vita – di allora e per sempre. Seguendolo tra le pieghe di questo luogo magico, incontreremo insieme a lui personaggi iconici dell’universo Shadowhunters: da Anna Lightwood, alle prese con una storia d’amore impossibile, a Matthew Fair­child, consumato dal senso di colpa per le conseguenze irrimediabili di una sua azione, a Tessa Gray, costretta a operare sotto i bombardamenti nella città in cui vive. Il Mercato delle Ombre è un luogo spaventoso e affascinante al tempo stesso, dove ci si può nascondere facilmente, ma dove, se hai rinunciato al tuo cuore, nessuno può salvarti, nemmeno Fratello Zaccaria


Il viso di colui che ami è il miglior specchio. Ti mostra la tua stessa felicità è il tuo stesso dolore è tenuto a sopportare entrambi
RECENSIONE:
Eccomi di nuovo a parlare di una nuova opera del mondo di Shadowhunters scritto dalla Clare con altri autori e direi di iniziare proprio da questo argomento. Durante la lettura in alcuni determinati capitoli ho percepito la mano di un' autore diverso dalla Clare, uno stile delicatamente diverso ma che ho percepito all'istante.                                                                                                              
Questa nuova novella si base su fatti accaduti prima e dopo dei libri che già conosciamo, tutti fatti accaduti nei contorni della storia e che ci rendono più chiare alcune cose o che ci aprono le porte alla nuova trilogia che ci aspetta. Infatti in questa storia è racchiuso come inedito il primo capitolo della nuova trilogia.
"Non sostituirà ciò che ha perso, però" - "No. Ma non si può sostituire ciò che si è perso, vero?" Disse Tessa. -"Puoi solo trovare altro amore con cui riempire il vuoto rimasto"
Per quanto riguarda le storie in se, devo dire che alcune le ho ritenute lente, sopratutto quelle iniziali ma andando avanti ho scoperto nuove storie sempre più interessanti ed emozionati. Come sempre, anche questa volta la Clare è riuscita a capire determinati stati d'animo in cui mi trovavo facendomi da spalla su cui piangere, comprendendomi in poche semplici righe e questo è uno dei motivi per cui amo il suo stile e l'universo da lei creato. Un universo lungo ed infinito ma che non cade mai nel banale o nello scontato, e che tramite questo genere di novelle ci fornisce di maggiori dettagli e ci fa capire quanto elaborato e complesso sia il suo schema per i personaggi di questa storia. I protagonisti di questa storia sono Fratello silente (Jem) , Tessa e i suoi figli per la maggior parte delle volte. Ma abbiamo anche la comparsa della Malec, cosa che ho apprezzato maggiormente e non solo perché sono una amante di questa meravigliosa coppia, ma perché ho scoperto altri lati di Alec , uno dei più bei personaggi inventati dalla Clare e mi rendo conto di questo ogni volta che questo personaggio appare.
"Ho voluto più bene a lui di quanto non ne voglia a me stessa" Confessò Jem "Si, penso ancora a lui tutti i giorni".
Nota negativa che mi porterò nella nuova storia sarà un personaggio in particolare, un personaggio che ci siamo lasciati nell'ultima pagina del finale di '' The Dark Artifices'' di cui ammetto di aver completamente dimenticato la comparsa e che mi sono ritrovata anche qui. Questo personaggio  mi preoccupa e non solo per le possibili catastrofi che potrebbe generare ma anche perché non so quanto questo colpo di scena potrebbe effettivamente piacermi, ma come dico sempre : '' lo scoprirò leggendo''.
Lato positivo il capitolo inedito della nuova trilogia ha aperto una porta molto interessante, se nei primi capitolo ho trovato lo svolgimento di determinati personaggi noioso in questo inedito, in cui li ho ritrovati come personaggi principali della nuova storia, mi hanno davvero incuriosito.


" Se c'è una qualsiasi parte di lui che può essere con me, e credo che ci sia, allora lui vicino. Nulla può dividerci. Si concesse un sorriso" 





NELLE TERRE ESTREME DI JON KRAKAUER


TITOLO: Nelle Terre Estreme  
AUTORE: Jon Krakauer 
EDITO: Corbaccio
PREZZO: 17,60

TRAMA:
Chris McCandless era un giovane ventitreenne appena laureato a pieni voti che nel 1990 decise di fare un lungo viaggio, partendo dagli Stati Uniti per arrivare in Alaska dove nel 1992 venne ritrovato il suo cadavere.
Questa storia, la storia di un ragazzo senza paura pronto a spingersi nella natura per farne della sua casa ci viene raccontata di Jon Krakaur, giornalista che tramite ricerche, interviste alla famiglia e a chi è stato in contatto con Chris nei suoi due anni di viaggio ci fa da filo conduttore.
''Sembrava in cerca di qualcosa, si cercava qualcosa, ma non sapeva bene cosa.''
RECENSIONE:

Iniziamo col dire che quando comprai questo libro pensavo ad un semplice racconto narrato in prima  o in terza persona, dove l'autore dopo un'attenta ricerca sulla vita di Chris lo abbia impersonificato o semplicemente ci faceva da narratore, mi sono invece ritrovata a leggere un libro di tutt'altro genere.
Strutturato come un vero e proprio documentario, un'indagine dello scrittore che altri non è che il giornalista che si occupò del caso, si alterna tra passato, presente, racconti dal punto di vista di chi ha incontrato Chris e pezzi del diario di Chris stesso. In alcuni casi è anche capitato che alcune informazioni venivano ripetute qualche capitolo più avanti ma stranamente questo non mi ha dato fastidio, il fastidio l'ho riscontrato quando l'autore stacca il racconto per parlare di casi uguali a all'avventura di Chris e di un' episodio che ha vissuto lui stesso, pezzi di racconti che si ci fanno capire che non è strano che il genere umano cerchi il contatto con la natura ma che spezza il filo narrativo.
Altro fastidio emergeva quando mi ritrovavo a leggere di strade, percorsi e distanze di cui non sapevo nulla non essendo dei luoghi, un mio consiglio personale a chi è incuriosito da questo libro è quello di vedere prima il film per avere chiara la storia com'è successo a me, che sono rimasta affascinata dalla storia di Chris.
''Non esitare o indugiare in scuse. Prendi e vai. Sarai felice di averlo fatto.''
Sarà che in questo periodo avevo bisogno di uscire dalla mia vita e concentrarmi su quella di Chris?
Sarà che fin da bambina, ho sempre sognato di fare uno di quei viaggi on the road che amavo e amo tutt'ora vedere in tv? Non lo so, ma questo libro ora per me è stato un vero toccasana.
Ed ora veniamo al mio parere su Chris o Alex come si faceva chiamare durante i suoi ultimi due anni di vita, un ventitreenne con una buona famiglia alle spalle, studi appena terminati con il massimo dei voti, decide di tagliare i ponti con la sua famiglia, con la persona che è stata fino a quel giorno per affrontare un viaggio che lo porterà in Alaska.
Leggendo questo  libro ho avuto la riconferma che il genere umano non cambierà mai, quasi tutti hanno fin da subito puntato il dito su Chris giudicandolo dandogli dell'arrogante ed ignorante solo per aver fatto quello che loro non avranno mai il coraggio di fare. Molti pensano che il suo sia stato un viaggio suicida, io non penso sia cosi. Da alcuni suoi appunti emergono storie sulla sua famiglia, sul suo pensiero sul denaro e sul disprezzo verso le istituzioni, ma non si è mai tirato indietro quando si trattava di guadagnare, penso che semplicemente si sentiva a disagio verso il denaro del padre troppo a portata di mano e che durante l'infanzia gli ha tenuto lontani i genitori.
Chris aveva solo bisogno di trovare il suo posto nel mondo a modo suo e non secondo il volere del padre e se a questo aggiungiamo tutte le sue opinioni e una recente scoperta proprio sulla sua famiglia non è difficile capire cosa l'abbia spinto ad affrontare questo viaggio.
''L'Alaska ha sempre esercitato un certo fascino sui giovani e disadattati, su chi pensa di poter rattoppare i buchi della propria esistenza nell'incontaminata vastità dell'Ultima Frontiera. Soltanto che la foresta non perdona e di sogni e desideri non sa che farsene.''
Nel suo diario scrive che era ora di tornare alla civiltà prima di scoprire che non era cosi facile a causa di un torrente che lo tenne bloccato li, dove in seguito mori, non si sa cosa aveva in mente di fare del futuro, una mia opinione?? Forse Chris sarebbe rimasto in una delle piccole zone in cui aveva trascorso le sue piccole permanenze, avrebbe fatto uno di quei lavori con cui si è pagato i viveri per l'Alaska oppure chi lo sa, quel periodo di solitudine lo avrà fatto riflettere, avrà capito quello che di solito un ventitreenne arrabbiato non comprende subito ovvero che i genitori non sono esseri senza difetti e sbagli e quindi sarebbe tornato da loro una cosa è certa ''lui ha cercato di inseguire il suo sogno e questo lo rende grande. Lui almeno ci ha provato e non sono in molti a farlo''
''Da giovani è facile creder che ciò che desideri si ciò che ti meriti, è facile convincersi che se davvero vuoi qualcosa è tuo sacrosanto diritto ottenerla.''



ERRORI E MALINTESI DI VICTORIA VAN OOSTEN


TITOLO: Errori E Malintesi
AUTORE: Victoria Van Oosten
PREZZO: 1,99 (Ebook) 14,00 (Cartaceo)
EDITO: Io Me Lo Leggo

Prima di iniziare a parlarvi di questo libro, volevo ringraziare la casa editrice ''Io Me Lo Leggo'' che mi ha gentilmente omaggiata di una coppia ebook da poter leggere questo libro in anteprima.

TRAMA:
Isabel Ramsey vive in una Bath di inizio Ottocento, le cui uniche preoccupazioni sono quelle di poter sfoggiare la sua dote e poter passare quanto più tempo possibile con Mr Tresham di cui è follemente innamorata, ma da cui attende una dichiarazione che tarda ad arrivare. Nell'attesa si fanno avanti altri possibili giovani interessati ad Isabel, tra i quali Mr Droummond ma Isabel non ha occhi che per il suo innamorato. 
A rendere tutto più complicato c'è Mrs Skene che, sebbene agendo in buona fede, decide di mettere il suo zampino tra Isabl e Mr Drummond creando equivoci e malintesi, Mr Tresham pare non essere poi cosi interessata a Isabel come lei pensava. Il triangolo amoroso prenderà svolte inaspettate e Isabel si troverà a fare i conti con la rabbia e la delusione.



RECENSIONE:
Isabel è la tipica ragazza dell'epoca in cui è ambientato il libro, sofisticata i cui pensieri si concentrano sulle buone maniere, l'etichetta e i pretendenti per il suo futuro, ovviamente Isabel ha già scelto il suo, il problema è che lui non si decide a dichiararsi.
Mr Tresham è uno studente di Oxford che passa le giornate con gli amici tra una battuta e un'altra ma quando poi si ritrova solo con Isabel diventa un'altra persona, silenzioso e distaccato un giorno, amorevole e gentile quello dopo, mandando Isabel in confusione e nello sconforto totale.
Incontriamo anche sua cugina Claire Cyce che sebbene abbia già un pretendete, il capitano Simmons agli occhi di tutti il fidanzato ufficiale, lei ancora fa la preziosa mentre Harriet Morris al contrario fugge perché non vuole saperne nulla del capitano Reginald che invece la segue e cerca costantemente.
Troviamo anche Mrs Skene una pasticciona dalle buone intenzioni, troppo espansiva ed entusiasta da mettere a disagio e creare grossi equivoci al povero Mr Droummond, che nutre dei sentimenti per Isabel ma che allo stesso tempo è consapevole dei sentimenti non ricambiati di lei.
Insomma questo libro è adatto a chi cerca qualcosa da leggere che sia semplice e senza troppo pretese, personalmente ho gradito la lettura ma non ne sono rimasta entusiasta in quanto non ha una storia di fondo che renda la lettura più coinvolgente o che mette un pizzico di suspense o curiosità al lettore.
I personaggi stessi sono lievemente accennati e inizialmente, almeno io, ho faticato a ricordarmi chi fossi chi e che ruolo avesse nella storia, per quanto riguarda lo stile invece, al contrario di quello che pensavo ha guadagnato punti. Scritto in uno stile perfettamente consono con il periodo un cui ci troviamo ma che non affatica o annoia il lettore, cosa di cui avevo paura ma che invece non mi ha dato nessun problema.
Il finale è stato carino e dolce ma alquanto prevedibile da metà lettura.
Per concludere posso affermare di aver gradito la lettura ma personalmente la consiglierei a chi ama immergersi, oppure ha voglia di immergersi in un mondo leggere e sofisticato, tra qualche chiacchierata intorno a un tavolo o durante una passeggiata, gite di piacere e scandali tra giovani aristocratici il tutto incentrato su un'amore che nasconde delle incognite, allora questo è il libro che fa per voi..
                             






LA CORTE DI NEBBIA E FURIA DI SARAH J. MAAS 


TITOLO: La Corte Di Rose E Spine
AUTORE: Sarah J.Maas
EDITO: Mondadori
PREZZO: 17,90

Secondo libro della trilogia, la recensione del primo libro potete trovarla qui: La Corte Di Rose E Spine

''Sola nella mia camera, mi resi conto di non poter ricordare l'ultima volta che avevo riso per davvero''

TRAMA:
Feyre dopo la dura lotta contro Amarantha dalla quale ne è uscita vincitrice ma ad un  prezzo molto alto, ha perso se stessa si è ritrovata nel caos più totale  e non è più stata la stessa persona, continua a rivivere gli orrori vissuti in quella caverna e continua a pensare alle sua azioni che l'hanno resa una eroina agli occhi di tutti ma un mostro ai suoi. In questa pesante situazione Tamlin non gli è di aiuto.
Nonostante tutto quello che lei ha sacrificato per lui, la mette costantemente allo scuro di tutto, non la rende partecipe di niente e arriva addirittura arriva a renderla prigioniera. 
La salvezza di Feyre di rivela essere proprio Ryshand colui che invece pareva volerla solo costringere a sottomettersi a lui e al suo volere, invece di rivela essere colui che tiene alla sua libertà e crede nelle sue capacità. Ed è proprio nel momento del bisogno che appare Rhysand salvando Feyre da un futuro che lei non è sicura di volere , e mentre lei cerca di capire cosa vuole davvero Ryshand le rivela che lei è la chiave per salvare Prythian dalla guerra che sta per arrivare, se solo lei fosse in grado di usare al meglio i doni che le sono stati dati.

'' Quindi sono la tua cacciatrice la tua ladra? Mi face scivolare le mani dietro le ginocchia e mi disse, con un sorriso da furfante Tu sei la mia salvezza, Feyre''
 RECENSIONE:
Questo secondo volume è stato decisamente più entusiasmante, più dinamico e più carico di contenuto del primo. Feyre non è più la stessa donna combattiva di un tempo, è debole , spaventata e si lascia andare facilmente questo perché non riesce a dimenticare quello che ha subito e quello che è stato costretta a fare per salvare Tamlin ,che invece dal canto suo pare essersi ripreso, sebbene anche lui passi notti insonni a fissare il vuoto, il giorno tra un sorriso e un altro si limita a tenere chiusa Feyre nelle mura di casa senza capire che è proprio questo che sta contribuendo alla rovina di Feyre.  Tra i vari personaggi possiamo incontrare anche Cassian, Azriel, Mor e Amren queste ultime due sono tra le mie preferite, Due ragazze, o quasi, toste combattive e piene di fascino di cui sono curiosa di saperne sempre di più.
Ryhsand invece è il personaggio migliore del libro, bello, ottimo combattente, affascinante e spavaldo oltre che malizioso al punto giusto, inutile dirvi che io mi sono innamorata di lui, delle sue battutine di sfida con Feyre e del suo modo di fare per supportarla e farla tornare quella di un tempo. Tamlin invece è il personaggio che ho odiato in questa storia, non mi ha mai convinta del tutto fin dall'inizio ma in questo libro si è , secondo me. rivelato per quello che realmente è.
Durante la lettura abbiamo modo di vedere e conoscere i caratteri di questi nuovi personaggi, le loro storie e i loro sentimenti, sia vecchi che quelli che stanno per nascere. Tra le cose che ho amato di questo libro c'è il forte senso di famiglia che lega Ryshand con i suoi amici, i sacrifici che lui ha dovuto fare per proteggerli, loro e la sua corte. Una corte bellissima da sogno che non ho potuto non provare la voglia di visitarla e di perdermi per quelle stradine, tra profumi e meraviglie guardando le ''stelle'' passare.
''Non potresti lasciare che i tuoi amici vedano la tua vera faccia? Forse è più facile cosi. Perché cosa succederebbe se lasciassi entrare qualcuno in te? Cosa succederebbe se vedesse tutto e se ne andasse? E chi potrebbe biasimarlo....chi vorrebbe avere a che fare con un casino del genere?''
 In questo secondo volume a differenza del primo non ho trovato punti noiosi o morti, niente perdite di tempo nel descrivere in maniera troppo minuziosa ogni singolo angolo, le azioni ci sono e di ogni tipo, dai combattimenti alle tranquille cene, dalle sedute di addestramento a momenti a dir poco bollenti ma che non rendono la lettura volgare. Questa è una cosa che io ho apprezzato della J.Maas, nonostante in questa storia ci siano momenti e frasi di contenuto erotico non sono volgari, sono dialoghi ben strutturati e realistici, che ammetto in alcuni punti mi hanno fatto anche ridere per la naturalezza in cui vengono detti e in alcuni mi hanno fatto fangirlare come un'adolescente.
''Vai a leccarti le ferite e lasciami in pace.''                                                                        La carta svani. Non tornò per un bel po molto più a lungo di quanto ci volesse di quanto ci voleva per leggere le poche parole che lessi quando riapparve.                            ''Preferirei di gran lunga che me le leccassi tu'' [...]                                                       ''Leccarti dove, esattamente?''[....]                                                                                     ''Ovunque tu voglia, Feyre''
Arriviamo dunque al finale , un finale stravolgente e pieno di colpi di scena si ogni genere e del tutto imprevedibile, cose che portano il lettore a domandarsi cosa stia succedendo, io ne sono rimasta entusiasta e non vedo l'ora di avere per le mani l'ultimo volume sperando che non mi deluda.





LA MANO SCARLATTA DI CASSANDRA CLARE

TITOLO: La Mano Scarlatta
AUTORE: Cassandra Clare
EDITO: Mondadori
PREZZO: 19,00

  • TRAMA:
Dopo la guerra ad Alicante il sommo stregone di Brooklin ha deciso che era ora di fare una vacanza con il suo Nephlim preferito Alexander Lightwood, che contro ogni previsione è diventato il suo fidanzato e per stare soli ha deciso di portarlo in Europa, cominciando dalla città dell'amore per eccellenza, Parigi.     
Le cose sfortunatamente non vanno secondo i piani, una sera i due amante vengono interrotti da una visita inaspettata, una vecchia conoscenza di Magnus che lo mette al corrente di una voce che sta girando tra i nascosti riguardante un culto demoniaco.
Questo culto chiamato '' La Mano Scarlatta'' è stato fondato secoli fa per scherzo da Magnus, ora però il culto ha un nuovo leader ma le voci dicono sia Magnus Bane. Alec sa che il suo compagno non ha nulla a che fare con questa storia, per questo inizia a indagare senza fare rapporto al conclave e Magnus dal canto suo vuole confermare la sua innocenza ma allo stesso tempo ha paura dei segreti che potrebbero emergere e far scappare Alec a gambe levate.
I due inizieranno quindi una missione in giro per l'Europa rincorrendo il vero Leader, una persona che pare essere un fantasma, con la speranza di mettere presto fine a questa storia e ricominciare la loro vacanza.
''L'amore ti cambia. L'amore cambia il mondo. Quell'amore non puoi perderlo, indipendentemente da quanto a lungo vivi. Fidati dell'amore. Fidati di lui.'' 

  • RECENSIONE:
Questo sarà il primo libro di una trilogia dedicata solo ed esclusivamente a una delle coppie più amate del mondo di Shadowhunters, Alec e Magnus, non vedevo davvero l'ora di averlo tra le mani e leggerlo. 
Partiamo dal punto di vista estetico, questa volta la mondadori ha fatto davvero un ottimo lavoro, la copertina è meravigliosa è rende alla perfezione il contenuto del libro.
Il libro si colloca tra il terzo e il quarto della saga di ''The Mortal Instruments'', abbiamo modo di vedere come nasce e come si è solidificata la loro bellissima relazione, costretti a capitolarsi da una parte all'altra pur di mettere fine al culto, si imbatteranno nelle debolezze e nelle paure reciproche, impareranno quanto hanno bisogno l'uno dell'altro e come insieme formino una bellissima e forte squadra.
Abbiamo modo di conoscere anche più dettagli del passato di Magnus, di come sua madre e il  patrigno abbiamo scoperto la sua vera natura e della sua reazione alla situazione, un Magnus diverso da quello a cui siamo abituati tutto umorismo pungente, nulla che lo può scalfire e i suoi impeccabili look. Alec invece un figlio, il cui unico scopo era quello di rendere orgoglioso il padre, nascondendo la sua vera natura e rispettando le leggi, quello stesse leggi che sta rivalutando e non ha più intenzione di nascondersi, anzi inizia ad aspirare a cambiare quelle leggi che reputa sbagliate e ingiuste.
Lo stile di scrittura iniziale lo trovato un pochino lento perché si tenta a specificare cose, che per chi segue la saga di Shadowhunters già conosce, ma non appena si entra nel vivo della storia ho ritrovato il mio universo in grado di coinvolgermi e non farmi staccare gli occhi dalle pagine del libro. La nota negativa che dò a questo libro è il modo in cui inizialmente si da l'impressione che Alec sia un peso e questo mi ha un po fatto storcere il naso ma fortunatamente dura solo un capitolo massimo due.          Altra nota positiva è stata la comparsa di due personaggi completamente inaspettati ma che conosciamo già, non vi dirò chi, io ho davvero amato il loro ruolo nella storia e l'opportunità che la Clare ci ha dato di conoscerli meglio.
In conclusione il libro è stato davvero carico di emotività, movimento e colpi di scena nel perfetto stile a cui la Clare ci ha abituati, magari avrei preferito più momenti Malec ma mi consolo pensando che si tratta del primo di una trilogia che si fa davvero interessante.






IL SANGUE NON è ACQUA DI ROSS MACDONALD



TITOLO: Il sangue non è acqua 
AUTORE: Ross Macdonald
EDITO: Mondadori

  • TRAMA:
Lew Archer è un'investigatore privato a cui si rivolge l'ex colonnello in pensione Mark Blackwell per investigare su un uomo che ha iniziato a frequentare sua figlia, una giovane donna vissuta sempre sotto l'attenta protezione del padre. L'uomo in questione si chiama Burke Damis un giovane pittore sconosciuto che Harriet ha intenzione di sposare anche a costo di mettersi contro il padre.
Lew si mette subito al lavoro scoprendo che sotto un'apparente discussione tra padre e figlia si nasconde anche un'eredità che Harriet intascherà, un passato pieno di strani e inimmaginabili intrecci, un falso nome e un cadavere.
Il colonnello farà bene a temere quest'uomo? 
Perchè Harriet vuole sposarlo anche se non appare proprio un vero amore?
E chi è quest'uomo?

  • RECENSIONE: 
Questo è uno di quei gialli da leggere sulla spiaggia con un'ombrellone e i caldi raggi del sole sulla pelle, in apparenza sembra la classica lite famigliare di un padre troppo protettivo è una figlia vissuta sempre sotto una campana di vetro e appena gli si da un po di spazio, eccola a cacciarsi nei guai inconsapevole di quando il mondo possa essere pericoloso, almeno questo è quello che pensava Lew prima di scoprire che forse il colonnello ha delle ragioni per temere il compagno della figlia ma quali?
Devo dire che la storia e il modo in cui il passato dei personaggi, i segreti e le incomprensioni vengono a galla mi ha parecchio incuriosita, il modo di investigare di Lew andando da una parte all'altro dello stato, bussando alle porte anche a orari indecenti pur di ottenere le informazioni che gli servivano mi ha davvero conquistata.
La nota dolente sta nella poca cura e attenzione hai singoli personaggi, spesso ci si soffermava troppo su dettagli inutili al fine della storia e delle investigazioni, sarà stato un modo per confondere il lettore? Oppure è stato un errore non calcolato che ha distratto inutilmente? Questo io non lo so, però so per certo che alla fine della lettura mi sono ritrovata a ritornare indietro, e a cercare in quale punto l'investigatore si era imbattuto in un dettaglio importante che si confondeva nelle minuziose e fastidiose descrizioni sulla forma, colore e odore di un tappeto.
La conclusione dell'indagine è stato un vero è proprio colpo di scena se non di genio, non mi sarei mai aspettata una svolta del genere, sarà che la mia conclusione era troppo prevedibile però l'autore è stato davvero bravo a ingrovigliare cosi la faccenda e a rendere il finale cosi spettacolare.
Per concludere ho dovuto dare due stelline a questo libro, perché si l'intrecci erano abbastanza articolati da farti stringere le meningi pur di trovare il nesso e quindi la conclusione, il personaggio di Lew è un personaggio interessante ma praticamente è come se esistesse solo lui e i dettagli rendono il tutto davvero troppo lento e disorientativo.




LA CORTE DI ROSE E SPINE DI SARAH J.MAAS


TITOLO: La corte di rose e spine
AUTORE: Sarah J. Maas
EDITORE: Mondadori
PREZZO: 16,90

  • TRAMA:
Feyre è una ragazza che dopo aver visto in giovane età il crollo finanziario e fisico del padre si è vista costretta a rimboccarsi le maniche e provvedere alla sua famiglia composta dal padre e dalle due sorelle maggiori, mettendo da parte la sua passione per il disegno e imparando l'arte della caccia.
Come sé questo non bastasse la sua vita è circondata non solo dalla paura di morire di fame ma anche da quella per i Fae, essere superiori che una volta regnavano sul loro mondo, ed è proprio durante una battuta di caccia che Feyre uccide un lupo dalle grosse dimensione e solo dopo scopre che si trattava di un Fae e secondo la legge “ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita”.
La sera stessa si presenta a casa della ragazza un Fae ma non un Fae qualunque bensì un Fae maggiore appartenente alla categoria dei più forti che però si rivela essere clemente, non la ucciderà ma la porterà con sè nel regno dei Fae e non potrà più rivedere la sua famiglia.
Durante questa convivenza scoprirà che Tamlin non è una bestia come credeva ma una persona costretta a indossare una maschera a causa di un maleficio, inizieranno a provare dei sentimenti l'uno per l'altro e quando poi un’ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo.

Devo trovare il modo di spezzare l'incantesimo o il mio cuore sarà perso per sempre

  • RECENSIONE:

Finalmente dopo tanto tempo sono ritornata a leggere un Fantasy di quelli che piacciono a me pieno di emozionanti combattimenti, suspense e colpi di scena intriganti e inaspettati quella che potrebbe essere una nota negativa per questo libro è la lentezza di una buona prima parte del libro.
La protagonista il più delle volte parla da sola, o meglio noi leggiamo i suoi pensieri e vediamo il luogo che la circonda attraverso le sue parole e spesso tende a soffermarsi troppo su alcuni dettagli. Per fortuna nella seconda parte della storia si riprende alla grande tenendo sempre attenta la curiosità del lettore.

Questa autrice è riuscita, nonostante l'inciampo iniziale a creare una storia davvero unica con personaggi tutti da scoprire, partendo da una delle sorelle di Feyre che sembra essere materialista e superficiale e invece potrebbe essere disposta a tutto per le sorelle, sebbene non abbia gradito tanto il comportamento dei membri della famiglia, sopratutto di quest'ultima nei confronti di Feyre.
Feyre è una giovane 19enne ma non fatevi ingannare dalla giovane età perchè è furba, tosta e scaltra altamente orgogliosa da trovare il modo e i toni di rispondere, anche sè dentro di se sta morendo di paura. Saranno questi punti ad attirare l'attenzione di Tamlin e a scatenare alcuni attimi che vanno a sfiorare l'erotico senza essere assolutamente volgari o inopportuni.
Tamlin invece è una bestia solo esteticamente in quanto è una persona che combatte per proteggere il suo territorio e coloro che vivono nella sua corte, pronto a prendersi cura di Feyre senza farle mancare nulla, proteggendola e facendole capire che i punti che lei ritiene brutti, per lui sono i suoi punti di forza. 

Non  sentirti mai in colpa neanche un instante quando ti dedichi a ciò che ti rende felice
Altri personaggi che incontriamo sono Lucien, amico di Tamlin che si fa fatica a capire bene se prova simpatia o meno per Feyre ma una cosa è certa ho amato il suo sarcasmo e i suoi battibecchi con la ragazza.
Rhysand cosa dire di lui? ASSOLUTAMENTE PERFETTO ho amato questo personaggio dalla sua prima comparsa e sono curiosa di sapere cosa accadrà nel prossimo volume.
Per concludere ho dato quattro stelline su cinque proprio a causa della lentezza iniziale del libro e mi aspetto molto di più dal prossimo libro.




IL PRINCIPE CRUDELE DI HOLLY BLACK

Titolo: Il principe crudele
Autore: Holly Black
Edito: Mondadori
Prezzo: 18.00

  • TRAMA:
Jude sarebbe una normalissima bambina con due genitori e due sorelle Vivi e Taryn , di cui quest'ultima sua gemella, se non fosse che un giorno assiste all'omicidio dei suoi genitori per mano di una fata nonché padre biologico di Vivi, sua sorella maggiore dopodiché viene portata con le sorelle nel mondo magico.
Dieci anni dopo Jude è cresciuta, è  una diciassettenne che convive con i ricordi e la costante paura di quello che potrebbe succederle essendo un umana nel mondo magico, costantemente presa di mira da Cardan, figlio più giovane e più crudele del Sommo Re ma dopo dieci anni di vita nella paura è stanca dei continui maltrattamenti, stanca di tenere la testa bassa vuole avere il suo posto nel mondo magico. Quando gli si presenta l'opportunità per avere un posto alla corte, scoprirà di avere talento per gli inganni e gli spargimenti di sangue.

Io sono fragile. Sono mortale. È la cosa che odio di più. Anche se, per miracolo, potrei essere meglio di loro, non diventerò mai una di loro.

  • RECENSIONE:
Intrighi di corte, bugie, tradimenti e gelosie questo è il mondo in cui Holly Black ci fa entrare, un mondo in cui le fate sono sicure di se e si ritengono superiori agli esseri umani, che sono inferiori già solo per il fatto di essere dei mortali.
Jude è un personaggio che evolve tantissimo, parte come un umana che sta attenta a ciò che dice,a ciò che fa e si guarda costantemente le spalle a essere lei quella da cui guardarsi le spalle o quasi, l'ho amata fin da subito e il suo evolversi me l'ha fatta amare ancora di più come ho amato il rapporto malsano tra Jude e Cardan,se vi aspettate una storia d'amore questo non è il caso ma è un rapporto fatto di crudeltà e di minacce.
Non è la prima cosa orribile che ho vissuto e cercato di nascondere in qualche angolo del mio cervello. E' cosi che sono andata avanti, e se c'è un modo migliore, io non lo conosco
Vediamo questo mondo e i suoi abitanti attraverso i suoi occhi, vediamo la crudeltà di Cardan ma forse riusciamo a intravedere qualcosa di più, vediamo l'amore ma anche la sofferenza di Vivi che cerca in tutti i modi di stare il più lontano possibile da quel mondo , sebbene sia quella che biologicamente ne è più coinvolta e vediamo Taryn e il suo essere l'opposto della sorella ma in qualche modo agire per lo stesso scopo.
Oltre questi personaggi c'è Modoc il patrigno di Jude con la sua nuova moglie e il loro figlio avuto con quest'ultima e tanti altri personaggi come Locke, Nicasia amici di Cardan e tanti altri.
Il libro è suddiviso in due parti, nella prima sebbene ci siano gli intrighi, le liti e delle cospirazioni in realtà è una lettura tranquilla e mediamente scorrevole, per quanto riguarda invece la seconda parte è quella che ho preferito di più, l'intero regno viene messo a soqquadro, tutti sono in allerta e molte carte vengono allo scoperto ed è qui che il personaggio di Jude mostra i suoi talenti e la sua furbizia.
Ho dato a questa bellissima storia 4 stelline e mezzo proprio perché la prima parte era più un modo per conoscere il mondi di Jude, non vedo l'ora di avere il seguito che aspetterò con ansia.







LA REGINA DELL'ARIA E DELLE TENEBRE DI CASSANDRA CLARE



Titolo: Shadowhunters. Regina dell'aria e delle tenebre
Autrice: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Prezzo: 19.90

  • TRAMA:


Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita. Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters. All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile. Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni. Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.

  • RECENSIONE:
Siamo giunti al terzo e ultimo volume della trilogia di The Dark Artifices, inutile dire che per chi non ha letto i primi tre o meglio i precedenti libri del mondo di Shadowhunters e non vuole spoiler non legga questa recensione.
Questo terzo volume mi spaventava da morire, ho letto molto pareri negativi non sapevo cosa aspettarmi e alla fine per mia fortuna non ho trovato cosi spiacevole questo volume.
La storia inizia esattamente dove l'avevamo lasciata, con la morte del padre di Alec e Isabelle e con quella di Livvy per mano di Annabel,personaggio che ho profondamente odiato. Da qui in poi non si ha un' attimo di pace, dolore, difficoltà ad accettare le realtà della situazione e scelte estreme e inaspettate. Tutto questo viene mescolato con la partenza di Julian ed Emma nel regno delle fate alla ricerca del volume nero.

Ogni scelta ha innumerevoli conseguenze. Nessuno può conoscere i risvolti di una decisione, qualunque essa sia.
Colpi di scena ci sono stati ma molto meno rispetto a quelli a cui siamo stati abituati dalla Clare, decisamente meno formidabili e le cose più importanti e di scena succedono nella terza parte della storia.
Il racconto è infatti diviso in tre parti, nella prima parte affiora appunto il dolore, il rifiuto di accettare la realtà, ricatti e il nuovo inquisitore che userà stratagemmi per scatenare la paura nella persone e usarla a suo vantaggio.
La seconda parte è concentrata su Emma e Julian e sulla loro altalena, questa è la cosa che non ho apprezzato tantissimo, in tre volumi il loro rapporto è sempre stato paragonabile a un'altalena a cui ogni tanto viene aggiunto un nuovo peso/problema giusto per cambiare e movimentare un po le cose.
Succede anche una cosa inaspettata che mi ha lasciato perplessa e stupita in un primo momento che fortunatamente non riguardava il rapporto tra i due ma tutt'altro.
La terza parte è quella dove si scatenata tutto, dove finalmente si pianifica, si lotta e si sta sul filo di un rasoio.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, i ruoli centrali vengono presi da Mark, Cristina e Kieran che insieme formeranno uno strano triangolo che piano piano verrà risolto,troviamo anche Ty e Kit, inutile dirvi la reazione di Ty a una vita senza Livvy con Kit costantemente preoccupato per lui e confuso. Il loro duo è quello che più mi affascinava e a cui mi stavo affezionando.

Non fa bene a nessuno guardarsi indietro troppo a lungo e dimenticare che il futuro e davanti a noi.
Lo stile della Clare è quello di sempre, cerca di dare la stessa importanza a tutti i personaggi dando a ciascuno di loro il giusto spazio ma lasciandone di più a quelli che fanno da colonna e da punto forte alla storia.
Per quanto riguarda gli avvenimenti finali sono divisi a metà alcuni li prevedevo altri mi hanno lasciata stupida a incredula in particolare l'ultima pagina è stata completamente inaspettata e degna della Clare.
In conclusione ho dato quattro stelline e mezzo a questo libro, per via della ripetitività di Julian ed Emma e di un piccolo dettaglio finale che non avevo assolutamente previsto e che mi ha davvero deluso e su cui spero in futuro la Clare mi dia una speranza,


Vi ringrazio per aver letto questa nuova recensione. Fatemi sapere cosa ne pensate voi.


LEGEND DI STEPHANIE GARBER


TITOLO: Legend
AUTORE: Stephanie Garber
EDITO: Rizzoli
PREZZO: 18,00 euro

  • TRAMA.
Donatella Dragna ha visto la sorella giocare e vincere il Caraval ed è riuscita nel suo intento di salvarla e liberarla da un disastroso matrimonio combinato ma lei non è ancora libera dai suoi segreti, deve ancora ritrovare sua madre Paloma e per farlo ha chiesto l'aiuto di un misterioso criminale, con il quale sarà costretta a scendere a un patto pericoloso: trovare e rivelargli il vero nome di Legend, il mastro di Caraval.
Per farlo dovrà partecipare in prima persona al prossimo Caraval che si terrà a Valenda la capitale dove in passato regnavano i fati, in occasione del genetliaco di Elantine, sovrana dell'impero di mezzo.
Tella sarà messa a dura prova, tra un'inquietante quanto pericoloso erede al trono che la metterà alle strette, un'amore impossibile, tanti segreti compresi quelli di sua sorella e una dura
scelta, trovare e rivelare il nome di Legend a costo di distruggere il Caraval per sempre o perdere tutto, compreso forse la vita.

Non tutti arrivano al vero finale; ne esistono due proprio perché la maggior parte della gente si arrende quando la storia volge al peggio, quando la situazione è disperata. Ma è proprio li che serve di più la speranza . Solo chi persevera trova il vero finale.

  • RECENSIONE:
Questo secondo volume , parte di una trilogia, mi è piaciuto forse anche più del primo la stessa dose di magia, avventura e intriganti personaggi sono inseriti all'interno della storia,che mi ha nuovamente catturata all'interno delle sue pagine.
Nel primo libro abbiamo avuto modi di vedere, conoscere e apprezzare Rossella, di vedere le sue scelte e le sue paure, qui vediamo giocare Tella.
Tella è un personaggio che inizialmente mi era abbastanza indifferente, ho avuto modo di conoscerla e di apprezzarla anche più della sorella, ho amato i suoi modi combattivi e orgogliosi con Dante, ho amato i suoi battibecchi con Jacks,  il pericoloso erede al trono. 
Chi mai penserebbe di rispondere a tono a un prossimo erede al trono, se non Donatella Dragna?
Ho imparato che dietro i suoi comportamenti impulsivi, dietro la sua sfiducia nell'amore, dietro tutto il suo orgoglio si nasconde una donna che spera ancora di ritrovare la madre e che spera ancora nell'amore.
Dante rimane il personaggio misterioso e ammaliante della storia ma qui conosciamo un lato di lui diverso, quello passionale, quello protettivo e se si fa attenzione anche quello geloso, ma come si dice spesso, le abitudine sono difficili da cambiare.
Jacks è un nuovo personaggio che io ho amato tantissimo, anche più di Dante, arrogante sicuro di se, senza troppi scrupoli nei riguardi degli altri. E'  un personaggio che mi ha ammaliata.

''Dove vuoi che ti porti?'' - ''Ovunque possa dimenticare'
Per quanto riguarda la trama avevo sinceramente paura che fosse ripetitiva, in quanto si tratta di far vivere lo stesso gioco a Tella ma non fortunatamente non è accaduto, qui a differenza della prima volta il gioco pare essere più reale che mai, c'è meno gioco non si dà molto importanza agli indovinelli, le truffe e i giochi pericolosi ma si va a incontro ad avvenimenti fin troppo reali e lo stile di scrittura torna a essere scorrevole e intrigante.
Il finale, come anche quello di Caraval, ti lascia in sospeso, in parte è stato piuttosto prevedibile considerando anche i vari indizi che la scrittrice ha lasciato nel corso della storia.
Personalmente attendo con ansia il terzo e ultimo volume di questa trilogia, che a dirla tutta inizialmente doveva essere una duologia ma per qualche motivo la scrittrice a allungato a trilogia, per mio parere personale ritengo che con qualche capitolo in più si poteva concludere con due libri, non so bene come potrebbe svolgersi un terzo libro ma dall'altro canto pensavo la stessa cosa di Caraval.
Per questo motivo non posso non attendere anche quest'ultimo con ansia e trepidazione dando al secondo volume 4,5 su 5 nella speranza di una degna conclusione per questa trilogia.






THE QUEEN OF THE TEARLING DI ERIKA JOHANSEN


Titolo: The Queen Of The Tearling
Autore: Erika Johansen
Editore: Multiplayer Edizioni
Prezzo: 19.00


  • TRAMA:
Kelsea Glynn vive in un Cottage nascosto fra gli alberi della foresta di Reddick nascosta al resto del mondo, cresciuta con le cure di due tutori Barty e Carlin ma presto questa la vita tranquilla vissuta fino ad ora verrà travolta.
Lei è la figlia della deceduta regina Elyssa e compiuti i diciannove anni verrà scortata a palazzo a Demense,  quel giorno è arrivato le guardie della regina con esso guidate dal Fedele Lazarus da oggi queste guardie saranno i suoi protettori insieme al il gioiello del Tearling,  uno zaffiro blu dagli straordinari poteri magici che scoprirà con il tempo.
Dovrà lottare contro suo zio che la minaccia di morte dal giorno della sua stessa nascita, dovrà lottare contro la delusione nello scoprire che in realtà sua madre, che immaginava essere una grande regina si rivela essere stata frivola e irrilevante e nel frattempo dovrà anche diventare una buona regina, farsi amare dal suo popolo e evitare una guerra contro il regno opposto.
Riuscirà Kelsea a stare al passo con questa nuova vita?

Lo zaffiro aveva iniziato a bruciare. Lo sollevò gocciolante, e vide che stava ancora brillando di una luce azzurra che si rifletteva sul bordo della vasca. Certo era magico ma a cosa serviva?
  • RECENSIONE:

Questo libro è una vera e propria opera d'arte grazie all'edizione bellissima dai colori scuri ma eleganti e sinuosi, al tatto quasi soffice con all'interno pagine dedicate interamente a illustrazioni che rappresentano un personaggio o la scena di cui ci sta leggendo, con l'aggiunta di una mappa del regno e le pagine che sembrano essere state portate dal passato ma cosa più importante la storia che ci racconta e bella e coinvolgente, perché si l'edizione è importante ma ancora di più lo è il contenuto....giusto?
La storia è ambientata all'interno di un futuro distopicoin cui cose come la tecnologia,  i libri e tante altre cose sono praticamente ormai inesistenti, si ritorna in una sorta di Medioevo in cui molte cose sono diventate illegali o non più in uso. Suddivisa in tre parti la storia ci narra per metà la cavalcata di Kelsea nella foresta accompagnata e protetta dalle guardie reali e per l'altra metà il suo diventare regina.
Lo stile di scrittura è molto fluido e con una narrazione in prima persona che ci permette ancora di più di immedesimarci in questo futuro medievale distopico.

Assicuratevi solo che gli enormi cambiamenti che porterete siano per il bene della vostra gente, non solamente per annullare la memoria di vostra madre: è la differenza che passa tra una regina e una bambina arrabbiata.
Per quanto riguarda i personaggi Kelsea figura dominante in quanto protagonista, non si può non amarla come regina e simpatizzare per lei, una ragazza che per la prima volta si trova ad affrontare cose che non ha mai visto prima, una diciannovenne a capo di un intero reame con uno zio che la vuole morta, una madre che si rivela essere una stata di poco conto in più dovrà prendere delle decisioni che metteranno a rischio il patto di pace con il regno opposto. Nonostante tutto scoprirà anche degli alleati e scoprirà di essere forte e determinata.
Un altro personaggio che incontriamo e Lazarus capo delle guardie, personaggio molto misterioso e rude inizialmente ma che imparerà da subito a conoscere Kelsea scoprendone il lato forte e rispettandola. La proteggerà, la aiuterà nelle scelte e gli farà capire quando sbaglia ma imparerà anche a fidarsi di lei e del suo istinto, ho amato tantissimo la complicità che c'è tra i due.
Altro personaggio della storia e Fetch il bandito del reame di cui nessuno conosce il volto, il suo cammino pare essere collegato con Kelsea, si sa poco di lui ma è proprio quell'alone di furbizia, sicurezza di se e mistero che ti fa innamorare di questo personaggio.
Un finale che spiana la strada per una storia a mio parere sempre più interessante e coinvolgente per questo motivo gli ho dato quattro stelline si cinque, mi aspettò cose ancora più grandi dalla penna di Erika Johansen.



Grazie per aver letto anche questa recensione, spero che vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate e sopratutto se questo libro a voi è piaciuto tanto quanto è piaciuto a me.


FIGLI DI SANGUE E OSSA DI TOMI ADEYEMI


TITOLO: Figli Di Sangue E Ossa
AUTORE: Tomi Adeyem
EDITO: Rizzoli
PREZZO: 18.00

  • TRAMA:



Nelle terre di Orisha un tempo i Maji, riconoscibili grazie alla pelle color ebano e i capelli canditi, erano venerati grazie al loro legame con gli dei e al loro dono che si risvegliava compiuti i tredici anni ma un giorno questo si spezzò, la magia scomparve e iniziò il Raid, evento nato per mano del Re Saran che diede l'ordine di trucidare tutti i Majii adulti.
Tra le vittime ci fu la madre di Zèlie, che ancora bambina vide coi suoi occhi la madre impiccata nel giardino di casa, undici anni dopo Zèlie ha passato il tempo ad allenarsi di nascosto sotto la guida di Mama Agba ma un giorno si imbatta per puro caso in una strana ragazza in fuga dalla guardie del Re, la ragazza si chiama Amari e si scopre essere la figlia del Re stesso.
Le ragazze sembrano destinate per intraprendere un viaggio insieme, affiancate da Tzain, fratello di Zélie, per riportare la magia ai Majii.
Un viaggio in una terra pericolosa e stupefacente, tra spiriti vendicatori in agguato nell'acqua e leopardere delle nevi, amori e tradimenti il tutto per poter ridare voce a un popolo che è stato messo a tacere.


Hanno ammazzato mia madre. Hanno rubato la nostra magia.Hanno cercato di annientarci.Ora ci ribelliamo 



  •                                        RECENSIONE:

Primo libro di una trilogia in cui la protagonista Zèlie vive con il costante ricordo della madre e la costante attitudine nel cacciarsi in guai.
La storia si divide in capitoli narrati dal punto di vista dei quattro protagonisti, Zèlie, Amari, Tzain e Inan fratello di Amari, questa è la prima cosa che mi ha piacevolmente colpita perché ho avuto modo di conoscere meglio i singoli personaggi, i loro caratteri e le loro debolezze.
Amari e il suo sentirsi oppressa dalle mura del palazzo e come sua unica amica, la sua domestica. Inan con il costante bisogno di compiacere il padre facendo spesso scelte sbagliate e deludendo chi ama, compresa sua sorella e risultando essere privo di carattere e spessore.
Tzain e il suo affetto verso la sorella, il suo supportarla ma anche rimproverarla se necessario ma disposto a tutto per lei. Infine Zèlie il suo carattere forte, duro e combattivo ma anche le sue debolezze e il suo essere costantemente arrabbiata.
Un libro in cui le donne sono il punto forte, Amari e Zèlie che nonostante i loro passati, i lori brutti ricordi e le loro personali umiliazioni si rivelano essere forti, decise, combattenti e sagge, due donne affiancate da due uomini ma che anche nei combattimenti hanno il potere maggiore e non vengono in alcun modo sottomesse a loro.
Un mondo in cui non esistono censure, dove madri vengono impiccate davanti ai figlio, dove una donna deve nascondere i suoi capelli per non essere riconosciuta e camminare a testa bassa quando incappa nelle guardie, sperando che questi la lascino passare senza venire infastidita da loro, dove un re tiranno chiede tasse sempre più alte al suo popolo solo per intimidirlo e mantenere il potere.

La tua gente, le tue guardie… non sono altro che assassini, stupratori e ladri. L’unica differenza tra loro e i delinquenti comuni sta nelle divise che indossano.
Questa storia sebbene sia un fantasy, con magia e creature come le leopardere delle nevi frutto dell'immaginazione della scrittrice, mi ha fatto pensare al mondo che mi circonda oggi, buoni e cattivi, diverse etnie dove la più forte e spesso anche più ignorante combatte, caccia e discrimina la più debole, questa storia racconta di un'ingiustizia forte da provocare guerra e tanto dolore.
La storia è innovativa, travolgente e magica con uno stile di scrittura fluido che ti permette di immergenti nel suo mondo senza staccare gli occhi dal libro, non mancano i colpi di scena e momenti suspense e anche nuovi personaggi che si imbattono nel percorso predestinato di Amari e Zèlie.






Ho dato quattro stelline su cinque perché essendo una trilogia mi aspetto ancora di più dal secondo, considerando anche il finale incredibilmente inaspettato.


SCOMPARTIMENTO OMICIDI DI SEBASTIEN JAPRISOT



Titolo: Scompartimento Omicidi
Autore: Sèbastien Japrisot
Prezzo: 3.55€
Editore: Mondadori

  • TRAMA:
Durante il tragitto in treno da Marsiglia a Parigi in una cuccetta, una giovane donna viene strangolata.
La giovane era compagna di cuccetta di altre cinque persone che però non si sono accorti di nulla, il caso viene affidato all'ispettore Graziano che cerca di interrogarli. Il problema è che oltre a essere difficile da rintracciarli il colpevole sta facendo fuori ognuno di loro, si penserebbe ad una mossa per eliminare i possibili testimoni in realtà pare che il colpevole sia sbagliando vittima.

  • RECENSIONE
La cosa che mi ha spinto a iniziare questa lettura è stata appunto la trama, non riuscivo a capire come un assassino riesca a sbagliare la sua vittima per ben cinque volte.
Inizialmente stava iniziando a piacermi però più andavo avanti e più mi rendevo conto che il racconto era più o meno ripetitivo e che anche i personaggi è il protagonista stesso, ovvero Graziani, non avevano una forte personalità e un forte impatto.
L'ambientazione è a Francoforte e sebbene sia un libro di 200 pagine, quindi pressoché breve, in realtà ho faticato a leggerlo molto.
Il protagonista è Graziani un investigatore che in realtà non è né perfetto, né così tanto centrale all'interno delle indagini, i dialoghi sono molto banali, molto semplici e penso che la storia si sia un po' persa verso la fine.
Personalmente mi sono sentita molto confusa ho dovuto rileggere alcune pagine più di una volta perché non capivo di cosa stavamo parlando e continuo onestamente a non aver ben compreso il colpevole né tantomeno la vittima.
Non sono una grande fan del genere giallo sopratutto per quanto riguarda la lettura è questo libro credo che sia tra i "peggiori" che abbia letto per questo motivo gli ho dato due stelline su cinque.



IL SOGNATORE DI LAINI TAYLOR


TITOLO: Il Sognatore
AUTORE: Laini Taylor
PREZZO:14.50
EDITORE: Fazi Editore

Scappare via, dalle regole, dai doveri e da una vita che lo pressava come un paio di scarpe strette.

  • TRAMA:
Lazlo Strange è un ragazzo orfano fin dalla nascita e cresciuto con il severo insegnamento dei monaci ma nonostante l'impegno che essi ci mettono per smorzare qualsiasi tipo di fantasia nella mente di Lazlo, un monaco temuto da tutti è solito raccontare delle storie su una città perduta, la città di Pianto che alimenta la sua fantasia e la sua curiosità nei confronti della magia poiché da ormai duecento anni qualcosa, cancella nella memoria tutto ciò che riguarda questa misteriosa città.
Una volta adulto Lazlo abbandona il monastero per diventare un bibliotecario cosa che gli permetterà di alimentare la sua sete di sapere su Pianto, anche se leggere le poche informazioni che di tanto in tanto trova non li basta, lui vuole vedere la città con i suoi occhi, assaporarne gli odori e ammirarne i panorami.
L'opportunità gli verrà data quando alla biblioteca arriverà un misterioso uomo di nome Eril - Fane, soprannominato ''Il massacratore degli Dei'', seguito da un'armata affermando di provenire da Pianto e di cercare uomini straordinari...

Quanti giorni aveva passato cosi, passando da un' incubo dall'altro?

  • RECENSIONE:
Questo libro è un mix di Amore e Dolore, di Passione e di Odio da un lato abbiamo amore per le persone e per un luogo misterioso e quasi irraggiungibile, dall'altro abbiamo l'odio e la sofferenza che sono due elementi chiave sia per la storia di Pianto, sia per gli stessi abitanti.
Lazlo è il classico sognatore che si arricchisce di ciò che legge e ama immaginarsi in mondi che le pagine gli raccontano ma allo stesso tempo è stanco di accontentarsi della sua immaginazione e vuole vivere le emozioni sulla sua pelle.
Eril-Fane è un personaggio complicato da capire considerato da tutti come l'eroe ma in realtà è un personaggio molto fragile che porta dentro di se le cicatrici e il dolore.
La storia di questo libro è molto originale e particolare ma sfortunatamente mi ha mandata in blocco, sebbene abbia amato sia la trama e il modo in cui Lazlo sogna ardentemente di vedere Pianto, sia la storia di Eril-Fane e della sua '' compagna'' la loro storia e il dolore che porta traspare dalla pagine riversandosi sul lettore, che non riesce a non compatirli e provare empatia.

Non capivano che, nella strana alchimia delle emozioni umane, le loro due sofferenze mescolate insieme, potevano...annullarsi a vicenda?
Cosa ancora più coinvolgente per quanto mi riguarda è stato la storia dei cinque ragazzi Ruby, Sparrow, Minya e Sarai definiti '' Feccia degli Dei'' nascosti al mondo, che vivono la loro vita a metà con la consapevolezza di poter morire da un moneto all'altro, il legame che li unisce e come le cose cambiano nel giro di poco tempo è stata la cosa che mi ha maggiormente spinta a continuare il libro.
Ciò che non ho amato di questo libro è stato il modo di narrare la storia dell'autrice, in particolare quando si entrava nei sogni di Lazlo diventava tutto fin troppo poetico, alcune volte mi sembrava come se si volesse calcare troppo la mano e rendere anche il minimo movimento qualcosa di immensamente poetico e straordinario.
Un'altra cosa che non ho apprezzato è stato il concentrarsi troppo sulla parte romantica che coinvolge Lazlo e Sarai dimenticandosi, almeno secondo me, della parte fantasy e avventuriera che amo nei libri.
Ennesima cosa che in realtà mi ha delusa più che altro è stato il modo di accantonare i personaggi, all'interno di questa storia abbiamo modo di conoscere in profondità Lazlo e Sarai ma non il resto dei personaggi come ad esempio Thyon Nero, personaggio che mi ha incuriosita e affascinata fin dall'inizio ma di cui si racconta poco e nulla, oppure Ruby, Feral Minya e Sparrow personaggi interessanti di cui si parla quasi per niente.
Per concludere molto probabilmente sono la voce fuori dal coro, l'unica a cui questo romanzo non ha entusiasmata e l'unica indecisa se continuare e meno la lettura del secondo volume nel momento in cui uscirà in Italia posso dire con certezza che la storia inizia in maniera molto coinvolgente, con un protagonista diverso dal solito che non si può non amare ma più si procede con la lettura più si fa fatica a continuare, personalmente mi è parsa una strada tutta in salita.

E voi? Cosa ne pensate di questo libro?
Grazie per aver letto anche questa recensione, sfortunatamente negativa ma vi ricordo che ogni giudizio è personale il fatto che non sia piaciuto a me è un parere puramente personale.
Arrivederci e alla prossima recensione.



THE HATE U GIVE. IL CORAGGIO DELLA VERITA' DI ANGIE THOMAS



TITOLO: The Hate U Give. Il coraggio della verità
AUTORE: Angie Thomas
EDITORE: Giunti
PREZZO: 13.90

  • TRAMA:

Star è una studentessa di colore che frequenta un prestigioso liceo fuori dal suo quartiere di provenienza per volere della madre, determinata a garantirgli un futuro migliore,
una studentessa come le altre, con due fratelli, maggiore e minore, e un fidanzato.
Una sera durante una festa nel suo quartiere, in cui le era stato vietato di andare, incontra un suo vecchio amico di infanzia, Khalil a cui era legata. Durante il loro incontro si scatena una rissa che porta i due ad allontanarsi dalla festa e a dirigersi incontro a un brutto fato.
Vengono coinvolti, da un poliziotto, in  quello che potrebbe essere un normale controllo da parte dell'agente se non fosse che il poliziotto spara al ragazzo rendendo Star l'unica testimone in grado di poter dire come sono andate le cose.
Il caso diventa titolo da prime pagine e motivo di guerriglia nel quartiere, trasformando Khalil in spacciatore, membro di una gang. Sarà in grado Star di affrontare le cose? Riuscirà a fare giustizia per Khalil?
!!
"Ma io penso che non si riferisca solo ai giovani. Penso che parli di noi in generale."    "Noi chi?"                                                                "I neri. La minoranza, i poveri. Tutti quelli ai gradini più bassi della società."                         "Gli oppressi."                                                    "Sì siamo sempre noi ad avere la peggio."


  • RECENSIONE:
Questo libro mi è piaciuto moltissimo è uno di quei pochi libri che possono definirsi delle perle da tenere e custodire all'interno della propria libreria.
E' un libro che tratta un tema attuale in qualsiasi epoca lo inserisci, distinzioni tra persone solo per il colore della pelle, mostra l'altra faccia della medaglia.


Cambiano i secoli ma non le stronzate.
Siamo abituati a vedere il punto di vista delle persone che non sono in grado di vedere gli uomini di colore per quello che sono, ovvero semplici umani indipendentemente dal colore della pelle.
Qui impariamo a conoscere  Star una ragazza come tante se non fosse che nel corso della sua vita è stata testimone di fin troppe crudeltà, una ragazza che spesso si è sentita gli occhi degli altri addosso, senza un valido motivo.
Tra i personaggi che si incontrano troviamo anche il padre di Star, un uomo autoritario ma amorevole profondamente legato al suo quartiere con il sogno e la speranza che possa con il tempo cambiare, che le lotte tra le gang finiscano e che i ragazzi, chiunque essi siano, abbiano un futuro migliore di quello che la strada offre.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, tutti hanno una storia, anche Khalil nè aveva una che viene raccontata e conosciuta nel corso della lettura. Ognuno a modo suo cerca di non affogare nelle strade del quartiere, ognuno trova il suo modo di sopprovivere alla realtà, chi facendo scelte sbagliate e chi riuscendo a mettersi al riparo.
A volte si fa tutto nel modo giusto e va male lo stesso. L'importante è non smettere mai di fare la cosa giusta.
L'autrice ci mette difronte in modo chiaro e senza rigiri di parole quello spesso, troppo spesso, nascondiamo a noi stessi, per paura di affrontare la realtà delle cose ovvero che coloro che ci dovrebbero proteggere, coloro a cui dovremmo affidare, tutti , la nostra fiducia e sicurezza si fanno prendere dall'odio e dalla discriminazione. Uomini in divisa che dovrebbero guardare solo ai fatti e non al colore, troppo spesso giudicano più importante il colore della pelle che non la vita della persona.
La storia è talmente coinvolgente che riesci a sentire sulla tua pelle i sentimenti che Star e gli altri personaggi provano, gioia, paura, sofferenza e rabbia per i gesti degli altri, gesti ingiustificati e motivati solo per l'odio e la vendetta.
Permettiamo alle persone di dire certe cose, e loro le dicono così spesso che dopo un po' lo trovano ammissibile e noi normale. Ma che senso ha avere una voce, se poi resti in silenzio quando non dovresti?
Una delle cose che mi ha colpita di questo libro è stato il forte legame tra i personaggi , il senso di famiglia che si percepisce e non solo tra i membri della famiglia di Star ma anche tra gli abitanti del quartiere pronti a buttarsi in strada per aiutarsi l'un l'altro.
Concludo dicendo che questo libro mi è piaciuto davvero tantissimo, è una lettura che consiglio di fare a tutti anzi lo consiglierei come lettura da fare nelle classi, perché l'odio che oggigiorno ci stiamo portando dietro viene riversato anche all'interno delle aule e non è un bene.


Grazie per aver letto anche questa recensione,spero vi sia piaciuta fatemelo sapere.
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SHERLOCK HOLMES.UNO STUDIO IN ROSSO DI ARTUR CONAN DOYLE


TITOLO: Sherlock Holmes. Uno Studio In Rosso
AUTORE: Arthur Conan Doyle
PREZZO: 1.99
EDITORE: Newton Compton Editori

  • TRAMA:
Il dottor Watson ci racconta del suo incontro con la mente più brillante che abbia mai conosciuto, Sherlock Holmes uomo dalle incredibili doti deduttive . In seguito al loro incontro decidono di andare a vivere insieme per dimezzare le spese e durante questa convivenza inaspettatamente piacevole, alla loro porta appare un caso per il detective Holmes.
Un uomo è stato trovato ucciso all'interno di un 'edificio abbandonato si pensa a un caso ingarbugliato e irrisolvibile ma non per Holmes il quale nel giro di pochi giorni risale al colpevole lasciando tutti a bocca aperta.

  • RECENSIONE:
Ammetto che come prima storia letta sul detective più famoso al mondo mi aspettavo di meglio, credo di preferire il detective delle serie tv ma questo non mi fermerà dal continuare a leggere in futuro di Holmes e Watson.
La storia è leggera ma a tratti lenta senza contare il lato impersonale, non hai modo di entrare bene nella storia perchè la si legge dal punto di vista di Watson, il cui ruolo è quello del semplice osservatore che rimane colpito e meravigliato dalle doti di Sherlock.
Il racconto è diviso in due parti, nella prima c'è il ritrovamento del corpo con le le varie ipotesi che vengono dette dagli agenti della polizia e dalle deduzioni logiche e avvolte senza un minimo di senso, tranne che per Sherlok stesso, fino al momento in cui si scopre l'identità dell'assassino grazie unicamente a Holmes.
La seconda parte è quella che va al contrario, ovvero dall'inizio di una determinata storia che ha portato l'assassino a uccidere quell'uomo in quell'edificio.
Questa seconda parte rende più partecipe il lettore, lo fa interagire meglio con  la storia ed è molto più scorrevole e fluida rispetto alla prima parte, la ricostruzione dei fatti e molto bella e avvincente.
Quest'ultima è stata quella che mi è piaciuta di più e mi ha fatto entrare in empatia con il colpevole, cosa che non credevo sarebbe mai successa.
Per concludere do tre stelle a questo primo racconto del duo investigativo più variopinto mai conosciuto, continuo a preferire la versione delle serie tv ma darò sicuramente un'altra opportunità in futuro a Doyle.

  • Grazie per aver letto questa recensione. Fatemi sapere cosa ne pensate.

DIECI PICCOLI INDIANI DI AGATHA CHRISTIE




TITOLO: 10 Piccoli Indiani
AUTORE: Agatha Christie
PREZZO: 8.50
EDITORE: Mondadori

  • TRAMA:
Otto persone, sei uomini e due donne si trovano ad andare sotto invito in una villa su un'isola deserta senza conoscerne il padrone di casa, ognuno di loro accetta per motivi diversi, chi per necessità, chi per divertimenti e chi per curiosità.
Al loro arrivo trovano la casa vuota, fatta eccezione per il maggiordomo e la cuoca, anch'essi che assunti da pochissimo non conoscono il volto del padrone di casa. Gli ospiti vengono fatti accomodare nelle rispettive stanza da letto dove trovano sul camino una strana filastrocca intitolata  ''10 piccoli negretti'', che racconta in maniera implacabile di una serie di omicidi.
La cosa cade nel dimenticato fin quando la sera durante la cena gli ospiti sentono una strana registrazione provenire dalla casa, una voce che accusa ciascuno dei presenti in quella villa di essere assassini e come tali è ora di pagare per le loro colpe.

Al di sopra del caminetto, in una cornice cromata, una grande pergamena,con una poesia. Era una di quelle filastrocche per bambini che ricordava fin dall'infanzia : '' 10 piccoli negretti.....''


  • RECENSIONE: 
Secondo genere giallo che ho letto e devo dire che mi è piaciuto anche se ammetto che mi aspettavo molto di più ma tutto sommato è una storia che mette i brividi e tiene sulle spine fino all'ultima pagina.
Una storia che cambia le carta in tavola a ogni vittima questo perché i personaggi sanno di conoscere l'assassino, deve essere per forza uno di loro ma è troppo furbo e calcolatore per farsi scoprire, questo rende i nostri personaggi vittime e sospettati allo stesso tempo nessuno escluso.
La storia è molto scorrevole e fluida non riesci a evitare di fare supposizioni e cercare di capire chi è il colpevole, si concentra principalmente sui personaggi anziché sull'ambientazione, questo rende il lettore ancora più curioso di capire chi ha architettato tutto.
 Per quanto sia una storia dalla trama gialla possiede il potere di rilassarti, non nel senso che è noioso ma nel senso che ti cattura al suo interno permettendoti di sgombrare la mente e di concentrarti unicamente sulla trama.

Lei non voleva morire. Non poteva neanche immaginare di volere morire.La morte era fatta per altri.

La storia non è narrata da un singolo punto di vista ma si alterna tra i personaggi anche se il punto di vista predominante è quello di Vera Claythorne che si era diretta su quell'isola convinta di aver ricevuto una proposta di lavoro interessante.
Oltre Vera tra i personaggi troviamo Emily Brent donna di fede dell'età di sessantacinque anni, Philip Lombard  uomo alquanto tenace e sicuro di se, diretto li sotto incarico di un misterioso uomo per un' affare, il signor Wargrave giudice da poco in pensione e altri ognuno diretto li con un' invito diverso l'uno dall'altro.
Particolarità della storia è che non è presente un Detective a risolvere il caso quindi i protagonisti dovranno fidarsi solo di se stessi e del loro istinto di sopravvivenza

Quando il mare si calmerà, arriveranno dalla terraferma imbarcazioni e gente. E si troveranno dieci cadaveri e un mistero insoluto a Nigger Island.

Il finale è la cosa che mi ha maggiormente colpita, non mi sarei aspettata un colpo di scena del genere e ammetto che è stata la cosa che mi ha messo maggiore inquietudine addosso.
L'ultimo capitolo è qualcosa di spettacolare e sconvolgente, un vero colpo di genio da parte della maestra dei gialli qual'è Agatha Chrisitie.
La lettura mi è piaciuta per il suo essere scorrevole e intrigante per questo motivo gli ho dato 4 su 5.


  • Grazie per aver letto anche questa recensione, spero vi sia piaciuta. Fatemelo sapere giù nei commenti.








TITOLO: Cercando Alaska
AUTORE: John Green
EDITORE: Rizzoli
PREZZO: 13.60


  • TRAMA: 
Miles Halter è un sedicenne solo e senza amici  con una grande passioni per le ultime parole dette da personaggi famosi prima di esalare l'ultimo respiro, ma di cui non conosce le opere. 
Miles sta per partire per frequentare un prestigioso liceo in Alabama, lontano dalla sua famiglia e con la speranza di riuscire a vivere e ad andare incontro a tante avventure, il suo piano è quello di andare a cercare il suo Grande Forse.
Nella nuova scuola avrà dei nuovi amici, come il suo compagno di stanza soprannominato "Il Colonnello" e Alaska Young una ragazza imprevedibile, spavalda e sexy di cui si innamora che gli daranno la possibilità di fare cose possibili e a lui nuove. Insieme bevono, ridono, fanno scherzi pazzeschi e stanno svegli la notte ma ci vuole poco a Miles per vedere il lato oscuro e altalenante di Alaska, che lo trascinerà nel suo labirinto complicato e gli farà notare cose che prima dava per scontate.


Ecco perché voglio andare via. Cosi non dovrò essere in punto di morte per mettermi in cerca di un Grande Forse.

  • Recensione:
Questa è la seconda volta che leggo una storia nata dalla penna di John Green e come sempre a un modo raffinato ed elegante di raccontare una storia con tutti gli elementi più importanti come il divertimento, il dolore e la scoperta di se stessi.
Il libro è strutturato in due parti, il "Prima" e il "Dopo",  nel mezzo della storia accade un episodio che sconvolge la vita dei nostri protagonisti e che divide in queste due parti la storia, dando modo di vedere l'evoluzione netta e sottolineata dei personaggi.
Nella prima parte Miles é  un ragazzo che vede e che fa le cose per la prima volta e che personalmente reputo piacevole.
Un' altro personaggio che si incontra è Il Colonnello, con cui ho avuto un rapporto altalenante, ci sono stati momenti in cui lo avrei preso a calci, altre in cui lo trovavo simpatico ma soprattutto adatto alla situazione, dice e fa sempre la cosa giusta e ha un grande senso dell'amicizia.
E poi c'è lei, Alaska che si può definire il personaggio chiave del racconto, lei come tutti i personaggi femminili nelle storie di John Green è un personaggio dal carattere squilibrato. Deve per forza avere qualcosa che non va, deve per forza avere un'esistenza complicata non solo per se stessa ma anche per coloro che la circondano, perché nel momento in cui qualcuno si affeziona a lei allora quella persona deve soffrire perché lei soffre.
Questo è uno degli aspetti che mi fa fare a cazzotti con John Green, perché lui crea delle storie meravigliose ma crea personaggi femminili, a parere mio, l'una uguale all'altra e che dopo metà racconto stancano.
Nella seconda parte della storia questi stessi personaggi dalla vita allegra, fresca e spensierata faranno i conti con un qualcosa che per loro era impensabile, una realtà che credevano molto lontana da loro o addirittura completamente inesistente.
Cresceranno notevolmente, soffriranno e faranno i conti con un dolore forte e inimmaginabili.
Lo stile di scrittura è fluido e scorrevole non ci sono punti morti e non riesce a distogliere gli occhi dal libro perché vuoi sapere come i protagonisti andranno avanti e affronteranno il problema.


Passi la vita inchiodati nel labirinto, pensando al modo in cui un giorno ne uscirai, e a come sarà fantastico, e immagini che il futuro ti trascinerà pian piano da li, ma non succede. È solo usare il futuro per sfuggire al presente.

Questa storia mi è piaciuta davvero tanto sebbene non sia il racconto che mi aspettavo di trovare, mi è piaciuta perché è un libro che parla di una storia toccante con delle meravigliose citazioni e da un grande insegnamento.
Ti insegna che bisogna sempre godersi il momento ma anche rifletterci su, anche se in quel momento può sembrare la cosa più facile del mondo o la cosa più stupida ma bisogna rifletterci un minuto.
Insegna che nel corso della nostra vita finiremo quasi certamente per dimenticare alcuni piccoli aspetti che ci hanno accompagnato nel percorso di un momento, di una giornata o di un periodo, crescendo involontariamente la nostra mente finirà per archiviare e dimenticare quel piccolo momento per fare spazio ai ricordi e ai momenti grandi, importanti e carichi di significato. Questo non significa che il piccolo momento, quella piccola giornata o quella piccola sensazione sia superflua, anch'essa è  importante perché anch'essa ci ha caratterizzato e ci ha fatto diventare quello che siamo e quello che diventeremo.


C'è né rendiamo conto soltando quando rendersene conto non serve più a nulla.

Un libro che rileggerò sicuramente a tempo perso e che consiglio a tutti,  per imparare da Miles e per conoscere meglio noi stessi tramite le bellissime citazioni presenti nella storia.
Ho dato 4/5 perché sebbene mi sia piaciuto come ho detto prima, mi aspettavo un' altro tipo di storia e inoltre ammetto che dopo essermi già imbattuta in precedenza in due personaggi femminili usciti dalla penna di Green, mi hanno dato noia fortunatamente rimedia con personaggi incredibili come Miles che trovano la forza di andare avanti nonostante tutto.






  • Grazie per essere arrivati anche alla fine di questa recensione, spero vi sia piaciuta. Fatemi sapere la vostra opinione su John Green e sui suoi personaggi femminili.
DELITTO E NOBILTA' DI RHYS BOWEN



Titolo: Delitto e Nobiltà
Autore: Rhys Bowen
Prezzo: 5.90
Editore: Mondadori 

  • TRAMA:
Lady Georgiana è la cugina di sua maestà ma questo non basta per andare avanti o per avere una sicurezza economica, dal momento che non ha neanche un compagno benestante e la madre sperpera i soldi per se stessa senza aiutare minimamente la figlia.
Al momento vive nella casa che la madre ha in affitto ma un giorno le comunica che a fine mese, ovvero alla fine della settimana, andrà via in vacanza da un suo amante e lei si trova dinanzi la difficoltà di trovarsi un lavoro, cosa non facile per una donna, per di più quando il mondo si trova ad affrontare la Grande Depressione.
Sarà la cugina di Georgiana, la regina  Maria che invitandola a Buckingham Palace a prendere un tè la presenterà alla Duchessa di Eynsford, Edwina , la quale le proporrà un lavoro tramite la sua dimora a Kingsdowene Place.
Dovrà prendersi cura e insegnare le buone maniere che l'etichetta richiede, a suo nipote che sta arrivando dall'Australia del quale si ignorava l'esistenza e che erediterà il titolo nobiliare ma nel corso del suo pernottamento a Kingsdowene ci sarà un' omicidio, Cedric Duca di Enysford è stato trovato con un coltello nella schiena.



  • RECENSIONE:
Lady Georgina è una donna forte che cerca in ogni modo di essere fedele al sangue reale che le scorre nelle vene restando però fedele a se stessa, infatti è segretamente fidanzata con un uomo costantemente in viaggio per lavoro ma nonostante questo non ha abbastanza denaro da poterle permettere di vivere una vita agiata ma a lei questa cosa non dà fastidio.
Prima che la madre le desse la notizia era alla prese con uno scritto riguardante la vita stessa della madre, che è un'attrice che si atteggia da primadonna, e quando si vedrà alla prese con la ricerca di un lavoro spera in qualcosa come segretaria ma senza dover chiedere l'aiuto di nessuno e il suo scarso livello economico si nota anche nella scelta della sua domestica personale, una donna impacciata e per niente professionale.
La storia è scritta in maniera molto fluida e scorrevole, non ci sono punti morti e durante la lettura si crea un perfetto mix di tensione e di momenti buffi che vedono come protagonisti i due gemelli, nipoti del Duca che scorrazzano in giro alla ricerca di informazioni per saziare la loro curiosità.
I momenti di tensione vedono come protagonisti non solo gli abitanti di Kingsdowene ovvero la madre che deve fare i conti con un lutto mantenendo però un' aspetto regale, le due zie del Duca, donne bizzarre e un po fuori di testa, la sorella una persona fragile ma dai risvolti interessanti, gli amici del Duca persone che non appartenevano al loro rango sociale ma circondavano il Duca solo per compiacerlo e Jack l'erede venuto dall'Australia e che ora ha ufficialmente ereditato il trono ad appesantire la situazione ci sarà il detective che pare non vedere di buon occhio l'intera famiglia reale con l'eccezione di Lady Georgina.
Ho dato 5/5 a questo racconto perché mi ha piacevolmente sorpresa, l'ho letteralmente divorato perché volevo assolutamente sapere chi era il colpevole ed è una lettura che consiglio sia a chi, come me, si vuole approcciare alla lettura di gialli sia per una tranquilla lettura in spiaggia.




Grazie per aver letto anche questa recensione, vi mando un forte bacio e fatemi sapere se conoscete questo libro e cosa ne pensate giù nei commenti.








COME UN'ISOLA DI MONIKA M.

 Titolo: Come un'isola
Autore: Monika M.
Prezzo: 14.00
Editore: Lettere Animate


  • TRAMA:
Lucrezia è una scrittrice romana fortemente convinta di essere stata annegata per stregoneria in una vita precedente, questa sua convinzione gli ha creato qualche problema da giovane oltre a varie sedute da psicanalisti e la convinzione di non poter essere amata per questi suoi angoli oscuri.
Adesso è una donna adulta che gira per l'Europa per prendere ispirazioni per le sue opere ed è proprio a Bologna che incontrerà Victor un uomo più grande di lei, misterioso e inquietante che lei stessa ha ingaggiato, Victor, per aiutarla a riportare a galla i suoi ricordi, facendole provare gli stessi dolori e sofferenze a cui venivano sottoposte le streghe.
Nonostante gli accordi presi nulla andrà come stabilito. Lucrezia si troverà a fare i conti con desideri mai provati e scelte difficili.
  • RECENSIONE:
Questa storia è molto particolare di certo non adatta a tutti i tipi di lettori, vuole raccontare la storia di Lucrezia una donna fragile, turbata emotivamente e del suo modo di trovare una soluzione con l'aiuto di Victor, un uomo dominante che non si fa nessun tipo di scrupolo, ma non aspettatevi scende di sesso ad ogni angolo, al massimo ci sarà qualche morso, schiaffo nulla di azzardato e pesante ed è una cosa che ho gradito molto.
Un libro dai contenuti psicologi in quanto ci troviamo affrontare i pensieri controversi di Lucrezia, il suo modo di  convincersi ad allontanarsi da Victor ma allo stesso tempo di cercare di giustificare le sue azioni.
Durante il corso della lettura si ha anche modo di ricavare informazioni storiche che riguardano Bologna o Roma, informazioni che io ho gradito a livello di conoscenza personale.
Per quanto riguarda i personaggi principalmente sono due Victor e Lucrezia escludendo la comparsa, una o due volte, della sorella di Lucrezia e qualche personaggio di passaggio. Tra i due ho preferito Lucrezia in quanto donna fragile, con una costante paura che si porta dietro, quella di essere amata e di lasciarsi andare ma nonostante questo resta forte e indipendente, non si lascia sottomettere anzi trova sempre il modo di ribellarsi a Victor.
Questo è proprio un tratto tipico che ho notato e che amo di questa autrice, i suoi personaggi femminili ci vengono presentati fragili, docili e chiusi in se stessi ma andando avanti con la lettura si rivelano donne forti, combattenti e consapevoli di essere in grado di farcela anche da sole.
Non chiedeva perché non avesse bisogno, ma perché la delusione del non ricevere sarebbe stata più dolorosa dell'assoluta mancanza. Questo l'aveva portata a essere autosufficiente in tutto, ma conseguentemente a una chiusura affettiva totale.
Per quanto riguarda le ambientazioni abbiamo modo di vedere qualche pezzetto di Roma e di Bologna e ma anche di  Parigi, per il resto cui troviamo sempre all'interno della dimora di Victor oppure in luoghi in cui lui la porta.
Lo stile di scrittura è fluido, scorrevole principalmente ci troviamo nella mente di Lucrezia eccetto qualche intromissione da parte di Victor e della sorella.
Consiglio questa lettura ma come detto in precedenza non ha tutti i lettori ma a quelli che amano questo genere di storie, un mix di domissione, sottomissione e sottofondi psicologici, per quanto mi riguarda ho dato a questo libro 4 su 5 per due motivi. 
  1. La prima perché avendo letto già un' altro racconto di questa autrice e avendolo amato alla follia, mettendo i due a paragone questo mi è piaciuto leggermente meno ma per una motivazione legata al punto numero due.
  2. Il secondo motivo è perché mi infastidivano alcuni atteggiamenti di Victor ma quello che mi ha dato davvero fastidio è stato un gesto fatto verso l'inizio della storia legato all'aspetto estetico di Lucrezia, altro non posso dire. 
Per il resto è una storia è una storia che mi è piaciuta sopratutto per il personaggio femminile stesso.











 Trilogia d'icnhiostro : 
Cuore d'inchiostro, Veleno d'inchiostro e Alba d'inchiostro.


Titolo: Mondo d'Inchiostro
Autore: Cornelina Funke 
Prezzo: 18:70
Edito: Mondadori

  • TRAMA:
Mo è un uomo che viaggia in giro per il paese alla ricerca di libri a cui dar nuova vita con la compagnia della sua bambina di 12 anni  Meggie, questo perché lui è un rilegatore ma il vero motivo per cui viaggia cosi tanto, senza fermarsi è un' altro, è alla ricerca di un libro in particolare, ''Cuore D'inchiostro'' ma nessuno sa di questa sua ricerca ne tanto meno del motivo per cui lo desidera cosi tanto.
Finalmente dopo tanta ricerca, riesce a trovarlo ma insieme al libro arrivano pericoli e un vecchio amico di nome Dita di polvere.
Meggie inizia a capire il vero motivo dei viaggi e inizia a fare domande, vuole sapere chi è Dita di polvere e come mai Mo vuole cosi tanto quel libro.
Ed è quando alla porta di casa compare anche Capricorno, un'altra sventura che il libro si porta dietro che Mo si vede costretto a raccontare tutto alla figlia.
Lui possiede un dono, quello di trasportare, attraverso la lettura a voce alta, i personaggi del libro che sta leggendo ed è proprio cosi che la moglie, ovvero la madre di Meggie è sparita, trasportata all'interno di Cuore D'Inchiostro e lui è intenzionata a riportarla a casa.

  • RECENSIONE:
Ho conosciuto questa storia attraverso il film del primo volume, ovvero Cuore D'Inchiostro, mi era piaciuto cosi tanto che quando ho scoperto essere tratto da un libro non ho potuto non comprarlo.
La storia è ben fatta, i personaggi sono tutti ben caratterizzati a cominciare da Mo a finire dall'antagonista, ciò che mi ha rapito dalla prima pagina è il modo in cui Cornelia Funke è in grado di capire il suo lettore, attraverso frasi memorabili e citazioni tratte dai migliori libri.
Se sei un sognatore, fatti avanti.                                                             Se sei un sognatore, un mentitore,un desideratore,                                 un compratore di Elisir d'amore.....                                                       Se sei un fingitore, viene il mio focolare                                           dobbiamo tessere storie con fili luccicanti                                               Vieni avanti!
Questa storia è adatta a tutti i lettori, i personaggi prendono vita e la realtà si va mano mano mescolando con il mondo fatto di inchiostro, una storia dentro un'altra storia, descrizioni precise e ben delineate in grado di farti sentire meno solo ma circondata da un sacco di bei personaggi, in un luogo meraviglioso e pieno di magia.

Ammetto che mi piace passeggiare di notte.                                                           Il mondo è più di mio gusto,silenzioso, deserto è molto più misterioso.
In ''Cuore d'inchiostro'' abbiamo modo di vedere la storia prendere vita, di incontrare personaggi stravaganti e uno diverso dall'altro.
Cominciando da Dita di polvere che è un personaggio dall'aspetto un po' crudo ma allo stesso tempo affascinante che ama stare da solo e secondo molti, e secondo se stesso, pensa solo a se stesso ma in realtà nasconde ben altro.
Possiamo trovare Fenoglio l'autore del libro, un uomo anziano che ormai si è dedicato a raccontare delle storie ai propri nipoti, nel corso della storia il suo personaggio muta e cambia quasi radicalmente. Sono rimasta affascinata da lui inizialmente, nel modo in cui parla dei suoi personaggi e delle sue reazioni, quando si vede comparire il mondo e i personaggi da lui creati prendere vita davanti ai suoi occhi.
E come in tutte le storie migliori non possono mancare anche i cattivi della situazione, in questo caso i loro nomi sono Basta e Capricorno, personaggi cattivi ma con diverse caratteristiche come per esempio le paure e le superstizioni di Basta e la malvagità e la voglia di potere di Capricorno.
E per concludere c'è lei Elionor, un personaggio che secondo me o lo si ama o lo si odia ma in un modo o nell'altro lei è la rappresentazioni di tutti noi lettori, un'amante dei tanti mondo che racchiudono i libri, una sognatrice che sogna di viaggiare attraverso quelle pagina con la sola lettura. I suoi libri sono i suoi compagni, i suoi amici e le sue avventure ma anche lei come tutti i personaggi muterà.
I libri devono essere pesanti perché dentro hanno il mondo intero

Ciò che amo di questa storia non sono solo le profondità in cui sono descritti i personaggi ma le ambientazioni stesse dei luoghi in cui ci troviamo.
Passiamo da una normalissima città a un mondo completamente diverso dal nostro, un mondo dove si è avvolti in mezzo alla natura con elementi e create dalla fantasia di Fenoglio che in un certo verso è la stessa delle Funke.
Per quanto riguarda ''Veleno d'inchiostro'' la storia è cambiata come anche l'ambientazione, si concentra unicamente nel mondo che è racchiuso all'interno del libro, ovvero la città di Ombra, con nuovi personaggi come il Principe Ghiottone, Testa di serpente e Principe Nero sempre accompagnato dal suo orso, si avete capito bene un' orso, e che stringerà un forte legame con Mo per combatte per il bene delle persone e non mancheranno i banditi.
Anche qui la storia non perde il fascino e l'eleganza che è tipico di Cornelia, colpi di scena, momenti di tensione e combattimenti, scene mozzafiato e ovviamente un finale bella ma allo stesso tempo struggente che nessuno si sarebbe mai aspettato.

Quel mondo scoppiava di vita e, tuttavia, pareva immerso in un silenzio antico, come se il tempo non esistesse, e ogni istante fosse eterno, senza silenzio e senza fine

Per concludere ''Alba d'inchiostro'' è il terzo e ultimo volume di questa trilogia meravigliosa che coinvolge in maniera molto emozionante il lettore, qui Meggie e Mo si vedono coinvolti in tranelli, sotterfugi e piani che possono mettere in pericolo la vita Mo che si sacrifica per salvare i bambini del villaggio.
Meggie dovrà fare i conti con la paura che la perseguiterà giorno e notte, paura di non rivedere il padre.
Dieci pagine che per lui costituivano una vita di fuga, dieci pagine lontano da tutto ciò che lo rendeva infelice, dieci pagine di vera vita invece della monotonia che gli altri chiamavano realtà....
Ma oltre a piani cospiratori, vendette personali, duelli e molte forti emozioni ci sono delle domande che passano per la testa di Meggie, lei e suo padre sono sempre stati parte di ''Cuore d'inchiostro'' oppure esistono più universi?? Si stanno trasformando in persone fatte di inchiostro?? Nelle loro vene scorre sangue o parole?
Consiglio questa lettura a tutti i lettori perché è piena di emozioni forti che ti coinvolgono fin nel profondo grazie alle frasi, ai dialoghi dei personaggi che riescono a comprenderti e darti un riparo in cui rifugiarti.








Titolo: Ti ho trovato fra le stelle.
Autore: Francesca Zappa
Prezzo: 12.00
Editore: Giunti

  • TRAMA:
Eliza Mirk è una ragazza timida e solitaria non ama la compagnia e fa di tutto pur di nascondersi e passare inosservata nascosta sotto le sue tute e felpe, non ha amici e non parla durante le lezioni, aspetta che le ore scolastiche passino con il naso nascosto sul suo album da disegno abbozzando disegni e facendo attenzione che nessuno guardi il contenuto dell'album.
Nella solitudine della sua stanza lei diventa Lady Constellation creatrice di un fumetto popolare in rete chiamato ''Mare di mostri'', nessuno sa la sua vera identità tranne due persone che la aiutano a gestire il forum e le vendite, conosciute online e che non ha mai incontrato.
Emmy e Max sono i suoi unici amici online fino a quando un giorno a scuola l'insegnate presenta gli presenta Wallace, un nuovo studente.
I due scopriranno presto di molto più in comune di quanto pensavano e Eliza si renderà conta che anche la vita offline vale la pena di essere vissuta.

Mi piace ripetermi che magari potrei anche andarci, mi piace convincermi di poter fare un sacco di cose, ma io, il mio cervello e tutte le persone al mondo sappiamo che mi tirerò indietro per barricarmi in camera davanti a Netflix con un piatto di pizza roll.

  • RECENSIONE:
Questo romanzo auto conclusivo ormai popolarissimo in rete è piaciuto anche a me, mi aspettavo di trovarci esattamente la storia che ci ho effettivamente trovato ma con emozioni diverse e molto forti, talmente bello, pura poesia che rende difficile parlarne senza dargli la giustizia che merita ma ci proverò.
Eliza è una semplice ragazza non ha nulla di speciale se non il suo amore per il suo fumetto, la sua unica ragione di vita un sentimento non compreso dai suoi genitori che lo reputano un passatempo e dai fratelli che al contrario suo amano i video game e lo sport, nulla per lei è più importante della sua vita online e questo la porta a dimenticarsi di vivere quella offline.
Wallace al contrario ha trovato un modo tutto suo per viverla, ovvero comunicare attraverso bigliettini, non a caso ama scrivere fanfiction e sarà proprio questo ad avvicinare inizialmente i due, in modo particolare quando è in pubblico e quando non lo è sussurra, un personaggio originale e forte nella sua fragilità nascosta.
I due riusciranno a aiutarsi reciprocamente senza rendersene conto, nonostante il futuro servi per loro delle sorprese belle e brutte.
E poi mi sento stretta nelle sue braccia. Si è dimenticato quant'è grosso. Mi piego leggermente all'indietro per adattarmi alla curva del suo torso, mi manca l'aria, un fremito mi corre dalla testa ai piedi per la bellezza di quell'abbraccio.
Non è difficile immedesimarsi in Eliza, il modo in cui lei si sente se stessa dietro a un computer piuttosto che nella vita reale è un sentimento,  che sfortunatamente al giorno d'oggi è condiviso da molti,  in più il romanzo tratta temi che colpisco una grande varietà di lettori, il rapporto famigliare che spesso è causa di conflitto o di incomprensione, altri temi invece sono l'accettazione o la morte, per quanto mi riguarda mi sono immedesimata in entrambi i personaggi per motivi differenti.
Che senso ha vivere se non puoi fare ciò che ti piace? A che serve un lavoro che ti dà i soldi se poi arrivi a detestarti ogni giorno per quello che fai?
La storia è ricca di momenti e frasi dolcissimi e commoventi, io stessa ho amato e mi sono commossa due volte leggendo questo libro, e non mi capita spesso, ho amato i momenti di tenerezza tra Wallace e Eliza e sopratutto il rapporto tra quest'ultima e i suoi fratelli, il modo in cui cambia e si evolve.
Lo stile di scrittura è scorrevole non riesci a staccare gli occhi dal libro curiosa di sapere come Eliza affronterà la sua vita e i problemi che gli piomberanno addosso, in più la storia si alterna in messaggi che Eliza si scambia con i suoi due amici Emmy e Max online e i disegni/pezzi del fumetto di Mare di Mostri. Per concludere i personaggi sono talmente ben caratterizzati da rendere impossibile non affezionarsi.
Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo e io stessa ho in programma di rileggerlo il prima possibile perché mi ha lasciato qualcosa dentro talmente forte, da sentire il bisogno di rileggerlo.

Grazie a tutti coloro che sono arrivati fino a qui.
Fatemi sapere cosa nè sapete di questo romanzo e della mia recensione e io vi mando un saluto e ci risentiamo a una prossima recensione, nella speranza che vi faccia piacere. 
Apresto. 







Titolo: Robin Hood. Il principe dei ladri
Autore: Alexandre Dumas
Prezzo: 6.90 ( edicola)
Editore: Centauria

Il bambino fu dunque chiamato Robin Head; ma in seguito, senza che se ne conosca la ragione, il cognome Head diventò Hood, e il piccolo straniero divenne poi celebre col nome di Robin Hood

  • TRAMA:
In una notte del 1162 due viaggiatori vagano di notte in sella a due cavalli nella foresta di Sherwood a Nottingham, diretti nella casa del guardaboschi conosciuto e rispettato da tutti, il suo nome è Gilbert Head.
Una volta arrivati nella casa l'uomo ospita i due viaggiatori intorno a una tavola imbandita pronta a sapere il motivo della visita.
I due uomini non sono soli ma in compagnia di un piccolo orfano e chiedono al guardaboschi e a sua moglie di prendersi cura di lui e di crescerlo, il tutto con un aiuto economico.
E' cosi che il bambino prende il nome di Robin Hood, cresce nella foresta di Sherwood e impara l'arte dell' arciere.
Dopo quindici anni Robin è nella foresta di Sherwood  a caccia ma si imbatte in un bandito nascosto tra i cespugli intento a colpire due viaggiatori, un uomo e una fanciulla, con una freccia. Robin non ci pensa due volte e corre in soccorso spaventando e colpendo il bandito dopodiché si accerta che i due viaggiatori stiano bene e gli ospita a casa sua.
Il nome del ragazzo è Allan Clare e la fanciulla è sua sorella Lady Marian di una bellezza che non sfugge agli occhi di Robin.
Molto presto i due uomini con la compagnia di un frate bizzaro dal nome Frate Tuck e Little Jhon un amico di infanzia di Robin, saranno i protagonisti di avventure pericolose all'interno di un castello, governato da un reggente malvagio e tra gli alberi della foresta di Sherwood.



VORRESTI  BATTERMI E FARMI IMPICCARE: SAREBBE DIVERTENTE SE NON FOSSE  IMPOSSIBILE.   


  • RECENSIONE:
Come ormai avrete capito questa non è la classica storia che conosciamo quasi tutti della Disney ma è la storia originale tratta dalla penna di Dumas, questa storia infatti è molto diversa partendo dalla trama.
Lo scrittore in molti punti comunica letteralmente con il lettore, sebbene la lettura e scorrevole e fluida anche per via della velocità con il quale gli eventi accadano, facendoti avvolte perdere nel turbine di quest'ultimi che avvolte risultano ripetiti e scontati.
Nonostante tutto non manca il divertimento per i toni che delle volte usa Robin o per lo strano comportamento di Frate Tuck e non manca la vena romantica nella storia tra Marian e Robin, Allan e Christabel o Will e Maude contando anche le incomprensione e le delusioni.
Insomma un racconto carico di avventura, divertimento, paura, amore e dolore che rendono la storia vera al lettore.
Ciò che ho amato è stato lo stile di scrittura in perfetta armonia con epoca in cui ci troviamo, altra cosa che ho amato è proprio quest'ultima.
Per concludere dico che la storia è bellissima forse sono rimasta un po delusa dal finale mi aspettavo molto di più per questo motivo gli do 4 su 5.




Grazie per aver letto la mia recensione, fatemi sapere se vi è piaciuta e cosa ne pensate voi di questo libro.










Titolo: Peter Pan nei giardini di Kensington
Autore: Barrie J.M.
Editore: Centauria
Prezzo: 6.90

  • TRAMA:
I giardini di Kinsington è un grande parco popolato da tanti bambini che giocano vicino al laghetto, che passeggiano sotto il nido del fringuello o che visitano il cimitero dei cani , accompagnati dalle loro madri o delle loro balie durante il giorno ma di notte l'accesso è vietato e il parco viene popolato da creature magiche come le fate.
Una sera un bambino di appena sette giorni decide, preso da un irrefrenabile voglia di libertà, di scappare della finestra della sua cameretta dirigendosi nei giardini, dove incontra tante creature ma che viene inizialmente allontanato da tutti senza capirne bene il motivo.
Ma perché questo bambino decide di scappare di casa così giovane?
Semplice, perché i bambini prima di essere tali sono stati delle rondini e nelle prime settimane di vita da bambini possiedono un prurito alle spalle, la dove prima c'erano le ali, e una voglia di libertà.
Questo racconto narra delle avventure del bambino nei giardini e di come diventerà Peter Pan.

Dovete convincerci che vi sarà difficile seguire le avventure di Peter Pan se non conoscete a menadito i Giardini Di Kensington, che si trovano a Londra.

  • RECENSIONE:
Partendo dal presupposto che questa lettura è più adatta per bambini piccoli e che io mi aspettavo la storia di Peter e Wendy, non mi ha entusiasmata tantissimo.
Una lettura piacevole, dolce ma che consiglierei a chi vuole leggere qualcosa al proprio fratellino più piccolo, ad una cuginetta oppure hai propri figli.
Penso dia adatta per piccole menti che vedono ancora il mondo con magia e purezza, in quanto Peter qui prende il ruolo di un bambino-uccello con uno sviluppo molto ampio nel giro di pochissimo tempo.
Ci sono stati alcuni aspetti che mi hanno ricordato la storia che conosco io tramite la Disney come la finestra aperta dove la madre aspetta il suo piccolo, oppure il bacio che Peter riceverà da una bambina ma che scambia per un ditale che mi sono piaciute ma non ho gradito il bacio, un dettaglio che amo nella storia che conosco io, e che qui mi ha dato un po fastidio.
Un aspetto molto tenero e dolce che mi ha fatto innamorare tantissimo è stato il racconto che vede protagonista la nascita delle fate, non lo racconto perché non mi sento di spoilerare qualcosa di cosi tenero.


Chiedete a vostra mamma se sapeva di Peter Pan quando era piccola, vi risponderà ''Certamente, bambino mio'' 


Ho dato a questo racconto tre stelline su cinque, proprio perché ho apprezzato la magia nel racconto ma gradisco di più la storia che ho conosciuto da piccola. Recupererò senz'altro il romanzo di quella storia, che altro non è, che la continuazione di questo.




Titolo: Maze Runner. La Rivelazione #3
Autore: James Dashner
Editore: Fanucci
Prezzo: 10.96

  • TRAMA: (con Spoiler)
Thomas ed i suoi compagni sono stanchi di essere comandati e controllati dalla C.A.T.T.I.V.O., sono stanchi delle prove e non si fidano di loro, non credono che queste prove siano giuste ne che portino a una soluzione.
Dall'altra parte le persone della C.A.T.T.I.V.O. dicono che le bugie sono finite, che adesso possono riavere indietro i loro ricordi e che loro, o almeno la maggior parte di coloro che sono sopravvissuti alla zona bruciata, sono immuni alla malattia. 
La maggior parte dei ragazzi decide di fidarsi di loro e di riavere indietro i loro ricordi tranne Thomas, Newt e Minho, per questo vengono separati.
I tre decidono di tentare la fuga con l'aiuto di Brenda e di Jorge, entrambi dipendenti della C.A.T.T.I.V.O. che si sono ricreduti sul conto delle persone per le quali lavorano, e di  rubare una Bergha per scappare.
Prima però devono trovare tutti i loro amici ma le cose si complicano e i cinque scoprono che in realtà i loro compagni sono già scappati senza di loro.
Pieni di domande riescono a scappare a bordo della bergha dritti nell'unica città ancora vivibile, Denver dove si nasconde un gruppo di persone chiamate '' Braccio Destro'' che si dice preparino un piano ribellarsi alla C.A.T.T.I.V.O. e i ragazzi vogliono unirsi a loro.

Tutto ciò a cui li avevano sottoposti, ogni gioco crudele. ogni inganno, ogni mostro piazzato sul loro cammino, faceva parte di un complicato esperimento.

  • RECENSIONE: (con Spoiler)
Questo terzo volume della trilogia/serie è piaciuto tantissimo, i ragazzi finalmente si sono ribellati, prendono in mano le redini della situazione e decidere cosa fare delle proprie vite.
Questo come i primi due mi ha coinvolta tantissimo ha evidenziato ancora di più il rapporto di fiducia e sopratutto di amicizia che si è instaurato tra i tre ragazzi.
Ci sono un sacco di colpi di scena inaspettati che mi hanno lasciata senza parole e che mi hanno anche coinvolta emotivamente, cosa inaspettata per un genere letterario di questo tipo.
Non mancano i momenti di suspense.
Lo stile di scrittura continua a rapire il lettore, non ci sono punti morti perché la storia stessa è piena di adrenalina e continuo movimento, come anche i personaggi che sono in continua evoluzione, i loro sentimenti, stati d'animo e caratteri si evolvono in base alla situazione in cui si trovano.
Cosa che mi ha lasciata un senso di vuoto è stato il finale ma non perché era banale o misero paragonato alla storia ma perché avevo la continua sensazione che la C.A.T.T.I.V.O. avrebbe rovinato tutto ancora una volta. C'è da dire che questo finale è un finale giusto e adeguato a questa storia.
Ho dato 4/5 a questo volume perché la trama mi è piaciuto, le vicende mi sono piaciute ma il dettaglio particolare che riguarda Newt mi ha lasciata di sasso e moralmente abbattuta ma cosa si dice in questi casi? Non è mai tutto rosa e fiori...




Libro: Maze Runner. La Fuga 
Autore: James Dashner
Edito: Fanucci
Prezzo: € 10.96

  • TRAMA:(con Spoiler)
Secondo volume delle serie di Maze Runner.
Thomas, Newt, Minho, Teresa e gli altri radurai sono finalmente scappati dal Labirinto, hanno subito varie perdite tra cui il piccolo e dolce Chuck ma finalmente dopo aver passato l'inferno, trovano persone che gli danno un posto sicuro in cui stare, cibo e un letto in cui dormire sereni e tranquilli......almeno fino al risveglio.
Al loro risveglio si rendono conto che le cose stanno per peggiorare, Teresa è scomparsa, sono rinchiusi in un' edificio circondati da persone infette dall'Eruzione, il virus che fa impazzire le persone e che sta distruggendo la popolazione ma cosa peggiore sono le notizie che gli vengono fornite da un uomo apparso dal nulla nella mensa.
L'uomo dice loro che il labirinto che conoscono è solo una prova, e che ora dovranno affrontare la seconda prova, passare due settimana nella zona bruciata, luogo popolato da persone infette dal virus, per poter accedere alla zona sicura che si trova esattamente a centocinquanta chilometri da dove si trovano ora.
I ragazzi dovranno affrontare nuove prove in un luogo a loro sconosciuto e per di più non hanno idea di dove si trovi Teresa.

"Tutto questo faceva parte delle Prove, capite? Lo Stadio 1, per essere precisi. E siamo ancora estremamente lontani dall'avere tutto quello che ci serve. Perciò abbiamo dovuto alzare la posta, e adesso è arrivato il momento dello Stadio 2. E' arrivato il momento che le cose diventino difficili."
  • RECENSIONE:(con Spoiler)
In questo secondo volume abbiamo la possibilità di conoscere bene il mondo che circonda Thomas e gli altri, iniziamo ad avere un minimo quadro di come stanno le cose.
I ragazzi sono costretti ad affrontare nuove prove sempre più pesanti, persone infette e fuori controllo, fulmini mortali e cunicoli sotterranei infestati da sfere metalliche.
Passano da una zona ridotta e piena di verde a una zona vasta, desolata e piena di rischi a ogni angolo. Dalla speranza di una nuova vita a nuove paure e pericoli costati, lotta per la salvezza e istinto di sopravvivenza ecco cosa attende i sopravvissuti al Labirinto, tutto per delle prove a cui sono stati sottoposti dalla C.A.T.T.I.V.O. 
Questo secondo volume possiede ancora più adrenalina e momenti pieni di suspense rispetto al primo,  non si riesce nuovamente a staccare gli occhi dal libro, si ha voglia di capire di più,  chi è la C.A.T.T.I.V.O.? Perché sta facendo tutto questo?,  è davvero per il bene dell'umanità?
Thomas deve affrontate un nuovo viaggio insieme ai suoi compagni ma con un' unica domanda che gli frulla in testa '' Dov'è Teresa?''. 
Nonostante questo pensiero fisso non può arrendersi, deve andare in salvo con i suoi compagni, al resto penserà dopo.
Alle domande di Thomas aleggiano nell'aria anche le domande comuni a tutti ''Quando finirà tutto?'' ma sopratutto '' Quanto ancora possono sopportare?''.
Alla storia vengono pian piano aggiunti nuovi personaggi tra cui Brenda e Jorge, vengono poi marcati i caratteri dei personaggi che già conosciamo,  che li rendono umani, oltre a tanta rabbia nei confronti delle persone che hanno fatto questo, traspare anche l'amore, la fiducia e l'amicizia.
Ho dato 5/5 a questo secondo volume perché questo rispetto al primo è ancora più incalzante, più scorrevole, più emozionante. Le scene sono descritte in maniera perfetta, dandoti l'idea di stare li ad affrontate tutto con i ragazzi.






















TITOLO: Maze Runner. Il  Labirinto #1
AUTORE: James Dushner
EDITO: Fanucci
PREZZO: 10.96

  • TRAMA
Thomas è un ragazzo che dopo essersi svegliato all'interno di una scatola,  si rende conto di non ricordarsi com'è finito all'interno di essa , ne null'altro su sé stesso eccetto il suo nome.
Ad accoglierlo fuori dalla scatola un grosso gruppo di ragazzi e un'erorme distesa di verde il tutto circondato da delle pareti alte e grigie.
Scopre che i ragazzi, come lui, al loro arrivo non sapevano nulla eccetto i loro nomi, la scatola con il quale è arrivato porta le dispense e un nuovo ragazzo una volta al mese, il posto in cui si trovano viene chiamato la Radura e che quelle grosse mura sono in realtà una barriera che al calar del sole si chiude, separando la radura e i ragazzi da un labirinto misterioso.
La radura e i suoi giovani abitanti hanno delle regole, dei compiti da svolgere per garantire la sicurezza e la collaborazione fin quando non trovino una soluzione per uscire da quel posto.
Nonostante le perplessità di Thomas e le mille domande tutto sembra procedere regolarmente fin quando, il giorno dopo arriva nella scatola una ragazza, a creare caos e panico nei ragazzi non è tanto la presenza di una donna nella scatola, ma i tempi di arrivo e il messaggio che essa porta ''LEI SARA L'ULTIMA''.


Sta per cambiare tutto.»Thomas rimase a fissarla, sconvolto. Gli occhi della ragazza si rovesciarono all’indietro e lei cadde di nuovo a terra.Mentre atterrava, il suo pugno destro si sollevò in aria e rimase irrigidito, puntato verso il cielo, anche dopo che il suo corpo si fu afflosciato. Stringeva in mano un pezzo di carta appallottolato.Thomas cercò di deglutire, ma aveva la bocca troppo secca. Newt corse avanti e separò le dita della ragazza, afferrando il pezzo di carta. Lo dispiegò con mani tremanti e poi cadde in ginocchio, stendendolo per terra. Thomas si avvicinò e si mise alle sue spalle per leggerlo.Sul foglio c’erano sei parole scarabocchiate con l’inchiostro nero in una grafia spessa: ‘Lei è l’ultima. In assoluto.


  • RECENSIONE 
Questo è il primo di una trilogia distopica post-apocallitica che vede come protagonista Thomas un ragazzo intrepido è curioso, che non accetta il fatto di essere stato relegato, per chissà quale motivo all'interno di una radura, per di più senza ricordarsi il suo passato.
Oltre a Thomas possiamo trovare Alby il capo dei ragazzi della radura, Minho il capo dei Velocisti coloro che possono accedere al labirinto di giorno, Chuck che diventa immediatamente il primo amico di Thomas e Newt un ragazzo sveglio nonché braccio destro di Alby.
Le caratteristiche che affiorano subito nella storia sono le emozioni dei personaggi curiosità, ansie, paure e una profonda voglia di sapere.
La storia è molto coinvolgente, non si riesce a staccarsi dal libro perché si ha voglia di sapere come andranno le cose, quali scelte prenderanno i radurai e come si comporteranno, è un racconto pieno di momenti di suspense e colpi di scena non indifferenti.
Quando sembra che si stia arrivando a una conclusione o almeno a delle risposte, tutto viene capovolto e stravolto lasciando i ragazzi con ancora più dubbi e domande.
Ciò che amo di più del racconto sono i legami tra i personaggi, il modo in cui sono descritti e il linguaggio che usano, una caratteristica di Dushner che ho amato ed apprezzato tantissimo nel corso della lettura.
Una libro che alla lontana potrebbe sembrare simile a Hunger Games ma personalmente (parlo per visione di film nel caso di Hunger Games) ho gradito di più Maze Runner, non mi sembrano per niente due storie uguali sopratutto andando avanti con la lettura.
Do a questo libro 4/5 e per concludere consiglio a chi non l'ha ancora fatto, la lettura di questa trilogia.


























LIBRO: Il bacio più breve della storia
AUTORE: Mathias Malzieu
PREZZO: €12.00
EDITO dalla Feltrinelli
  • TRAMA: 
Durante una serata al théâtre du Renard di Parigi, mentre l'orchestra suona "It's now or never" un uomo e una donna si scambiano un bacio, un bacio che dura un secondo, minuscolo, il bacio più breve della storia, perchè la ragazza diventa immediatamente invisibile e scompare nella folla.
Lui è un inventore uscito da una relazione che lo ha reso triste e depresso ma quel bacio, quella ragazza deve essere sua.
Ed è cosi che l'inventore aiutato da un detective bizzarro, una farmacista e un pappagallo particolare 
inizia la sua ricerca per la misteriosa donna, che seppur sembra sia svanita nel nulla è pronto a far di tutto pur di ritrovarla.


Non amare troppo era la chiave per non scomparire troppo, e non soffrire troppo.



Questo è stato il secondo libro che ho letto di Malzieu, devo dire che come autore è in grado di trasformare anche una banale storia d'amore in qualcosa di stravagante e fuori dal comune.
La qualità di questo autore è proprio di trasformare una storia d'amore, di un uomo che vuole disperatamente ritrovare una donna, in qualcosa di magico in grado di farti sognare più di una classica storia d'amore.
Personalmente questo esce fuori dal genere letterario che preferisco, mi è piaciuto ma devo ammettere che, avendo già letto un'altro titolo di Malzieu, che al contrario di questo mi ha fatto sognare, mi aspettavo qualcosa di molto più emozionante.
La storia d'amore tra i due per quanto irreale non mi è dispiaciuta anche se avevo già compreso alcuni dettagli della storia, forse è anche questo il motivo per il quale non sono stata completamente trasportata nella magia di questa storia.
Ciò che ho apprezzato in questa storia sono i suoi personaggi, persone dall'aspetto comico ma che si rivelano più veri del previsto, nascondono un velo di tristezza, solitudine e paure tipiche delle persone.
Il personaggio che ho amato di più e il detective, un uomo bizzarro dedico al vizi e alle lussurie della vita, che ha addestrato il suo fedele pappagallo nell'afferrare le donne ma che alla fine si rivela essere un uomo che ha amato una sola donna in vita sua.
Questa storia per concludere racchiude irrealtà, amore nascosto nei piccoli gesti ma anche passione
e colpi di scena che mettono a dura prova l'amore del protagonista.


  • VOTO:3/5


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