SCOMPARTIMENTO OMICIDIO di SÉBASTIEN JAPRISOT.___Recensione




Titolo: Scompartimento Omicidi
Autore: Sèbastien Japrisot
Prezzo: 3.55€
Editore: Mondadori

  • TRAMA:
Durante il tragitto in treno da Marsiglia a Parigi in una cuccetta, una giovane donna viene strangolata.
La giovane era compagna di cuccetta di altre cinque persone che però non si sono accorti di nulla, il caso viene affidato all'ispettore Graziano che cerca di interrogarli. Il problema è che oltre a essere difficile da rintracciarli il colpevole sta facendo fuori ognuno di loro, si penserebbe ad una mossa per eliminare i possibili testimoni in realtà pare che il colpevole sia sbagliando vittima.

  • RECENSIONE
La cosa che mi ha spinto a iniziare questa lettura è stata appunto la trama, non riuscivo a capire come un assassino riesca a sbagliare la sua vittima per ben cinque volte.
Inizialmente stava iniziando a piacermi però più andavo avanti e più mi rendevo conto che il racconto era più o meno ripetitivo e che anche i personaggi è il protagonista stesso, ovvero Graziani, non avevano una forte personalità e un forte impatto.
L'ambientazione è a Francoforte e sebbene sia un libro di 200 pagine, quindi pressoché breve, in realtà ho faticato a leggerlo molto.
Il protagonista è Graziani un investigatore che in realtà non è né perfetto, né così tanto centrale all'interno delle indagini, i dialoghi sono molto banali, molto semplici e penso che la storia si sia un po' persa verso la fine.
Personalmente mi sono sentita molto confusa ho dovuto rileggere alcune pagine più di una volta perché non capivo di cosa stavamo parlando e continuo onestamente a non aver ben compreso il colpevole né tantomeno la vittima.
Non sono una grande fan del genere giallo sopratutto per quanto riguarda la lettura è questo libro credo che sia tra i "peggiori" che abbia letto per questo motivo gli ho dato due stelline su cinque.


RECENSIONE _ Il Sognatore di Laini Taylor



TITOLO: Il Sognatore
AUTORE: Laini Taylor
PREZZO:14.50
EDITORE: Fazi Editore

Scappare via, dalle regole, dai doveri e da una vita che lo pressava come un paio di scarpe strette.

  • TRAMA:
Lazlo Strange è un ragazzo orfano fin dalla nascita e cresciuto con il severo insegnamento dei monaci ma nonostante l'impegno che essi ci mettono per smorzare qualsiasi tipo di fantasia nella mente di Lazlo, un monaco temuto da tutti è solito raccontare delle storie su una città perduta, la città di Pianto che alimenta la sua fantasia e la sua curiosità nei confronti della magia poiché da ormai duecento anni qualcosa, cancella nella memoria tutto ciò che riguarda questa misteriosa città.
Una volta adulto Lazlo abbandona il monastero per diventare un bibliotecario cosa che gli permetterà di alimentare la sua sete di sapere su Pianto, anche se leggere le poche informazioni che di tanto in tanto trova non li basta, lui vuole vedere la città con i suoi occhi, assaporarne gli odori e ammirarne i panorami.
L'opportunità gli verrà data quando alla biblioteca arriverà un misterioso uomo di nome Eril - Fane, soprannominato ''Il massacratore degli Dei'', seguito da un'armata affermando di provenire da Pianto e di cercare uomini straordinari...

Quanti giorni aveva passato cosi, passando da un' incubo dall'altro?

  • RECENSIONE:
Questo libro è un mix di Amore e Dolore, di Passione e di Odio da un lato abbiamo amore per le persone e per un luogo misterioso e quasi irraggiungibile, dall'altro abbiamo l'odio e la sofferenza che sono due elementi chiave sia per la storia di Pianto, sia per gli stessi abitanti.
Lazlo è il classico sognatore che si arricchisce di ciò che legge e ama immaginarsi in mondi che le pagine gli raccontano ma allo stesso tempo è stanco di accontentarsi della sua immaginazione e vuole vivere le emozioni sulla sua pelle.
Eril-Fane è un personaggio complicato da capire considerato da tutti come l'eroe ma in realtà è un personaggio molto fragile che porta dentro di se le cicatrici e il dolore.
La storia di questo libro è molto originale e particolare ma sfortunatamente mi ha mandata in blocco, sebbene abbia amato sia la trama e il modo in cui Lazlo sogna ardentemente di vedere Pianto, sia la storia di Eril-Fane e della sua '' compagna'' la loro storia e il dolore che porta traspare dalla pagine riversandosi sul lettore, che non riesce a non compatirli e provare empatia.

Non capivano che, nella strana alchimia delle emozioni umane, le loro due sofferenze mescolate insieme, potevano...annullarsi a vicenda?
Cosa ancora più coinvolgente per quanto mi riguarda è stato la storia dei cinque ragazzi Ruby, Sparrow, Minya e Sarai definiti '' Feccia degli Dei'' nascosti al mondo, che vivono la loro vita a metà con la consapevolezza di poter morire da un moneto all'altro, il legame che li unisce e come le cose cambiano nel giro di poco tempo è stata la cosa che mi ha maggiormente spinta a continuare il libro.
Ciò che non ho amato di questo libro è stato il modo di narrare la storia dell'autrice, in particolare quando si entrava nei sogni di Lazlo diventava tutto fin troppo poetico, alcune volte mi sembrava come se si volesse calcare troppo la mano e rendere anche il minimo movimento qualcosa di immensamente poetico e straordinario.
Un'altra cosa che non ho apprezzato è stato il concentrarsi troppo sulla parte romantica che coinvolge Lazlo e Sarai dimenticandosi, almeno secondo me, della parte fantasy e avventuriera che amo nei libri.
Ennesima cosa che in realtà mi ha delusa più che altro è stato il modo di accantonare i personaggi, all'interno di questa storia abbiamo modo di conoscere in profondità Lazlo e Sarai ma non il resto dei personaggi come ad esempio Thyon Nero, personaggio che mi ha incuriosita e affascinata fin dall'inizio ma di cui si racconta poco e nulla, oppure Ruby, Feral Minya e Sparrow personaggi interessanti di cui si parla quasi per niente.
Per concludere molto probabilmente sono la voce fuori dal coro, l'unica a cui questo romanzo non ha entusiasmata e l'unica indecisa se continuare e meno la lettura del secondo volume nel momento in cui uscirà in Italia posso dire con certezza che la storia inizia in maniera molto coinvolgente, con un protagonista diverso dal solito che non si può non amare ma più si procede con la lettura più si fa fatica a continuare, personalmente mi è parsa una strada tutta in salita.

E voi? Cosa ne pensate di questo libro?
Grazie per aver letto anche questa recensione, sfortunatamente negativa ma vi ricordo che ogni giudizio è personale il fatto che non sia piaciuto a me è un parere puramente personale.
Arrivederci e alla prossima recensione.