RECENSIONE _ Uncontrollably Fond



TITOLO: Uncontrollably Fond
CAST: Kim Woo-Bin
Suzy
ANNO DI PRODUZIONE: 2016
GENERE: Romantico, Drammatico, Sentimentale

  • TRAMA:
Due persone che si sono conosciute dieci anni prima ma che una triste sorte ha separato, si rincontrano da adulti ma le cose non sembrano essere cambiate.
Shin Joon-Young è il miglior attore della Corea all'apice della fama noto per essere bravissimo, bellissimo ma anche difficile e sfrontato tutto sembra andargli bene ma la verità è che nasconde un segreto, gli è stato diagnosticato un glioma al tronco celebrale che gli concede solo quattro mesi di vita e lui si rifiuta di fare qualsiasi tipo di cura.
No Eul è una giovane produttrice  che conduce una vita difficile e si adegua per cercare di andare avanti senza scrupoli per poter badare al fratello minore dalla morte del padre, morte avvenuta per mano di un pirata dalle strada. Da allora i due sono perseguitati dagli strozzini che reclamano soldi per i debiti del padre e questo porta Eul a fare scelte sfrontate.
Il giorno del suo licenziamento Eul scopre che una casa di produzione vuole girare un documentario su Joon-Young il quale però si rifiuta, cosi si offre di convincerlo a patto di essere lei la produttrice del documentario. 

  • RECENSIONE:
Drama indubbiamente pesante ma che fidatevi vale la pena di guardare, un carico di emozioni travolgenti e struggenti ma anche tanta ironia e battute pronte da parte di Joon-Young, 
un ragazzo dall'apparenza arrogante, sicura di se ma che ha forti valori morali, un forte senso del bene e del male e proprio questo è stato il motivo che dieci anni fa lo ha portato a separarsi dal Eul, cambiare il suo percorso di vita, portando la madre a troncare il rapporto con lui ma non si da per vinto, va a trovarla tutti i giorni ricevendo una porta in faccia. Un ragazzo che ha progetti, un futuro brillante ma che non riesce ad accettare la sua diagnosi con la quale lotta in silenzio tra le mura di casa sua.
No Eul è una ragazza che cambia totalmente dopo la morte del padre, adeguandosi a quello e la vita
gli offre, se si tratta di accettare mazzette sul luogo di lavoro lo fa perché per lei sono soldi in più da dare agli strozzini. Materialista, sciatta e senza scrupoli ma col tempo Joon-Young la porterà a tornare quella che era destinata a essere. Spesso è stata sul punto di crollare, di fare scelte azzardate e immorali ma proprio il suo amore per il fratello e la mano fredda di Joon-Young la faranno tornare sulla giusta strada senza però risparmiarsi lacrime e sofferenza.
La madre di Joon-Young una donna dall'apparenza fredda e  ingiustamente crudele, che ammetto delle volte non l'ho compresa a pieno ma è certamente una donna che ama suo figlio ma che è ferita nell'orgoglio tanto da apprezzare le visite del figlio non mostrandolo, trattandolo male, gestendo un movimenti antifan ma soffrendone nello stesso momento.

 Ji Tae un ragazzo anonimo che è presente nella vita di No Eul come un angelo custode, a parere mio
un falso angelo custode che come potete capire ho odiato dal profondo, lui come tutta la sua famiglia, un falso buonista ma che in realtà è egoista e calcolatore quanto suo padre, crudele nei gesti e nelle parole.






La storia per i primi episodi si alterna con il passato dei ragazzi, mostrando le loro debolezze, i loro ostacoli e le loro delusioni e sofferenze, due ragazzi che sembrano avere il mondo contro ma che la compagnia l'uno dell'altro sebbene per certi versi forzata, porta loro una boccata d'aria fresca. 
Non manca di suspense e colpi di scena pazzeschi, segreti che verranno rivelati e che lasciano lo spettatore allibito per come un destino cosi complesso e crudele leghi tutti i personaggi. Morte di un genitore, la scoperta di un' altro, inganni, corruzione e un triste destino contro il quale si lotta a fatica, questi sono gli elementi chiave di questo drama e ovviamente tante, tantissime lacrime ricompensate da un'ottima recitazione e da delle colonne sonore a dir poco stupendete.





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