Solo La Verità 1832 di Octavia K Sour -- Recensione



TITOLO:Solo La verità 1832
AUTORE: Octavia K Sour
PREZZO: 16,00 (Cartaceo)
0,99 (Ebook)
EDITO: Io Me Lo Leggo

TRAMA:
Luglio 1832
Lee  Daisy Ann Reetler è una quindicenne che vive la sua vita in balia di continui spostamenti a cui i genitori, amanti di viaggi e senza fissa dimora, le costringono a fare. Prima in Francia, poi Inghilterra e cosi via, ora frequenta un prestigioso collegio in Italia, mentre i suoi genitori sono in viaggio da settimane.
Questa volta sarà un viaggio dal ritorno burrascoso, sequestrati per un riscatto da dei briganti, tenuti in ostacolo e poi brutalmente uccisi, renderà Lee Ann un'orfana.
A darle la triste notizia è lo zio e non sono finite, secondo il testamento lei è sarà affidata a degli amici dei genitori e non allo zio, ma nonostante le sue suppliche verrà mandata in Toscana dalla famiglia Stlandstone.
Con il suo carico di dolore, smarrimento ma anche punti interrogativi sulla morte sospetta dei genitori partirà per la Toscana, dove incontrerà Terence e Lawrence, figli poco più grandi di lei degli Stlandstone, che la accoglieranno con amore e gioia. 
Stringerà un forte legame con Lawrence per un'affinità di carattere, e nonostante le belle giornate che passerà con i due e con William, migliore amico di Terence, alcuni dubbi non la abbandoneranno mai, insieme ad alcuni strani comportamenti da parte della famiglia Standstone.
Cosa le nascondono? E cos'è davvero successo hai suoi genitori?
''Sono certo che il tuo futuro si costruirà giorno per giorno, una mattina ti sveglierai e nulla sarà più incerto''
RECENSIONE:
Lee Ann è una quindicenne ben istruita  dal carattere introverso, non incline alla popolarità che non riesce a rifiutare mai niente, e che nonostante la consapevolezza di essere amata dai suoi genitori non gode di questo affetto, i genitori sono soliti fare lunghi viaggi da soli, lasciandola nei collegi dei vari posti in cui hanno vissuto. Di ritorno dall'ultimo viaggio vengono sequestrati, torturati e uccisi rendendola cosi orfana.
Lee Ann viene informata dell''accaduto dallo zio a cui le pone mille domande su alcuni fatti strani senza però ricevere ma la giusta credibilità, al contrario informerà delle scelte testamentali dei suoi genitori, è stata infatti affidata non a lui bensì a degli amici di famiglia di cui lei non sà nulla, la famiglia Stlandstone, 
Qui troverà ad accoglierla i suoi tutori e Lawrence e Terence, i figli biologici degli Stlandstone poco più grandi di lei.
Terence è il figlio maggiore, estroverso sempre pronto a fare festa e a mettersi nei pasticci con il suo amico di infanzia William, lui pungente e spavaldo che non si lascia mai scappare l'occasione di infastidire e prende in giro Lawrence. Terence in quei momenti di dibattito tra i due, si limita a essere l'osservatore senza mai intervenire.
Lawrence è molto più affine al carattere di Lee Daisy, un solitario che ama rinchiudersi in biblioteca in compagnia di un buon libro, e che trova in lei l'unica compagnia di cui ha bisogno. Non si cura dei commenti di William ritenendolo solo un fastidioso rumore.
I tre ragazzi formano un gruppo particolare di amici per Lee Ann , gli unici che la fanno sentire libera di essere cosi com'è, non essendo lei portata per delle amicizie che la vedono oggetto di inutili chiacchiere.
''Le mie innumerevoli giornate d'estate passate in solitudine con nessun'altro che i personaggi e i pensieri dei miei libri''
Una storia che si svolge nell'arco di sei anni e che si alterna in tre punti di vista: Lee Ann, Terence e Lawrence , rendendo a parere mio, la lettura molto più interessante e mai monotona o piatta, infatti questa scelta di stile da parte degli autori, per questo genere di storie è sempre il mio preferito.
Nel corso del tempo vediamo i ragazzi crescere, discutere e spesso non comprendersi tra di loro. vediamo rafforzare il loro rapporto rendendolo stabile. Vediamo Lee Ann stessa crescere, vediamo come affronta le dure prove a cui viene sottoposta un personaggio il suo, davvero interessante da cui mi aspetto tante cose.
L'autrice è stata in grado di creare una storia vera, realista senza mai lasciare punti morti o lenti, leggendo questo libro si ha infatti la sensazione di star guardando un film,  tanto è forte il trasporto che ha il lettore.
I particolari che vanno a sfavore della storia, a mio modo di vedere sono pochi e pressapoco irrilevanti.  Un cambiamento troppo rapido è burrascoso nei caratteri e sentimenti di alcuni personaggi, che rendono il lettore leggermente confuso in un primo momento, facendolo abituare subito dopo come se nulla fosse accaduto.
Il secondo punto è un determinato particolare descritto inizialmente nel migliore dei modi, dalle sensazione hai comportamenti del personaggio, per poi arrivare ad una netta conclusione senza una spiegazione scritta, il lettore ci arriva quindi per intuizione. Questo è stato il particolare chi mi ha maggiormente fatta storcere il naso.
''Tu non sei sola. Ci sono io con te e io non ti detesto affatto...'' - ''Tu devi essere un'eccezione'' 
Per quanto riguarda la parte finale della storia è stata troppo accelerata in alcuni punti ma il colpo di scena mi ha davvero lasciata senza parole, un colpo finale che avrei potuto prevedere a ben pensarci ma che non avevo assolutamente preso in considerazione, 
Un finale quindi che cambia le carte in tavola, secondo l'idea che io mi ero fatta della storia, è che apre le porte al secondo volume conclusivo della storia pieno di aspettative.
''[...] ma le cose cambieranno [....] non passeremo più tutti i nostri giorni insieme in salone a non far nulla.''




DOVE POSSO TROVARE L'AUTRICE? Octavia K Sour
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