Recensione: Maze Runner. Il Labirinto



TITOLO: Maze Runner. Il  Labirinto #1
AUTORE: James Dushner
EDITO: Fanucci
PREZZO: 10.96

  • TRAMA
Thomas è un ragazzo che dopo essersi svegliato all'interno di una scatola,  si rende conto di non ricordarsi com'è finito all'interno di essa , ne null'altro su sé stesso eccetto il suo nome.
Ad accoglierlo fuori dalla scatola un grosso gruppo di ragazzi e un'erorme distesa di verde il tutto circondato da delle pareti alte e grigie.
Scopre che i ragazzi, come lui, al loro arrivo non sapevano nulla eccetto i loro nomi, la scatola con il quale è arrivato porta le dispense e un nuovo ragazzo una volta al mese, il posto in cui si trovano viene chiamato la Radura e che quelle grosse mura sono in realtà una barriera che al calar del sole si chiude, separando la radura e i ragazzi da un labirinto misterioso.
La radura e i suoi giovani abitanti hanno delle regole, dei compiti da svolgere per garantire la sicurezza e la collaborazione fin quando non trovino una soluzione per uscire da quel posto.
Nonostante le perplessità di Thomas e le mille domande tutto sembra procedere regolarmente fin quando, il giorno dopo arriva nella scatola una ragazza, a creare caos e panico nei ragazzi non è tanto la presenza di una donna nella scatola, ma i tempi di arrivo e il messaggio che essa porta ''LEI SARA L'ULTIMA''.


Sta per cambiare tutto.»Thomas rimase a fissarla, sconvolto. Gli occhi della ragazza si rovesciarono all’indietro e lei cadde di nuovo a terra.Mentre atterrava, il suo pugno destro si sollevò in aria e rimase irrigidito, puntato verso il cielo, anche dopo che il suo corpo si fu afflosciato. Stringeva in mano un pezzo di carta appallottolato.Thomas cercò di deglutire, ma aveva la bocca troppo secca. Newt corse avanti e separò le dita della ragazza, afferrando il pezzo di carta. Lo dispiegò con mani tremanti e poi cadde in ginocchio, stendendolo per terra. Thomas si avvicinò e si mise alle sue spalle per leggerlo.Sul foglio c’erano sei parole scarabocchiate con l’inchiostro nero in una grafia spessa: ‘Lei è l’ultima. In assoluto.


  • RECENSIONE 
Questo è il primo di una trilogia distopica post-apocallitica che vede come protagonista Thomas un ragazzo intrepido è curioso, che non accetta il fatto di essere stato relegato, per chissà quale motivo all'interno di una radura, per di più senza ricordarsi il suo passato.
Oltre a Thomas possiamo trovare Alby il capo dei ragazzi della radura, Minho il capo dei Velocisti coloro che possono accedere al labirinto di giorno, Chuck che diventa immediatamente il primo amico di Thomas e Newt un ragazzo sveglio nonché braccio destro di Alby.
Le caratteristiche che affiorano subito nella storia sono le emozioni dei personaggi curiosità, ansie, paure e una profonda voglia di sapere.
La storia è molto coinvolgente, non si riesce a staccarsi dal libro perché si ha voglia di sapere come andranno le cose, quali scelte prenderanno i radurai e come si comporteranno, è un racconto pieno di momenti di suspense e colpi di scena non indifferenti.
Quando sembra che si stia arrivando a una conclusione o almeno a delle risposte, tutto viene capovolto e stravolto lasciando i ragazzi con ancora più dubbi e domande.
Ciò che amo di più del racconto sono i legami tra i personaggi, il modo in cui sono descritti e il linguaggio che usano, una caratteristica di Dushner che ho amato ed apprezzato tantissimo nel corso della lettura.
Una libro che alla lontana potrebbe sembrare simile a Hunger Games ma personalmente (parlo per visione di film nel caso di Hunger Games) ho gradito di più Maze Runner, non mi sembrano per niente due storie uguali sopratutto andando avanti con la lettura.
Do a questo libro 4/5 e per concludere consiglio a chi non l'ha ancora fatto, la lettura di questa trilogia.







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